Per me è difficile dire quale sarebbe la soluzione migliore. Da un lato, a Pioli mi sento di contestare la mole spropositata di infortuni (ipotizzando che sia colpa sua e del suo staff) e una scarsa capacità dì blindare e gestire le partite, nei momenti in cui sarebbe opportuno farlo. D'altro canto, gli riconosco anche diversi meriti, anzitutto quello di essere l'allenatore che ci ha riportato ad alti livelli. In secondo luogo, checché se ne dica, la squadra spesso e volentieri mi fa divertire e gioca bene. In terzo luogo, credo di poter dire che i risultati, più o meno, li porta a casa. Quest'anno non gli si può contestare certo la mancata vittoria dello scudetto, l'inter sta facendo un campionato a parte. Gli si può contestare l'eliminazione dal girone di Champions, avvenuta nel momento di picco del problema infortuni e comunque mancata di un soffio, anche alla luce di partite che avremmo meritato di vincere ma abbiamo solo pareggiato. Un cambio sarebbe legittimo, ma bisogna scegliere molto bene e soprattutto non bisogna seguire l'umore dei tifosi, che scaricherebbero il nuovo profeta tanto invocato al secondo risultato negativo consecutivo.