C'è Paulo Sosa libero, abbiamo perso tre mesi a vuoto, ma si può rimediare.
Questo qui ha la sconfitta dentro, l'arte del vivacchiare senza infamia e senza lode: se deve arrivare quarto, arriverà quinto, se deve salvarsi (Samp) arriverà quint'ultimo.
Sempre col sorrisino da presa in giro stampato in faccia, ovviamente.
Via, via, via!