fammi capire bene, quindi è un pareggio del bilancio triennale. però rispetto a roma e inter abbiamo un pro e due contro. il pro è che non ci sono i paletti intermedi, i contro è che qui deve essere un pareggio puro senza la possibilità di fare -30 e che è già stata stabilita una sanzione pesante (esclusione dalle coppe). poi vabbè la limitazione della rosa solo numerica (senza esclusione dei nuovi acquisti come l'inter). tutto giusto quello che ho capito? quindi per fare un esempio pratico e semplicistico, questa estate potremmo investire teoricamente anche 500 milioni di euro, comprare 8 giocatori da 60 milioni max 25enni e poi rientrare di tutto vendendoli (magari a qualcosa in più) entro due anni?
ps. la mancanza dei paletti intermedi è veramente una svolta clamorosamente positiva (sempre che abbia capito bene)
Non sbagli, uolfetto, quello che è stato disposto dal CFCB della Uefa è un Voluntary Agreement dai tratti fortemente irregolari. L'irregolarità è insita nella assenza del requisito della mancanza di previe sanzioni per il pregresso, che con questo provvedimento vengono invece comminate, e nella previsione di una sanzione per il mancato rispetto del target di questo Agreement, ovvero la squalifica dalle Coppe, che non è contemplata dal Regolamento del FPF per l'ipotesi di VA, e che si presenta già come oggettivamente sproporzionata, poiché connessa ad una violazione di cui non è accertata oggi l'entità. Semplifico, ed estremizzo: supponiamo che al 30 giugno 2021 il Milan non raggiunga il break even per un solo euro, secondo questo dispositivo ne deriverebbe comunque, ed automaticamente, la squalifica dalle Coppe, e ciò è fortemente sperequativo. Intendiamoci, l'ibrido dispositivo oggi adottato presenta tratti fortemente favorevoli al club, dalla assenza di limiti operativi intercorrenti, alla assenza di sanzioni sullo sbilancio, 126 milioni di euro, riportato nell'esercizio 2017-2018; è inoltre sciolto il vincolo del monitoraggio triennale in funzione dell'obiettivo secco, ma lascia perplessi la limitazione al triennio del periodo di vigenza del piano, anziché il quadriennio previsto nel Regolamento, e quella sanzione a valle, pesante e, si ripete, sperequativa poiché non adeguata ad un saldo di bilancio, quello al 30 giugno 2021, che non è noto, né oggi conoscibile.