Alto, elegante, facilità di calcio impressionante (tira sassate negli angolini anche da fermo), soprattutto una progressione palla al piede da urlo: insomma, ho descritto Kakà, ma mancino.
Di gran lunga il calciatore più forte prodotto dall'Italia negli ultimi dieci anni, unico di livello internazionale, unico che non sfigurerebbe in Premier o Liga, dove immagino andrà a giocare già da dal prossimo anno.