Nuova moda progressista: abbattimento statue per "razzismo".

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Nuova moda progressista: abbattimento statue per "razzismo".

Nel mondo liberal progressista sta prendendo piede una nuova moda (come evidenziato dal NY Times, dal Time e da altri quotidiani internazionali) che, scommettiamo, arriverà in Italia molto presto: l'abbattimento di statue che raffigurano personaggi storici (di grandissima importanza) considerati razzisti. In Ghana si è deciso di abbattere la statua di Ghandi, accusato di razzismo in quanto, si dice, avrebbe sostenuto la superiorità degli indiani rispetti agli africani neri. In Australia, UK e Usa si andranno ad abbattere, e rimuovere, altre statue di personaggi ritenuti schiavisti e razzisti. A New York De Blasio vuole rimuovere la statua di Cristoforo Colombo. Le altre statue in odore di abbattimento sono quelle dell'ammiraglio Nelson, del capitano Cook e di Italo Balbo.

 

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Non so che dire, veramente.

Non ci sono parole.

 

[Jaqen]

Abbiamo superato i limiti della stupidità umana

 

[AntaniPioco]

Interessante notare come secondo i sondaggi americani (comunque truccatissimi per cercare di influenzare l'opinione pubblica) Trump dopo aver condannato gli antifa è aumentato di 10 punti percentuali nel gradimento, passando da 35 a 43/45 per molte agenzie di statistica, a parte alcune che da gennaio giocano ad abbassare la percentuale senza motivo e che non invertiranno mai il trend

 

[Wildbone]

Nel mondo liberal progressista sta prendendo piede una nuova moda (come evidenziato dal NY Times, dal Time e da altri quotidiani internazionali) che, scommettiamo, arriverà in Italia molto presto: l'abbattimento di statue che raffigurano personaggi storici (di grandissima importanza) considerati razzisti. In Ghana si è deciso di abbattere la statua di Ghandi, accusato di razzismo in quanto, si dice, avrebbe sostenuto la superiorità degli indiani rispetti agli africani neri. In Australia, UK e Usa si andranno ad abbattere, e rimuovere, altre statue di personaggi ritenuti schiavisti e razzisti. A New York De Blasio vuole rimuovere la statua di Cristoforo Colombo. Le altre statue in odore di abbattimento sono quelle dell'ammiraglio Nelson, del capitano Cook e di Italo Balbo.

È un comportamento che si è verificato millemila volte nella storia. In base all'epoca e alla nuove correnti di pensiero imperanti, si decide di "oscurare" quello che è stato e che è venuto prima, come a dire "NO! Noi non ci stiamo". Deprecabile? Può essere. Ma sono sicuro che tutto ciò di buono che è stato fatto nei secoli che ci hanno preceduti vine preservato e sfruttato per andare avanti. Insomma: finchè sono le icone a essere distrutte, amen. Mi preoccuperei se cominciassero a vietare di utilizzare la chirurgia o il dizionario o la macchina. Siamo ancora ben lontani dalle distopie Orwelliane.

 

[Interista Diventi Pazzo]

Più andiamo avanti e più e' peggio...

 

[Maximo]

Nel mondo liberal progressista sta prendendo piede una nuova moda (come evidenziato dal NY Times, dal Time e da altri quotidiani internazionali) che, scommettiamo, arriverà in Italia molto presto: l'abbattimento di statue che raffigurano personaggi storici (di grandissima importanza) considerati razzisti. In Ghana si è deciso di abbattere la statua di Ghandi, accusato di razzismo in quanto, si dice, avrebbe sostenuto la superiorità degli indiani rispetti agli africani neri. In Australia, UK e Usa si andranno ad abbattere, e rimuovere, altre statue di personaggi ritenuti schiavisti e razzisti. A New York De Blasio vuole rimuovere la statua di Cristoforo Colombo. Le altre statue in odore di abbattimento sono quelle dell'ammiraglio Nelson, del capitano Cook e di Italo Balbo.

Ne più ne meno di quello che ha fatto l'ISIS. La società occidentale che si ritiene così civile e liberale dovrebbe rispettare anche la storia

 

[Pamparulez2]

Giusto, il prossimo passo è eliminare la parte bianca del ringo.

 

[Stanis La Rochelle]

Giusto, il prossimo passo è eliminare la parte bianca del ringo.

Si arriverà all'abolizione del cioccolato "bianco"

 

[fabri47]

Il popolo si ribellerà. E quando lo farà...