Morto Chester Bennington dei Linkin Park. Suicidio.

[__king george__]

Scotti Weiland....Chris Cornell....Chester Bennington....

prima ancora Lemmy....anche se nel caso di Lemmy era diverso....più naturale tutto sommato......

 

[unbreakable]

Mi dispiace una cifra..pur avendo ormai passato la trentina..mi ricordo ancora quando passarono il primo video su mtv..manco calcolati..poi passarono in the end e da lì fu amore..rip chester

 

[Milanforever26]

Quando i demoni ti massacrano da dentro...eh...a noi regalano quelle perle che si trovano nei testi, dove si nascondono spesso le nostre rovine quotidiane e non solo..ma ci dimentichiamo sempre che per partorire quelle emozioni dentro uno ha un turbinio di dolore misto a rabbia e fuoco...e spesso ci si finisce per affogare in tutto questo...

Un vero peccato

 

[Ilruggitodellapantera]

Rip

 

[Pitermilanista]

Brutta roba , quando hai tutto dalla vita non hai più stimoli

Quali stimoli, dai, nessuno si suicida per noia! Purtroppo tanti non capiscono che la quasi totalità dei suicidi e la maggior parte delle dipendenze da droga o alcool (Chester era tossicodipendente ed alcolista) sono diretta conseguenza di abusivi emotivi e/o fisici subiti durante l'infanzia, mancanza d'affetto, isolamento, senso di diversità, esclusione sociale. Gli effetti non sono guaribili in età adulta, solo attenuabili tramite lunghe e costose terapie cognitive.
Chester era stato abusato da bambino. Puoi essere ricco quanto vuoi, ma i soldi non sconfiggono i demoni interiori. Però va bene, è sempre interessante leggere di una celebrità che muore, e ogni volta commenti del tipo "Ma come, aveva i soldi!".

 

[Milanforever26]

Quali stimoli, dai, nessuno si suicida per noia! Purtroppo tanti non capiscono che la quasi totalità dei suicidi e la maggior parte delle dipendenze da droga o alcool (Chester era tossicodipendente ed alcolista) sono diretta conseguenza di abusivi emotivi e/o fisici subiti durante l'infanzia, mancanza d'affetto, isolamento, senso di diversità, esclusione sociale. Gli effetti non sono guaribili in età adulta, solo attenuabili tramite lunghe e costose terapie cognitive.
Chester era stato abusato da bambino. Puoi essere ricco quanto vuoi, ma i soldi non sconfiggono i demoni interiori. Però va bene, è sempre interessante leggere di una celebrità che muore, e ogni volta commenti del tipo "Ma come, aveva i soldi!".

Io però lo capisco in fondo, e nemmeno ne faccio una colpa..
La verità è che la stragrande maggioranza di noi vive viote semplici, finanche banali...e per noi l'unico vero problema sono i soldi, e vediamo nell'averli la panacea di ogni male..

Pensiamoci dai, quanti di noi, con 2 milioni di euro in tasca, risolverebbero il 99% dei propri drammi quotidiani?

Vogliamo fare una colpa alla gente per questo?

 

[Pitermilanista]

Io però lo capisco in fondo, e nemmeno ne faccio una colpa..
La verità è che la stragrande maggioranza di noi vive viote semplici, finanche banali...e per noi l'unico vero problema sono i soldi, e vediamo nell'averli la panacea di ogni male..

Pensiamoci dai, quanti di noi, con 2 milioni di euro in tasca, risolverebbero il 99% dei propri drammi quotidiani?

Vogliamo fare una colpa alla gente per questo?

I soldi sono decisivi a livello di "sopravvivenza" (cibo, tetto, vestiario). Una volta risolta quella, non fanno alcuna differenza a livello di felicità/infelicità, anche se capisco che il concetto di felicità è un po' vacuo.
Diciamo che una persona è felice indipendentemente dai soldi, perché la felicità è conseguenza di fattori (fiducia in se stessi, alta visione di sè, capacità di inclusione sociale, presenza di passioni e interessi) non correlati alla presenza di soldi. E, all'opposto, una persona è infelice per la mancanza di quei fattori (di solito come conseguenza di traumi infantili, abusi emotivi e fisici, isolamento sociale in tenera età), e neanche milioni di euro potranno guarirla.
Addirittura, la mia esperienza e osservazione mi hanno insegnato che i soldi sono solo un amplificatore: se sei tendenzialmente felice, i soldi ti renderanno ancor più felice perché ti faciliteranno lo sviluppo delle tue passioni e l'aiuto verso i tuoi cari. Se sei infelice, ti renderanno ancora più infelice (facilitando l'accesso a droghe pesanti e alcool, e a comportamenti autodistruttivi, tra l'altro).

 

[Milanforever26]

I soldi sono decisivi a livello di "sopravvivenza" (cibo, tetto, vestiario). Una volta risolta quella, non fanno alcuna differenza a livello di felicità/infelicità, anche se capisco che il concetto di felicità è un po' vacuo.
Diciamo che una persona è felice indipendentemente dai soldi, perché la felicità è conseguenza di fattori (fiducia in se stessi, alta visione di sè, capacità di inclusione sociale, presenza di passioni e interessi) non correlati alla presenza di soldi. E, all'opposto, una persona è infelice per la mancanza di quei fattori (di solito come conseguenza di traumi infantili, abusi emotivi e fisici, isolamento sociale in tenera età), e neanche milioni di euro potranno guarirla.
Addirittura, la mia esperienza e osservazione mi hanno insegnato che i soldi sono solo un amplificatore: se sei tendenzialmente felice, i soldi ti renderanno ancor più felice perché ti faciliteranno lo sviluppo delle tue passioni e l'aiuto verso i tuoi cari. Se sei infelice, ti renderanno ancora più infelice (facilitando l'accesso a droghe pesanti e alcool, e a comportamenti autodistruttivi, tra l'altro).

Non lo so..
Io ti sto parlando di gente semplice, che nella vita è abituata ad accontentarsi..

La felicità, per la stragrande maggioranza delle persone, è nelle cose comuni: famiglia, casa, amici. Se hai queste un buon reddito che ti da sicurezza e ti permette gli sfizi è tutto...

Credimi che la maggioranza delle persone una domanda come "sono felice?" non se l'è mai posta

 

[Super_Lollo]

Quali stimoli, dai, nessuno si suicida per noia! Purtroppo tanti non capiscono che la quasi totalità dei suicidi e la maggior parte delle dipendenze da droga o alcool (Chester era tossicodipendente ed alcolista) sono diretta conseguenza di abusivi emotivi e/o fisici subiti durante l'infanzia, mancanza d'affetto, isolamento, senso di diversità, esclusione sociale. Gli effetti non sono guaribili in età adulta, solo attenuabili tramite lunghe e costose terapie cognitive.
Chester era stato abusato da bambino. Puoi essere ricco quanto vuoi, ma i soldi non sconfiggono i demoni interiori. Però va bene, è sempre interessante leggere di una celebrità che muore, e ogni volta commenti del tipo "Ma come, aveva i soldi!".

Guarda tra tutti hai preso la persona meno ( o più ) indicata per parlare di questo argomento.

Io vivo ogni giorno situazioni lavorative che sono il 5% di quello che potrebbero vivere questi artisti e ti assicuro che arrivati ad un certo punto i soldi , la celebrità , l'affetto della gente diventa routine a cui non fai più nemmeno caso.

Anzi , in alcuni casi ( giustificati ) da pure fastidio quando esagerano e ti assicuro che su 10 trovi 8 maleducati e 2 educati .

Come tu hai sottolineato molti artisti di questo calibro hanno demoni dentro che non riusciranno mai a superare e la loro condizione mentale è amplificata dall abuso di vita che fanno.

Io ero a Monza pochi giorni fa sul palco a godermi il concerto con loro ( non suonavo io chiaramente ) ed è stata una bellissima esperienza che vista con gli occhi di quello che è successo ieri acquisisce ancora più valore.

saluti

 

[fabri47]

Notizia che mi ha fulminato. I Linkin Park sono stati tra i primi gruppi rock/metal che ho ascoltato. Hybrid Theory lo sento ancora oggi ed ho approfondito anche i loro lavori quando si chiamavano Xero prima (e senza Chester alla voce, ma c'era un altro) ed Hybrid Theory poi. Purtroppo non ho condiviso le scelte musicali che hanno intrapreso negli anni a seguire, seppur abbiano scritto dei testi eccelsi (leggetevi le barre di What I've Done giusto per fare un esempio). Chester era un discreto cantante, però, assieme al resto della band, si è commercializzato assumendo, molte volte, un modo di cantare più pop ed "effemminato" per conquistare le grandi masse. Parere personale, ovviamente. Per il resto, che dire, ci sono rimasto veramente male.

R.I.P.