Milan: prende quota Gasperini per l'anno prossimo.

Casnop

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Come riportato dal Corriere dello Sport in edicola oggi, 9 dicembre, il Milan continua a considerare Gattuso il tecnico del presente e del futuro. Ma allo stesso tempo tempo continua a guardare le alternative. Oltre ai soliti noti Conte e Mancini, sta prendendo quota la candidatura di Gasperini.
Nel valutare la delicata questione del prossimo allenatore, non sarebbe male per una volta ragionare non su un profilo di tecnico, ma su un profilo di club che il Milan immagina per sé stesso. In breve: obiettivo Champions League? Si, specie se questa non dovesse arrivare quest'anno, nel qual caso il problema tecnico sarebbe risolto, nel nome di quello che sarebbe portato in trionfo la sera del 16 maggio prossimo, al Parc Olympique di Lione. Diversamente, Champions League o morte il prossimo anno, quindi squadra già competitiva ai nastri di partenza ad agosto: la competitività in Italia, sia pure si conviene verso il basso, tra le squadra di alta, media fascia, è elevata, e si sta vedendo quest'anno cosa significhi perdere punti subito, ovvero trovarsi in un limbo limaccioso da cui è difficile poi riemergere. In tale premessa, è legittimo pretendere da un allenatore cartesiano come Gasperini, un grande tattico dai tempi necessariamente non brevi di elaborazione del sistema di gioco, di erigere la propria architrave durante i convulsi tempi e modi di un precampionato come quello rossonero, disperso tra mille eventi ed impegni, incompatibile con le necessità di un training complesso e profondo, quale quello imposto dal tecnico atalantino? I dubbi permangono, e non riescono ad essere dissolti dalla percezione dei vantaggi che ne verrebbero dopo. È ingiusto rammentare il precedente nerazzurro, troppo lontano e particolare, ma è pur sempre modestamente indicativo di un certo modo di essere di un grande club, ossessionato dal pronostico, e da dinamiche convulse che non si addicono alla palestra del nostro. Vien da dire che il Gasp sarebbe stato il tecnico ideale del Milan in questa stagione: anno zero del club e della squadra, rifondata, aspettative necessariamente condizionate alla maturazione di semi che l'allenatore avrebbe deposto, pretendendo, e facilmente ottenendo, ciò di cui lo sterile Montella ha ampiamente goduto in questi drammatici mesi: tempo, pazienza, attesa. Avrà, avranno, avremo lo stesso il prossimo anno? :)
 
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piuttosto si continua ad oltranza con Gattuso finche non arriva un top

_ un TOP e si inizia a ragionare (anche con un mercato "al risparmio")

_Gasp: risiamo ai tempi delle speranze e significa ridimensionamento ma è meglio che nulla diciamo cosi...personalmente lo stimo molto il gasp

_si continua con Gattuso: non credo arrivino a tanto quindi non ci voglio nemmeno pensare
 
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_ un TOP e si inizia a ragionare (anche con un mercato "al risparmio")

_Gasp: risiamo ai tempi delle speranze e significa ridimensionamento ma è meglio che nulla diciamo cosi...personalmente lo stimo molto il gasp

_si continua con Gattuso: non credo arrivino a tanto quindi non ci voglio nemmeno pensare

ho quotato Marilson per sbaglio non era una risp a te ::):
 
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Nel valutare la delicata questione del prossimo allenatore, non sarebbe male per una volta ragionare non su un profilo di tecnico, ma su un profilo di club che il Milan immagina per sé stesso. In breve: obiettivo Champions League? Si, specie se questa non dovesse arrivare quest'anno, nel qual caso il problema tecnico sarebbe risolto, nel nome di quello che sarebbe portato in trionfo la sera del 16 maggio prossimo, al Parc Olympique di Lione. Diversamente, Champions League o morte il prossimo anno, quindi squadra già competitiva ai nastri di partenza ad agosto: la competitività in Italia, sia pure si conviene verso il basso, tra le squadra di alta, media fascia, è elevata, e si sta vedendo quest'anno cosa significhi perdere punti subito, ovvero trovarsi in un limbo limaccioso da cui è difficile poi riemergere. In tale premessa, è legittimo pretendere da un allenatore cartesiano come Gasperini, un grande tattico dai tempi necessariamente non brevi di elaborazione del sistema di gioco, di erigere la propria architrave durante i convulsi tempi e modi di un precampionato come quello rossonero, disperso tra mille eventi ed impegni, incompatibile con le necessità di un training complesso e profondo, quale quello imposto dal tecnico atalantino? I dubbi permangono, e non riescono ad essere dissolti dalla percezione dei vantaggi che ne verrebbero dopo. È ingiusto rammentare il precedente nerazzurro, troppo lontano e particolare, ma è pur sempre modestamente indicativo di un certo modo di essere di un grande club, ossessionato dal pronostico, e da dinamiche convulse che non si addicono alla palestra del nostro. Vien da dire che il Gasp sarebbe stato il tecnico ideale del Milan in questa stagione: anno zero del club e della squadra, rifondata, aspettative necessariamente condizionate alla maturazione di semi che l'allenatore avrebbe deposto, pretendendo, e facilmente ottenendo, ciò di cui lo sterile Montella ha ampiamente goduto in questi drammatici mesi: tempo, pazienza, attesa. Avrà, avranno, avremo lo stesso il prossimo anno? :)
mi dispiace che ti sei convertito anche te all'anti-montellismo militante ma vabbè è giusto rispettare tutte le opinioni ovviamente

per me non è vero che ne ha ampiamente goduto nel senso che dovevano farlo arrivare almeno fino alla fine del girone di andata e poi eventualmente cacciarlo...dandogli la possibilità di fare le partite con le ultime della classe...se avesse fallito anche li allora sarei stato il primo a volere l'esonero
 

Casnop

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mi dispiace che ti sei convertito anche te all'anti-montellismo militante ma vabbè è giusto rispettare tutte le opinioni ovviamente

per me non è vero che ne ha ampiamente goduto nel senso che dovevano farlo arrivare almeno fino alla fine del girone di andata e poi eventualmente cacciarlo...dandogli la possibilità di fare le partite con le ultime della classe...se avesse fallito anche li allora sarei stato il primo a volere l'esonero
Quelle partite non avrebbero potuto modificare un giudizio già formulato su Montella (non da me, ma dal club), così come l'esito delle stesse con Gattuso in panchina non valgono ad istituire nessun giudizio, ove anche prematuro, su Rino. È mia convinzione che la bocciatura di Montella risalga al momento del defenestramento del preparatore atletico Marra, autentico inedito nella letteratura calcistica, almeno dalle nostre parti. Tecnicamente, Vincenzino era fuori dalla fiducia del club da allora, ed ha proseguito in una sorta di incomprensibile prorogatio di poteri per oltre un mese, col passo deciso di una anatra zoppa, con i risultati noti. Potrà essere non condivisibile, ma questa non è una opinione, ma la posizione della società: non un credito negato a Montella, ma uno supplementare rispetto al momento in cui gli è stata di fatto revocata la fiducia. :sisi:
 

de sica

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Beh Luigi, parlare di Conte o Sarri come allenatori, con la UEFA che con ogni probabilità di ostacolerà l'anno prossimo, equivale a dire che compreremo Insigne o Verratti.

Faremo un passo alla volta, ora come ora profili come Conte e Sarri sono fuori portata perchè hanno ambizioni superiori e, soprattutto, tante alternative tra cui scegliere in Italia e all'estero.

A me piacerebbe Guardiola, per dire... ma lo vedo difficile ;)

in Italia chi scusa? A parte i gobbi, non vedo club superiori a noi nel convincerlo
 

Lineker10

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in Italia chi scusa? A parte i gobbi, non vedo club superiori a noi nel convincerlo

Hai ragione, messa giù così mi sono espresso male. Intendevo che Sarri difficilmente in questo momento potrebbe lasciare il Napoli per venire al Milan. Va bene la differenza abissale di prestigio, ma sarebbe un bel azzardo considerando i vincoli che ci potrebbe imporre la UEFA.

Sia Conte che Sarri, secondo me, se lasciassero le loro squadre avrebbero tante offerte e opportunità. Lecito sognare, sempre, ma li vedo come miraggi in questo momento a meno che dalla Cina non accadano cose ad oggi imprevedibili.
 
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Sarri è un tecnico assolutamente prendibile, ha clausola rescissoria e ha dichiarato vorrebbe un mega ingaggio per il prossimo contratto.
Non ce lo vedo ad andare a cercare l'avventura all'estero ad insegnare il suo calcio con il problema della lingua.
Certo molto dipende dalla stagione attuale... Se sarà il dio che ha riportato lo scudetto a Napoli avrà il coraggio di mollare tutto e andarsene, non è che De Laurentis gli sgancia un mega ingaggio da 5 all'anno?
Al contrario perdesse lo scudetto in volata non sentirebbe di aver lasciato l'opera incompiuta decidendo così di restare a Napoli?

Comunque Conte sarebbe voluto da tutti tifosi e dirigenti, ma chi si impunta su lui Mourinho, Guardiola o morte è fuori dal mondo siamo attualmente una squadra di mezza classifica nel quarto campionato d'europa. Possiamo provarci, ma considerarla condizione necessaria no.

Sarri e Gasperini sono eccellenti alternative.
Agli amanti dei santoni ricordo che il Milan è stato portato sul tetto del mondo da uno che aveva allenato il Fusignano, l'Alfonsine, il Bellaria il Rimini e il Parma.

Sarri e Dela sono separati in casa, questo ha cento milioni spesi in panchina e per i nuovi acquisti prima di entrare gli ultimi cinque minuti di una partita devono passare sei mesi, un anno per giocare qualche partita ogni tanti, per uno attento ai conti è un crimine imperdonabile, la clausola oltre a fargli incassare una bella cifra lo metterebbe al riparo delle ire dei tifosi.

Possono mutare le cose in caso di scudetto ma lo mancasse sia il presidente che i tifosi vorrebbero la sua testa per il turnover inesistente per motivi diversi
 

luigi61

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Hai ragione, messa giù così mi sono espresso male. Intendevo che Sarri difficilmente in questo momento potrebbe lasciare il Napoli per venire al Milan. Va bene la differenza abissale di prestigio, ma sarebbe un bel azzardo considerando i vincoli che ci potrebbe imporre la UEFA.

Sia Conte che Sarri, secondo me, se lasciassero le loro squadre avrebbero tante offerte e opportunità. Lecito sognare, sempre, ma li vedo come miraggi in questo momento a meno che dalla Cina non accadano cose ad oggi imprevedibili.

Il nome di Conte come possibile, mi auguro probabile, allenatore del Milan il prox anno merita un'approfondimento; questa candidatura nasce in primo luogo dal fatto che lo stesso Conte più di una volta, ha espresso il desiderio di ritornare ad allenare e vivere in Italia come è altrettanto risaputo che ama rilevare squadre in difficoltà che si devono rilanciare (Juve docet) dove meglio può risplendere il suo lavoro e anche il suo ego; detto questo , qual'è la squadra che incarna alla perfezione questa situazione attualmente in Italia??? Siamo proprio noi(alla Juve non tornerebbe perché avrebbe sempre il paragone con Allegri, la nazionale non gli interessa perché a lui piace allenare non fare il selezionatore, l'Inter ha Spalletti e le altre non hanno le potenzialità future nostre) bisognosi di rilancio, assetati di vittorie ansiosi di nuovo blasone, per cui Conte rappresenta per la società il miglior vestito possibile; a me pare che si sposino 2 necessità, ed è noto che i matrimoni si fanno in 2....la voglia di Conte di tornare e ciò che rappresenta per il Milan questa tipologia di allenatore (un noto costruttore di successi); e ovvio che aldilà dei desideri della società deve esserci la volontà dell'allenatore di volere proprio il Milan , perché se guardasse ad altre questioni tipo economiche o di potenzialità di mercato è chiaro che saremmo una seconda scelta; io per ora sono ottimista, staremo a vedere
p.s tutto questo ragionamento non è minimamente applicabile ad un profilo come Sarri, e allora ribadisco se non è possibile Conte e Rino fa bene l'annata gli darei proprio fiducia altro che Gasperini
 

Old.Memories.73

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Penso che questa società, per quanto criticabile sotto diversi punti di vista, sia perfettamente conscia della necessità di prendere un allenatore top e possibilmente Antonio Conte. Se ci sarà anche solo un minimo spiraglio per lui, ci si butteranno a capofitto per cercare di metterlo sotto contratto. Di questo non dubito.

Il problema è: e se non firma? Non si tratta di un'ipotesi remota ma ahimè probabile ed allora cosa dovrebbe fare la società, tenendo conto che anche Ancelotti ha fatto capire di non essere interessato? Coloro che invocano la permanenza di Gattuso mi ricordano drammaticamente quanti al grido di "O Conte o muerte" lo scorso anno volevano convincerci che se non si poteva prendere parrucchino, tanto valeva tenersi Montella. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e per quanto adori Rino e lo consideri un eroe rossonero mai vorrei vederlo iniziare la prossima stagione da allenatore, con tutto il carico di pressione che ne conseguirà.

Gasperini non sarà sexy, non accenderà la fantasia ma non si può negare che sappia lavorare con squadre composte da giovani e giocatori dalla dubbia collocazione tattica (basta vedere il lavoro svolto con Niang, Bertolacci e Suso in passato ed oggi con Ilicic ad esempio). Gasperini saprebbe di ridimensionamento ma la realtà ci dice che oggi non c'è spazio per voli pindarici. Oggi più che mai abbiamo disperatamente bisogno di un uomo di esperienza che sappia insegnare calcio ad un gruppo che ha potenzialità non sfruttate. Dobbiamo costruire una base (vera) e crescere e Gasperini potrebbe assolvere benissimo questo compito. Poi magari fallirà clamorosamente perchè non regge la pressione ma una chance credo gliela si possa concedere.
Concordo pienamente....
Facile ''accomodarsi'' su posizioni ''top''
L'allenatore top,l'attaccante top,il centrocampista top...Conte firma ad occhi chiusi,Modric ha messo un ''like'' ad una foto del Milan,CR7 sarà il regalo di Mendes...
Si vive di sogni e di supposizioni...peccato poi dover fare i conti con la realtà...
Il Milan attuale è una nobile decaduta in cerca di rilancio...con intenzioni di rilancio tutte da dimostrare...
Per un top (allenatore o giocatore che sia) attualmente il Milan rappresenta l'ultima spiaggia...prima si vagliano tutte le altre opzioni...poi giunti all'ultima casella se non è rimasto altro...

Anche a me piacerebbe vedere Conte sulla nostra panchina perchè lo ritengo il più adatto a tentare un rilancio del Milan in condizioni ''disagiate''...
Ma siamo sicuri che dopo aver guadagnato sul campo il titolo di 'allenatore top'' sia disposto a ''declassarsi'' accettando la proposta di una società/squadra che attualmente non è nemmeno in grado di raggiungere la qualificazione alla massima competizione Europea per club?...io francamente non nutro la minima speranza...
Per questo dobbiamo rivolgerci ad un ''Conte dei poveri''...accettando il rischio (molto alto) di un possibile fallimento...che è poi il medesimo rischio che ha corso la Juve con il ''parruccone''...
Gasperini potrebbe fare al caso nostro...ne sono convinto....ai sogni preferisco il concreto ed il possibile...
 
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