MIlan: niente ricorso al TAS. Si cerca accordo con Uefa.

luigi61

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È così, Profeta, ed allora l'unico modo per investire è mercanteggiare sui diritti sportivi per guadagnarsi lo spazio temporale, una stagione, tre sessioni di mercato, per poter fare gli investimenti che servono per far crescere la squadra. Certo, occorre poi lavorare per espandere i ricavi, perché sono poi essi che consentono di giustificare i costi di produzione in aumento da quelle sessioni di mercato. Una strategia, quella di Elliott, se confermata, che, nelle tristi condizioni date, e da te descritte, appare ragionevole. :)

Questo in caso di piazzamento oltre il 4 posto; se invece per disgrazia dovessimo entrasse in champion quale dovrebbe essere la strategia?
 
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Come riportato dal CorSera in edicola oggi, 19 maggio, il Milan ha rinunciato al ricorso al TAS. Il club rossonero cerca un accordo con la Uefa per posticipare il pareggio di bilancio dopo il 2021, che passi il vaglio della camera giudicante, che non stravolga il FPF e che non irriti gli altri club. Difficile ma ci si prova. Il Milan vuole un accordo cumulativo: punire con un'unica sanzione più violazioni.

Bisognerà capire quale sarà la sanzione che andrà bene al Milan. Bisognerà aspettare la fine della stagione anche se a posteriori sarebbe stato conveniente rinunciare all'Europa League lo scorso anno. La Uefa potrebbe proporre la stessa offerta (rinuncia all'Europa) anche la prossima stagione. Ma per il club sarebbe inaccettabile in caso di Champions.
Beh se andiamo in Europa League per me si può anche rinunciare, tanto se poi dobbiamo uscire con il Betis meglio risparmiarsele certe figure...
 
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Questo in caso di piazzamento oltre il 4 posto; se invece per disgrazia dovessimo entrasse in champion quale dovrebbe essere la strategia?


Lì la strategia sarebbe rimanere in champions il più possibile, anche negli anni a venire, vorrebbe dire più Sponsor, più appeal, più soldi quindi. Forse l'unico modo per non restare impantanati in questa situazione.
 

Casnop

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Sarebbe ottimo.

Se ci si soffermasse ad analizzare il testo e non partire subito a testa bassa a criticare.

Farsi escludere dall'EL sarebbe una manna dal cielo, cosa che auspico da mesi, e permetterebbe investimenti maggiori.
È così. Paradossalmente, la mancata qualificazione alla Champions League, una disgrazia per i tifosi, non dispiacerebbe troppo a Londra. Diciamolo chiaro, oggi non abbiamo una squadra adeguata a fare una Champions League all'altezza della nostra storia. Meglio allora saltare un giro europeo, sottrarsi alla rigida regola del saldo contabile del calciomercato, per avere più spazio per fare quest'ultimo, e lavorare sui ricavi per poter almeno osservare la regola del deficit aggregato triennale, che permane anche in caso di mancata partecipazione alle competizioni Uefa. Fare una squadra più forte, centrare l'obiettivo minimo della Champions League, e ripresentarsi nella vera Europa, la 'nostra' Europa, nelle condizioni di massima competitività possibile, per giocarcela come merita di farlo il Milan. Non sarà vero quello che leggiamo, ma stavolta francamente ci speriamo. :)
 

Casnop

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Questo in caso di piazzamento oltre il 4 posto; se invece per disgrazia dovessimo entrasse in champion quale dovrebbe essere la strategia?
Cercheranno comunque un accordo per non prendere la sanzione della esclusione dalle Coppe, e non perdere i ricchi premi della Champions League. Un accordo tosto, e pieno di limiti. Elliott, lo leggiamo, vuole il break even point dopo il 2021, con un accordo per rimanere dentro, ciò sarebbe più difficile. La Uefa vuole la soddisfazione politica del recupero della sua potestà punitiva, umiliata dalla botta del Tas dello scorso luglio inferta dal Milan, e da quella che il Milan ha promesso nel nuovo ricorso al Tas, ed alle viste dell'attacco prevedibile che le porterà ora il Manchester City. In cambio della nostra accettazione di una squalifica, potrebbe allora concedere qualcosa. Un mercato dei diritti sportivi che certifica il fallimento di questo sistema, ma tant'è, si fa la guerra sul campo di battaglia che è dato dalla realtà delle cose. Vedremo. :)
 

Cantastorie

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Come riportato dal CorSera in edicola oggi, 19 maggio, il Milan ha rinunciato al ricorso al TAS. Il club rossonero cerca un accordo con la Uefa per posticipare il pareggio di bilancio dopo il 2021, che passi il vaglio della camera giudicante, che non stravolga il FPF e che non irriti gli altri club. Difficile ma ci si prova. Il Milan vuole un accordo cumulativo: punire con un'unica sanzione più violazioni.

Bisognerà capire quale sarà la sanzione che andrà bene al Milan. Bisognerà aspettare la fine della stagione anche se a posteriori sarebbe stato conveniente rinunciare all'Europa League lo scorso anno. La Uefa potrebbe proporre la stessa offerta (rinuncia all'Europa) anche la prossima stagione. Ma per il club sarebbe inaccettabile in caso di Champions.
Non è farina del mio sacco... Ma concordo con quanto segue. esce l'aggiornamento delle udienze del Tas, non c'è il milan fino al 2 luglio ed ecco che qualcuno fa uscire un articolo con anche i possibili termini dell'accordo.
 

Lineker10

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Come riportato dal CorSera in edicola oggi, 19 maggio, il Milan ha rinunciato al ricorso al TAS. Il club rossonero cerca un accordo con la Uefa per posticipare il pareggio di bilancio dopo il 2021, che passi il vaglio della camera giudicante, che non stravolga il FPF e che non irriti gli altri club. Difficile ma ci si prova. Il Milan vuole un accordo cumulativo: punire con un'unica sanzione più violazioni.

Bisognerà capire quale sarà la sanzione che andrà bene al Milan. Bisognerà aspettare la fine della stagione anche se a posteriori sarebbe stato conveniente rinunciare all'Europa League lo scorso anno. La Uefa potrebbe proporre la stessa offerta (rinuncia all'Europa) anche la prossima stagione. Ma per il club sarebbe inaccettabile in caso di Champions.

Se non ci hanno squalificato l'anno scorso è difficile lo facciano il prossimo.
Avremo tanti contratti in scadenza, i costi diminuiranno soprattutto se come sembra investiremo in giocatori giovani.
Vediamo prima di tutto come finiamo la stagione.
 

Aron

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Come riportato dal CorSera in edicola oggi, 19 maggio, il Milan ha rinunciato al ricorso al TAS. Il club rossonero cerca un accordo con la Uefa per posticipare il pareggio di bilancio dopo il 2021, che passi il vaglio della camera giudicante, che non stravolga il FPF e che non irriti gli altri club. Difficile ma ci si prova. Il Milan vuole un accordo cumulativo: punire con un'unica sanzione più violazioni.

Bisognerà capire quale sarà la sanzione che andrà bene al Milan. Bisognerà aspettare la fine della stagione anche se a posteriori sarebbe stato conveniente rinunciare all'Europa League lo scorso anno. La Uefa potrebbe proporre la stessa offerta (rinuncia all'Europa) anche la prossima stagione. Ma per il club sarebbe inaccettabile in caso di Champions.


Aspettiamo notizie concrete prima di deprimerci o esaltarci. Anche perché quello che stabiliranno UEFA ed eventualmente Tas avranno effetti parziali ma non totali su quelle che sono le reali intenzioni della proprietà.
 

Paolino

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Quindi la partecipazione strappata in EL l'anno scorso è stata solo un danno?
 
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