Non servono i campioni. Servono i fuoriclasse

Aron

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Ovvio. Meglio i fuoriclasse che i campioni.
Ma il discorso non è su questo banalissimo punto, quanto sulle modalità di rinascita del Milan. Il modello Arsenal, il modello Juventus, il modello Bayern e pure il modello Roma. Si è sentito di tutto in questi anni.

La questione principale verte però sempre su una cosa sola: la qualificazione Champions.
Da anni ci raccontano e ci raccontiamo che va allestita una squadra da terzo/quarto posto, e nonostante i soldi spesi (oltre 300 milioni negli ultimi 4 anni) nulla è servito per raggiungere questo obiettivo.

Ma è proprio questo che manda in tilt tutto quanto. Al Milan non cambierà mai nulla finché si cerca di fare una squadra da quarto posto. Il Milan tornerà a qualificarsi in Champions soltanto costruendo una squadra che può
tornare a vincere subito. I mezzi obiettivi al Milan non funzionano


Ci dicono che V a costruito un Milan da quarto posto per entrare in un ciclo che consenta al club di autofinanziarsi, ed è proprio questo il grande equivoco.

Quante stagioni di transizioni abbiamo visto dopo il Capello-bis? Nessuna, abbiamo vinto lo scudetto subito.
Quante stagioni di transizioni ci sono state dopo il crollo del Milan di Zaccheroni? Soltanto una, dovuta principalmente alla partenza con un tecnico sbagliato (Terim) e degli infortuni casuali (Rui Costa che si rompe la mano alla prima giornata, Sheva che impatta il naso sulla testa di un avversario...), ma quello era comunque un Milan allestito per vincere, non per limitarsi al quarto posto.

Al Milan non puoi pensare di fare una squadra da quarto posto per qualificarti al quarto posto, che puntualmente finisce per non arrivarci neanche in quella posizione.

Al Milan devi fare la squadra per vincere. Solo allora vedremo il Milan arrivare almeno quarto.
Per tutta una serie di motivi (ambiente, tradizione, aspettative dei tifosi, pretese degli sponsor, esigenze sportive ed economiche) il Milan può ottenere buoni risultati soltanto con una squadra costruita per conquistare coppe e scudetti.
Finché andremo dietro al concetto di “rosa da quarto posto per agguantare il quarto posto”, il club andrà sempre in tilt.
 

Jino

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Ovvio. Meglio i fuoriclasse che i campioni.
Ma il discorso non è su questo banalissimo punto, quanto sulle modalità di rinascita del Milan. Il modello Arsenal, il modello Juventus, il modello Bayern e pure il modello Roma. Si è sentito di tutto in questi anni.

La questione principale verte però sempre su una cosa sola: la qualificazione Champions.
Da anni ci raccontano e ci raccontiamo che va allestita una squadra da terzo/quarto posto, e nonostante i soldi spesi (oltre 300 milioni negli ultimi 4 anni) nulla è servito per raggiungere questo obiettivo.

Ma è proprio questo che manda in tilt tutto quanto. Al Milan non cambierà mai nulla finché si cerca di fare una squadra da quarto posto. Il Milan tornerà a qualificarsi in Champions soltanto costruendo una squadra che può
tornare a vincere subito. I mezzi obiettivi al Milan non funzionano


Ci dicono che V a costruito un Milan da quarto posto per entrare in un ciclo che consenta al club di autofinanziarsi, ed è proprio questo il grande equivoco.

Quante stagioni di transizioni abbiamo visto dopo il Capello-bis? Nessuna, abbiamo vinto lo scudetto subito.
Quante stagioni di transizioni ci sono state dopo il crollo del Milan di Zaccheroni? Soltanto una, dovuta principalmente alla partenza con un tecnico sbagliato (Terim) e degli infortuni casuali (Rui Costa che si rompe la mano alla prima giornata, Sheva che impatta il naso sulla testa di un avversario...), ma quello era comunque un Milan allestito per vincere, non per limitarsi al quarto posto.

Al Milan non puoi pensare di fare una squadra da quarto posto per qualificarti al quarto posto, che puntualmente finisce per non arrivarci neanche in quella posizione.

Al Milan devi fare la squadra per vincere. Solo allora vedremo il Milan arrivare almeno quarto.
Per tutta una serie di motivi (ambiente, tradizione, aspettative dei tifosi, pretese degli sponsor, esigenze sportive ed economiche) il Milan può ottenere buoni risultati soltanto con una squadra costruita per conquistare coppe e scudetti.
Finché andremo dietro al concetto di “rosa da quarto posto per agguantare il quarto posto”, il club andrà sempre in tilt.

Sono fondamentalmente d'accordo con te... questa rosa è imbottita di gente che non sa pensare in grande, che fa una grande partita e si adagia su due complimenti, gente semplicemente nata per galleggiare nella mediocrità... questa squadra da non so quanti anni sbaglia le prove di maturità, sbaglia le gare che contano... vuol dire che non hai la testa per vincere... e poi ci si chiede perchè Gonzalo ad ogni partita usciva nero dal campo, ora pure lui si è adeguato alla mediocrità ed esce dal campo normale come se pareggiare a Frosinone, pareggiare con il Torino in casa ci sta...

Siamo mediocri nel cervello prima di tutto, pieni di gente che non vincerà mai! Ecco perchè uno come Zlatan in sei mesi avrebbe portato dalla sua parte chi veramente ha la testa per vincere e fatto cedere chi non ce l'ha.
 

Tifo'o

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E' quello che dico sempre.. al Milan le vie di mezzo non funzionano, e non funzioneranno mai. O si è competitivi oppure si è mediocri come nelle ultime stagioni.

Il Milan ultimi anni 90 era comunque un società che spendeva soldi, ma in quel periodo era più un ciclo chiuso. Non dimentichiamoci che dal 87 al 95 abbiamo praticamente vinto tutto e fatto 5 finali di coppa campioni.. a parte lo scudetto Zaccheron, quel Milan è stato transitorio come succede ovunque. Ma non abbiamo mai smesso di investire.

Ho sentito dire negli anni passati il Milan farà la fine del Liverpool.. il Liverpool negli anni ha sempre continuato ad investire in maniera constante. Cosa hanno sbagliato? Dopo Benitez hanno messo allenatori uno più scarso dell'altro. Con Klopp ci hanno azzeccato.

Il Milan non investe in modo massiccio da anni, non basta fare un'estate da 200 mln, serve ogni anno investire ed in aggiunta mettere degli allenatori capaci. Tutto questo è figlio dell'ideologia "puntiamo alla zona CL"...

Per me fino a che non riempiono la rosa con 3/4 fuoriclasse, si continua ad arrivare in queste posizioni mediocri.
 
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Ovvio. Meglio i fuoriclasse che i campioni.
Ma il discorso non è su questo banalissimo punto, quanto sulle modalità di rinascita del Milan. Il modello Arsenal, il modello Juventus, il modello Bayern e pure il modello Roma. Si è sentito di tutto in questi anni.

La questione principale verte però sempre su una cosa sola: la qualificazione Champions.
Da anni ci raccontano e ci raccontiamo che va allestita una squadra da terzo/quarto posto, e nonostante i soldi spesi (oltre 300 milioni negli ultimi 4 anni) nulla è servito per raggiungere questo obiettivo.

Ma è proprio questo che manda in tilt tutto quanto. Al Milan non cambierà mai nulla finché si cerca di fare una squadra da quarto posto. Il Milan tornerà a qualificarsi in Champions soltanto costruendo una squadra che può
tornare a vincere subito. I mezzi obiettivi al Milan non funzionano


Ci dicono che V a costruito un Milan da quarto posto per entrare in un ciclo che consenta al club di autofinanziarsi, ed è proprio questo il grande equivoco.

Quante stagioni di transizioni abbiamo visto dopo il Capello-bis? Nessuna, abbiamo vinto lo scudetto subito.
Quante stagioni di transizioni ci sono state dopo il crollo del Milan di Zaccheroni? Soltanto una, dovuta principalmente alla partenza con un tecnico sbagliato (Terim) e degli infortuni casuali (Rui Costa che si rompe la mano alla prima giornata, Sheva che impatta il naso sulla testa di un avversario...), ma quello era comunque un Milan allestito per vincere, non per limitarsi al quarto posto.

Al Milan non puoi pensare di fare una squadra da quarto posto per qualificarti al quarto posto, che puntualmente finisce per non arrivarci neanche in quella posizione.

Al Milan devi fare la squadra per vincere. Solo allora vedremo il Milan arrivare almeno quarto.
Per tutta una serie di motivi (ambiente, tradizione, aspettative dei tifosi, pretese degli sponsor, esigenze sportive ed economiche) il Milan può ottenere buoni risultati soltanto con una squadra costruita per conquistare coppe e scudetti.
Finché andremo dietro al concetto di “rosa da quarto posto per agguantare il quarto posto”, il club andrà sempre in tilt.

Tutto giustissimo, e sono d'accordo con quello che dici, ma...

Bisogna anche entrare nell'ottica di idee che il Milan è attualmente in un loop da cui è difficile uscire. Partiamo da quello che dici, servono i fuoriclasse, verissimo. Ma ora chiediamoci "quali fuoriclasse verrebbero ora al Milan?". La risposta ovvia è NESSUNO a meno che si strapaghino, e dobbiamo capire che questo allo stato attuale è L'UNICO modo che abbiamo per prendere i fuoriclasse, per il semplice motivo che il Milan, per quanto ci possiamo girare intorno non ha più l'appeal di prima, ed è inutile negarlo. L'unica squadra ad avere appeal in Italia sono i carcerati, perché vincono da un periodo allucinante ed anche in CL da qualche anno se la giocano fino in fondo. E' inutile che ci diciamo "eeh ma la Storia" la Storia dopo 10 anni di totale anonimato e figure di m. si inizia a dimenticare.

Questo a cosa porta? Allo stato in cui siamo, ovvero: arriviamo 6°. ok facciamo la squadra buona per l'anno prossimo ---> obiettivo fuoriclasse/grande campione -----> il fuoriclasse/grande viene perché non si fa la CL ----> prendiamo giocatori mediocri ----> riarriviamo 6°.

Ripeto, sono d'accordo con quello che dici, ma nella situazione in cui siamo l'unico modo per uscirne è investire VAGONATE DI MILIONI, ma tanti, e se necessario strapagare chi si vuole prendere, perché per come la vedo io è l'unico modo per riuscirci.

Però giustamente lì mi dirai che "Eh ma c'è il FFP" ed è vero..
 

sipno

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Ovvio. Meglio i fuoriclasse che i campioni.
Ma il discorso non è su questo banalissimo punto, quanto sulle modalità di rinascita del Milan. Il modello Arsenal, il modello Juventus, il modello Bayern e pure il modello Roma. Si è sentito di tutto in questi anni.

La questione principale verte però sempre su una cosa sola: la qualificazione Champions.
Da anni ci raccontano e ci raccontiamo che va allestita una squadra da terzo/quarto posto, e nonostante i soldi spesi (oltre 300 milioni negli ultimi 4 anni) nulla è servito per raggiungere questo obiettivo.

Ma è proprio questo che manda in tilt tutto quanto. Al Milan non cambierà mai nulla finché si cerca di fare una squadra da quarto posto. Il Milan tornerà a qualificarsi in Champions soltanto costruendo una squadra che può
tornare a vincere subito. I mezzi obiettivi al Milan non funzionano


Ci dicono che V a costruito un Milan da quarto posto per entrare in un ciclo che consenta al club di autofinanziarsi, ed è proprio questo il grande equivoco.

Quante stagioni di transizioni abbiamo visto dopo il Capello-bis? Nessuna, abbiamo vinto lo scudetto subito.
Quante stagioni di transizioni ci sono state dopo il crollo del Milan di Zaccheroni? Soltanto una, dovuta principalmente alla partenza con un tecnico sbagliato (Terim) e degli infortuni casuali (Rui Costa che si rompe la mano alla prima giornata, Sheva che impatta il naso sulla testa di un avversario...), ma quello era comunque un Milan allestito per vincere, non per limitarsi al quarto posto.

Al Milan non puoi pensare di fare una squadra da quarto posto per qualificarti al quarto posto, che puntualmente finisce per non arrivarci neanche in quella posizione.

Al Milan devi fare la squadra per vincere. Solo allora vedremo il Milan arrivare almeno quarto.
Per tutta una serie di motivi (ambiente, tradizione, aspettative dei tifosi, pretese degli sponsor, esigenze sportive ed economiche) il Milan può ottenere buoni risultati soltanto con una squadra costruita per conquistare coppe e scudetti.
Finché andremo dietro al concetto di “rosa da quarto posto per agguantare il quarto posto”, il club andrà sempre in tilt.


Dimentichi che oggi c'è quella Troyata del FFP purtroppo.
Impossibile allestire una squadra per vincere da subito grazie a quei Ba5tardi della Uefa.
 

Aron

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Tutto giustissimo, e sono d'accordo con quello che dici, ma...

Bisogna anche entrare nell'ottica di idee che il Milan è attualmente in un loop da cui è difficile uscire. Partiamo da quello che dici, servono i fuoriclasse, verissimo. Ma ora chiediamoci "quali fuoriclasse verrebbero ora al Milan?". La risposta ovvia è NESSUNO a meno che si strapaghino, e dobbiamo capire che questo allo stato attuale è L'UNICO modo che abbiamo per prendere i fuoriclasse, per il semplice motivo che il Milan, per quanto ci possiamo girare intorno non ha più l'appeal di prima, ed è inutile negarlo. L'unica squadra ad avere appeal in Italia sono i carcerati, perché vincono da un periodo allucinante ed anche in CL da qualche anno se la giocano fino in fondo. E' inutile che ci diciamo "eeh ma la Storia" la Storia dopo 10 anni di totale anonimato e figure di m. si inizia a dimenticare.

Questo a cosa porta? Allo stato in cui siamo, ovvero: arriviamo 6°. ok facciamo la squadra buona per l'anno prossimo ---> obiettivo fuoriclasse/grande campione -----> il fuoriclasse/grande viene perché non si fa la CL ----> prendiamo giocatori mediocri ----> riarriviamo 6°.

Ripeto, sono d'accordo con quello che dici, ma nella situazione in cui siamo l'unico modo per uscirne è investire VAGONATE DI MILIONI, ma tanti, e se necessario strapagare chi si vuole prendere, perché per come la vedo io è l'unico modo per riuscirci.

Però giustamente lì mi dirai che "Eh ma c'è il FFP" ed è vero..


Esatto, devono spendere vagonate di soldi.
Al Milan è così da quando arrivò Berlusconi, che coincise con la transizione da calcio come sport a calcio come business.
Oggi ci si scandalizza per i 100 milioni che servono per comprare un campionissimo tanto quanto ci si scandalizzava allora per quello che spendeva Berlusconi per fare il Milan di Sacchi e di Capello.

Non puoi avere il Milan e pensare di non spendere. È come se uno acquistasse il ristorante di Cracco e pensasse di recuperare l'investimento risparmiando sugli ingredienti e ingaggiando cuochi da trattoria scadente, ma finirebbe solo per spendere più di quanto non avrebbe fatto se avesse investito degnamente su cibo e chef.
 
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Per centrare il 4° posto in Italia di questi tempi basterebbe la squadra che abbiamo, in verità, ma dovrebbe rendere al 100 per cento o giù di lì.
 
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