Milan: riflessioni sulla partita EL con Rio Ave

gabri65

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Vorrei fare dei commenti sulla partita di ieri sera e le annesse reazioni, e dare qualche spunto di riflessione se possibile. Il tutto nel massimo rispetto individuale e senza arrogarmi il diritto di giudicare.

Come sempre, ho notato una certa schizofrenia. Nell'arco di qualche minuto siamo passati dalla disperazione all'esaltazione. Come ho già scritto, a me sembra proprio il caso di moderare le reazioni e fare mente locale con maggiore riflessione.

Ieri sera è successo qualcosa che conferma che l'AC Milan 1899 non è una squadra normale, sotto tutti i punti di vista. Non so se è dato dalla comunione di anime dei tifosi, se è una aleggiare etereo della nostra passione che dà luogo a fenomeni inspiegabili, o se è semplicemente una squadra prescelta e vegliata dagli dei del calcio. Fatto sta che quello che abbiamo visto non può essere spiegato logicamente.

C'è voluto l'intervento divino degli esseri pentadimensionali che creano il wormhole nel film Interstellar per avere ragione dei tonni della Rio Mare. Sul rigore del portoghese, se il vento, anziché spirare a 15.5 km/h spirava a 15.6 km/h, provocava un angolo di impatto sul palo a 61.5^ anziché 61.4^. Roba che non misuri nemmeno con la telemetria laser. Questo era sufficiente a far entrare la palla in rete sul secondo palo anziché uscire.

Tu uscivi ai preliminari di EL. Tornava alla base una squadra distrutta nelle sue certezze, e sarei stato curioso di vedere il forum stamane. Una stagione praticamente buttata nel water e minata da subito. Non entrano soldi, e magari pregiudichi il mercato e la pianificazione da qui a chissà quanto nel futuro. Colombo diventava una larva, una promessa già disintegrata ancora prima di esordire.

Questi sono episodi che diventano condizionanti per anni e anni. Quello che ci è capitato ieri sera non ci ricapiterà mai più. Il segno l'abbiamo visto, adesso sta a noi farne tesoro.

Non fraintendete, sono felice. Sono orgoglioso della mia vita per aver vissuto momenti come quello di ieri sera, perché ti dicono qualcosa. Sono felice ma non contento. E questo perché, dopo aver vissuto una partita come quella di ieri sera, mi sento come un gatto che è sopravvissuto ad un inseguimento di 92 km in tangenziale.

Non so quale è la soglia di coscienza dei tifosi milanisti, se hanno elaborato quanto successo, o altro. Ma trovo inopportuno fare del trionfalismo e sottovalutare l'episodio.

Perciò invito tutti, se ne hanno voglia, a pregare tutti i santi, da San Nereo a San Cesare, e portare un segno di devozione sulla tomba di Kilpin. Credo sia doveroso.
 

Black

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concordo con te. Magari questa stagione farà schifo come le passate, ma essere passati ieri, dopo una prestazione nettamente insufficiente, può essere letto come un segno del destino. Dopo il vantaggio sembrava in discesa, dopo il gol del 2-1 sembrava finita... tanto più al 119° e invece. Sembrava finita anche ai rigori ben 3 volte e invece....

speriamo sia il segnale della svolta definitiva per tornare ad essere finalmente protagonisti
 
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La verità è che la storia del calcio è piena zeppa di risultati imprevedibilmente inspiegabili.

Le lacune della squadra ieri sono state ingigantite dal particolare contesto, dagli infortuni, dai tanti piccoli dettagli di contorno, eppure si è passati il turno. Ci è andata bene, come tante altre volte ci è girato tutto storto.

Il passaggio ai gironi non azzera le falle della rosa, ma non si deve nemmeno iniziare a far drammi, come ne ho già letti.
Qualcosa sul mercato faremo, nei limiti del possibile e della logica fin qui utilizzata, tanti giocatori per noi importanti li stiamo recuperando, ma rimane il fatto che Pioli e i ragazzi devono continuare a credere nel lavoro che hanno svolto finora: solo così sono convinto che continueremo a divertirci per tutta la stagione.
 

Rivera10

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Vorrei fare dei commenti sulla partita di ieri sera e le annesse reazioni, e dare qualche spunto di riflessione se possibile. Il tutto nel massimo rispetto individuale e senza arrogarmi il diritto di giudicare.

Come sempre, ho notato una certa schizofrenia. Nell'arco di qualche minuto siamo passati dalla disperazione all'esaltazione. Come ho già scritto, a me sembra proprio il caso di moderare le reazioni e fare mente locale con maggiore riflessione.

Ieri sera è successo qualcosa che conferma che l'AC Milan 1899 non è una squadra normale, sotto tutti i punti di vista. Non so se è dato dalla comunione di anime dei tifosi, se è una aleggiare etereo della nostra passione che dà luogo a fenomeni inspiegabili, o se è semplicemente una squadra prescelta e vegliata dagli dei del calcio. Fatto sta che quello che abbiamo visto non può essere spiegato logicamente.

C'è voluto l'intervento divino degli esseri pentadimensionali che creano il wormhole nel film Interstellar per avere ragione dei tonni della Rio Mare. Sul rigore del portoghese, se il vento, anziché spirare a 15.5 km/h spirava a 15.6 km/h, provocava un angolo di impatto sul palo a 61.5^ anziché 61.4^. Roba che non misuri nemmeno con la telemetria laser. Questo era sufficiente a far entrare la palla in rete sul secondo palo anziché uscire.

Tu uscivi ai preliminari di EL. Tornava alla base una squadra distrutta nelle sue certezze, e sarei stato curioso di vedere il forum stamane. Una stagione praticamente buttata nel water e minata da subito. Non entrano soldi, e magari pregiudichi il mercato e la pianificazione da qui a chissà quanto nel futuro. Colombo diventava una larva, una promessa già disintegrata ancora prima di esordire.

Questi sono episodi che diventano condizionanti per anni e anni. Quello che ci è capitato ieri sera non ci ricapiterà mai più. Il segno l'abbiamo visto, adesso sta a noi farne tesoro.

Non fraintendete, sono felice. Sono orgoglioso della mia vita per aver vissuto momenti quello di ieri sera, perché ti dicono qualcosa. Sono felice ma non contento. E questo perché, dopo aver vissuto una partita come quella di ieri sera, mi sento come un gatto che è sopravvissuto ad un inseguimento di 92 km in tangenziale.

Non so quale è la soglia di coscienza dei tifosi milanisti, se hanno elaborato quanto successo, o altro. Ma trovo inopportuno fare del trionfalismo e sottovalutare l'episodio.

Perciò invito tutti, se ne hanno voglia, a pregare tutti i santi, da San Nereo a San Cesare, e portare un segno di devozione sulla tomba di Kilpin. Credo sia doveroso.

Noi milanisti dovremmo credere di più nel destino. Chi, se non un nume tutelare benevolo, ci avrebbe dato il Milan di Sacchi attraverso Belgrado? Cosa sarebbe stata Istanbul senza due anni dopo Atene? Cosa ne sarebbe stato del Diavolo nel 86 se anziché rinascere e tornare più forti di prima fossimo falliti come tanti mass media dell' epoca prevedevano e, sotto sotto, si auguravano? Siate orgogliosi fratelli perché tifate per una squadra predestinata, una squadra che rinasce dalle proprie ceneri come l' araba fenice, una squadra unica che si chiama Milan:milanole:
 

Lambro

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Abbiamo tutti paura di tornare quelli pre lockdown, che sia stato solo un bel sogno, credo sia la paura intima di tutti noi dopo aver visto la prestazione di ieri, insufficiente sotto tantissimi aspetti contro un avversario ostico melmoso (cit zosimo) ma troppo inferiore a noi sulla carta.
Ma hai ragione, sono situazioni spartiacque, a cui vorrei anche aggiungere il gol sbagliato clmorosamente dal Bode all'ultimo secondo di partita.
 
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Vorrei fare dei commenti sulla partita di ieri sera e le annesse reazioni, e dare qualche spunto di riflessione se possibile. Il tutto nel massimo rispetto individuale e senza arrogarmi il diritto di giudicare.

Come sempre, ho notato una certa schizofrenia. Nell'arco di qualche minuto siamo passati dalla disperazione all'esaltazione. Come ho già scritto, a me sembra proprio il caso di moderare le reazioni e fare mente locale con maggiore riflessione.

Ieri sera è successo qualcosa che conferma che l'AC Milan 1899 non è una squadra normale, sotto tutti i punti di vista. Non so se è dato dalla comunione di anime dei tifosi, se è una aleggiare etereo della nostra passione che dà luogo a fenomeni inspiegabili, o se è semplicemente una squadra prescelta e vegliata dagli dei del calcio. Fatto sta che quello che abbiamo visto non può essere spiegato logicamente.

C'è voluto l'intervento divino degli esseri pentadimensionali che creano il wormhole nel film Interstellar per avere ragione dei tonni della Rio Mare. Sul rigore del portoghese, se il vento, anziché spirare a 15.5 km/h spirava a 15.6 km/h, provocava un angolo di impatto sul palo a 61.5^ anziché 61.4^. Roba che non misuri nemmeno con la telemetria laser. Questo era sufficiente a far entrare la palla in rete sul secondo palo anziché uscire.

Tu uscivi ai preliminari di EL. Tornava alla base una squadra distrutta nelle sue certezze, e sarei stato curioso di vedere il forum stamane. Una stagione praticamente buttata nel water e minata da subito. Non entrano soldi, e magari pregiudichi il mercato e la pianificazione da qui a chissà quanto nel futuro. Colombo diventava una larva, una promessa già disintegrata ancora prima di esordire.

Questi sono episodi che diventano condizionanti per anni e anni. Quello che ci è capitato ieri sera non ci ricapiterà mai più. Il segno l'abbiamo visto, adesso sta a noi farne tesoro.

Non fraintendete, sono felice. Sono orgoglioso della mia vita per aver vissuto momenti quello di ieri sera, perché ti dicono qualcosa. Sono felice ma non contento. E questo perché, dopo aver vissuto una partita come quella di ieri sera, mi sento come un gatto che è sopravvissuto ad un inseguimento di 92 km in tangenziale.

Non so quale è la soglia di coscienza dei tifosi milanisti, se hanno elaborato quanto successo, o altro. Ma trovo inopportuno fare del trionfalismo e sottovalutare l'episodio.

Perciò invito tutti, se ne hanno voglia, a pregare tutti i santi, da San Nereo a San Cesare, e portare un segno di devozione sulla tomba di Kilpin. Credo sia doveroso.

Mi piace che le riflessioni non siano di carattere tecnico, ma di carattere emozionale.

Un'analisi tecnica della partita di ieri e ricavarne considerazioni di proiezione sulla stagione per me non ha senso.

Ricordo che:
1) Rio Ave è una squadra mediocre, ma sa difendersi, è collosa come tutte le portoghesi, non ti segna, ma creare occasioni è difficile. Se trova un gol al primo tiro in porta e un'altro su rimpallo al terzo la partita è per forza in salita. Fargli 3 gol è complicato, anche con squadra al completo.
2) Veniamo da un tour de force, era la quinta partita in 15 giorni. sforzo aggravato dalle limitate rotazioni causa assenze, dalle trasferte complicate (domenica eravamo a crotone) e dal fatto che stiamo ad inizio stagione.
3) Ibra out per Covid
4) Ibra out per Covid (almeno due volte la cosa merita di essere sottolineata)
5) Rebic Out
6) Romagnoli Out
7) Leao con 10' nelle gambe
8) Musacchio, Conti, Duarte, Hauge out (loro li metto tutti insieme, il problema è che non possono aiutare nelle rotazioni in campionato).
9) Kessie problema al ginocchio, Castillejo problema fisico anch elui.
10) Colombo, Maldini, alla loro terza partita da professionisti, Diaz alla decima.
11) Condizioni ambientali pessime.

Tirare conclusioni tecniche per il resto della stagione non ha senso.
 

Rikyg83

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Anche io inizio a preoccuparmi, perché i segnali negativi non sono mancati, anche osservando i singoli episodi delle partite. E se avessimo preso il 3-3 con il Bodo e perso ai rigori?
Se avessimo perso ieri, il morale della squadra sarebbe stato disintegrato.
Chiaramente nel mio preoccuparmi c'è anche un cambio di prospettiva.
Abbiamo puntato (giustamente) sulle conferme di Pioli e Ibra, quindi l'intento era di dare continuità al post lockdown. Quindi arrivare quarti in classifica e tornare in Champions.
Adesso ho meno certezze. Mi aspettavo un'Atalanta in fase di caduta, una Roma ferma sul mercato, un Napoli più in difficoltà con le cessioni, paradossalmente mi aspettavo una Juventus in crisi e invece me la ritrovo iper rinforzata, con l'arrivo di Chiesa (oh, chiaro, non è che dovessimo lottare per lo scudetto).
Il Milan invece probabilmente chiuderà il mercato con..niente. E' vero che non puoi pensare di comprare un giocatore per ogni infortunio o contrattempo.
Però dopo la sosta siamo sicuri di non rimanere con i soliti due difensori centrali, tanto per citare un esempio?
Io di Duarte e Musacchio non mi fido, peraltro.
Le lacune della catena di destra le abbiamo notate tutti.
E' vero che come quarto di centrocampo io mi sarei tenuto Pobega, ma mi rendo conto che è stata una sciocchezza, come quarto abbiamo bisogno di un giocatore pronto.
Poi per carità, conosco le difficoltà in cui hanno dovuto operare i dirigenti.
 

Rivera10

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Mi piace che le riflessioni non siano di carattere tecnico, ma di carattere emozionale.

Un'analisi tecnica della partita di ieri e ricavarne considerazioni di proiezione sulla stagione per me non ha senso.

Ricordo che:
1) Rio Ave è una squadra mediocre, ma sa difendersi, è collosa come tutte le portoghesi, non ti segna, ma creare occasioni è difficile. Se trova un gol al primo tiro in porta e un'altro su rimpallo al terzo la partita è per forza in salita. Fargli 3 gol è complicato, anche con squadra al completo.
2) Veniamo da un tour de force, era la quinta partita in 15 giorni. sforzo aggravato dalle limitate rotazioni causa assenze, dalle trasferte complicate (domenica eravamo a crotone) e dal fatto che stiamo ad inizio stagione.
3) Ibra out per Covid
4) Ibra out per Covid (almeno due volte la cosa merita di essere sottolineata)
5) Rebic Out
6) Romagnoli Out
7) Leao con 10' nelle gambe
8) Musacchio, Conti, Duarte, Hauge out (loro li metto tutti insieme, il problema è che non possono aiutare nelle rotazioni in campionato).
9) Kessie problema al ginocchio, Castillejo problema fisico anch elui.
10) Colombo, Maldini, alla loro terza partita da professionisti, Diaz alla decima.
11) Condizioni ambientali pessime.

Tirare conclusioni tecniche per il resto della stagione non ha senso.

Concordo al 101%.
 

Milanforever26

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Mi piace che le riflessioni non siano di carattere tecnico, ma di carattere emozionale.

Un'analisi tecnica della partita di ieri e ricavarne considerazioni di proiezione sulla stagione per me non ha senso.

Ricordo che:
1) Rio Ave è una squadra mediocre, ma sa difendersi, è collosa come tutte le portoghesi, non ti segna, ma creare occasioni è difficile. Se trova un gol al primo tiro in porta e un'altro su rimpallo al terzo la partita è per forza in salita. Fargli 3 gol è complicato, anche con squadra al completo.
2) Veniamo da un tour de force, era la quinta partita in 15 giorni. sforzo aggravato dalle limitate rotazioni causa assenze, dalle trasferte complicate (domenica eravamo a crotone) e dal fatto che stiamo ad inizio stagione.
3) Ibra out per Covid
4) Ibra out per Covid (almeno due volte la cosa merita di essere sottolineata)
5) Rebic Out
6) Romagnoli Out
7) Leao con 10' nelle gambe
8) Musacchio, Conti, Duarte, Hauge out (loro li metto tutti insieme, il problema è che non possono aiutare nelle rotazioni in campionato).
9) Kessie problema al ginocchio, Castillejo problema fisico anch elui.
10) Colombo, Maldini, alla loro terza partita da professionisti, Diaz alla decima.
11) Condizioni ambientali pessime.

Tirare conclusioni tecniche per il resto della stagione non ha senso.

Tutte attenuanti valide, che avevo evidenziato pure io in parte, soprattutto le assenze e le 5 partite in 15gg senza poter fare cambi sono il problema..

Però ieri si sono evidenziate anche due cose:
Mentalità ancora mooooolto lontana da quella che dovrebbe avere il Milan
Rosa con evidenti lacune in almeno 2 ruoli
Pioli ha commesso un errore da pivello presentando la formazione con Maldini titolare

Sono considerazioni su cui si deve riflettere assolutamente
 

Jino

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Sono d'accordo con te, ieri sera siamo passati perchè il Dio del calcio ha deciso cosi, non c'è altra spiegazione. La società non operando sul mercato per le svariate emergenze si è assunta il rischio, perchè era palese che questi preliminari li avremmo dovuti affrontare con un difensore, un centrocampista ed un'attaccante in più...colpi di mercato che (forse) arriveranno ora che c'è la certezza della fase ai gironi, prima non s'è voluto far nulla.

Cosa ci ha insegnato questa trasferta? Queste tre gare di qualificazione? Che la nostra coperta è corta, che se non si allunga la rosa (anche qualitativamente) il girone di Europa non lo si passa, o perlomeno non senza trascurare il campionato.

Il Dio del calcio c'ha detto andate avanti voi...ma ha anche detto alla nostra società intervenite sul mercato, perchè un altro regalo non vi verrà fatto.
 
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