Montella a Milan Tv commenta, ancora, il KO contro la Lazio:"E' stata una brutta sconfitta. Abbiamo dormito poco e male. Ma si può crescere come squadra. Qualcosa di positivo c'è stato anche ieri. Analizzandola e rivedendola abbiamo perso meritatamente, ma abbiamo avuto soltanto - e dico soltanto, rispetto al risultato - 15 minuti in cui abbiamo staccato completamente la spina tra il primo e l'ultimo gol, tra il primo e il secondo tempo e questa è stata la nostra più grande mancanza. Avevamo iniziato la partita in maniera netta e così come lo è stata a metà del secondo tempo. Poi gli ultimi 15 minuti c'è stato un arrembaggio, anche se sterile, da parte nostra. La mancata reazione? Si risolve col tempo, col lavoro e con umiltà in più. Veniamo da due mesi in cui abbiamo ricevuto tanti complimenti. Questo ci ha distratto un pò. Può essere fisiologico. Adesso abbiamo capito che nel calcio italiano bisogna soffrire e che non si può provare sempre a giocare meglio degli altri. Conta la sostanza. La squadra ha iniziato la partita con un'autorevolezza impressionante rispetto alla difficoltà della gara. Manca la mentalità in termini di capire il tipo di partita, anche all'interno della stessa gara. Dobbiamo imparare a soffrire e a essere un po' più pratici. Quando si perde mi piace analizzarmi e capire dove posso aver sbagliato o dove avrei potuto fare di più e ieri ci sono stati tanti elementi dove avrei potuto fare di più. Sicuramente l'ultimo segmento è quello tattico, perché non credo molto nel modulo. Nell'atteggiamento potevo riuscire a farmi intendere un po' di più. Difesa a tre giovedì? Noi dovremmo imparare ad essere polivalenti e a imparare a cambiare anche in corsa. Non lo ricordano tutti, forse, ma noi abbiamo già giocato a tre dietro con altri interpreti in Europa League. Romagnoli c'era, che è l'unico centrale difensivo mancino dei 6 che abbiamo in rosa e sicuramente era già era programmata la possibilità di riproporre la difesa a tre qualora ci fosse stata la possibilità di provarla in allenamento. Cosa mi aspetto giovedì? Mi aspetto una reazione mia e della squadra. Lo dobbiamo a noi stessi, alla società e ai tifosi. Non farei un dramma più di quello che è necessario. Veniamo da una pessima figura. Voglio vedere un atteggiamento di fiducia. Voglio vedere la fame necessaria per giocare a certi livelli".