Lunga intervista del capitano rossonero Riccardo Montolivo, il quale si racconta al Corriere della Sera. Ecco le sue parole: ''Contro l'Udinese per me è stato come un secondo esordio. Aspettavo solo quel momento. Durante l'infortunio mi sono stati tutti vicini, soprattutto il presidente Berlusconi. Mi è dispiaciuto non poter aiutare la squadre. Ho sempre cercato di dare geometrie e di costruire il gioco. Sotto questo punto di vista sono mancato al Milan. Seedorf? E' difficile un paragone, sono due squadre che cercano un'identità. Ora, però, si guardi al futuro. Puntiamo all'Europa. Stiamo facendo cose grandiose. La sfida è con noi stessi. Inzaghi è un motivatore, ha identità di gioco ed ascolta i pareri di tutti, accettandoli senza dire nulla. Sono d'accordo con il presidente sull'obiettivo terzo posto. Questa rosa è da primi tre posti in classifica. Bisogna fare come due anni fa. Importante la vittoria contro il Napoli. Bisogna fare bene contro la Roma. Il mio ruolo? Io sono un regista. E' quello il mio ruolo e preferisco, appunto, giocare davanti alla difesa nella mia posizione naturale, dove gioco meglio. Ma mi adatto a tutti i ruoli a seconda di ciò che dice l'allenatore. ''