"Pink*": gioco da tavolo anti-patriarcato.

Toby rosso nero

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Arriva "Pink*" (rigorosamente con l'asterisco), il gioco da tavolo promosso dalle associazioni transfemministe.
Il regolamento è semplice: "avrai a disposizione nove round per raccogliere tutte le risorse necessarie, ma ad ogni turno troverai il patriarcato a ostacolarti"

I giocatori devono affrontare pericolosi nemici come sessismo, abilismo, grassofobia, razzismo, ageismo, lesbofobia, bifobia, transfobia, stupro e violenza di genere.
Alcune delle sfide da affrontare: "Il patriarcato mi ostacola perché ho meno di 25 anni e sono grassa", "Mi discrimano perché non sono etero e non voglio avere figli", "Ho la pelle troppo scura".

Le carte da gioco presentano azioni di autodeterminazione per affrontare il patriarcato: per esempio, una delle carte scrive: "Non mi sono fatta i peli e va benissimo così"

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Davidoff

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Ma come è possibile che ste nazifemministe siano tutte dei cessi inguardabili? E' una roba che sfida le leggi della probabilità. Sul gioco no comment, se non che per capire bene quanto "patriarcato" queste subiscano nell'occidente attuale le spedirei qualche settimana nei paesi arabi.
 

admin

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Arriva "Pink*" (rigorosamente con l'asterisco), il gioco da tavolo promosso dalle associazioni transfemministe.
Il regolamento è semplice: "avrai a disposizione nove round per raccogliere tutte le risorse necessarie, ma ad ogni turno troverai il patriarcato a ostacolarti"

I giocatori devono affrontare pericolosi nemici come sessismo, abilismo, grassofobia, razzismo, ageismo, lesbofobia, bifobia, transfobia, stupro e violenza di genere.
Alcune delle sfide da affrontare: "Il patriarcato mi ostacola perché ho meno di 25 anni e sono grassa", "Mi discrimano perché non sono etero e non voglio avere figli", "Ho la pelle troppo scura".

Le carte da gioco presentano azioni di autodeterminazione per affrontare il patriarcato: per esempio, una delle carte scrive: "Non mi sono fatta i peli e va benissimo così"

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Susu, mettetevi la mascherina. Di corsa.
 
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Chissà perché non sono sue belle donne ad aver ideato il gioco ma bensì due elementi che non si chiava nessuno…chissà..
 

Ramza Beoulve

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Ma come è possibile che ste nazifemministe siano tutte dei cessi inguardabili? E' una roba che sfida le leggi della probabilità. Sul gioco no comment, se non che per capire bene quanto "patriarcato" queste subiscano nell'occidente attuale le spedirei qualche settimana nei paesi arabi.
Dare la colpa ad un fattore esterno della propria infelicità/inadeguatezza invece che a sé stessi è un grande classico...

Non mi vuole nessun uomo? Sarà perché peso 90 kg? Ma noooooo... È colpa della società, degli stereotipi e del patriarcato! Mica mia che passo tutto il mio tempo sul divano ad ingozzarmi di schifezze...
 

Mika

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Arriva "Pink*" (rigorosamente con l'asterisco), il gioco da tavolo promosso dalle associazioni transfemministe.
Il regolamento è semplice: "avrai a disposizione nove round per raccogliere tutte le risorse necessarie, ma ad ogni turno troverai il patriarcato a ostacolarti"

I giocatori devono affrontare pericolosi nemici come sessismo, abilismo, grassofobia, razzismo, ageismo, lesbofobia, bifobia, transfobia, stupro e violenza di genere.
Alcune delle sfide da affrontare: "Il patriarcato mi ostacola perché ho meno di 25 anni e sono grassa", "Mi discrimano perché non sono etero e non voglio avere figli", "Ho la pelle troppo scura".

Le carte da gioco presentano azioni di autodeterminazione per affrontare il patriarcato: per esempio, una delle carte scrive: "Non mi sono fatta i peli e va benissimo così"

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In tutto questo: ma perché Pink con l'asterisco in quanto è un colore e soprattutto in inglese il femminile e il maschile, se esistenti, si scrivono in maniera diversa (man/woman, girl/boy, grandmother/grandfather)? Che senso ha? Me lo spiegate perché io non capisco.
 

Mika

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Dare la colpa ad un fattore esterno della propria infelicità/inadeguatezza invece che a sé stessi è un grande classico...

Non mi vuole nessun uomo? Sarà perché peso 90 kg? Ma noooooo... È colpa della società, degli stereotipi e del patriarcato! Mica mia che passo tutto il mio tempo sul divano ad ingozzarmi di schifezze...
Infatti la stramaggioranza delle lesbiche non sono attraenti e le stesse lesbiche se sono belle stanno insieme ad altre lesbiche belle. Più o meno quello che accade con gli omosessuali in genere. Un maschio omosessuale bello che sta con un ciccione ancora non lo ho visto, o sono brutti entrambi o sono belli entrambi.
 
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