I giornali corrono dietro a Berlusconi, per intuibili interessi politici ed editoriali, e perché non conoscono la controparte contrattuale. Ma quello, più di un'abile falsificazione della realtà, altro non può fare. Si può forse dire che egli non sia felice di vendere, ma questo non sposta i fatti consolidati da mesi. Per il resto, poco da commentare.