Milan: niente è impossibile in CL. Pioli alla Ancelotti.

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Ampio spazio al sorteggio di Champions oggi sui quotidiani in edicola. Per la GDS, per il Milan e per le altre italiane niente è impossibile. Nessuno nasconde che il Napoli stia regalando un’immagine del calcio italiano diversa dal resto. Lo stesso Glasner, tecnico dell’Eintracht, ha parlato di squadra «anti-italiana». Ma se c’è un club storicamente europeo il suo nome è Milan. La Champions è tradizione, è “cultura” calcistica, non s’inventa da un giorno all’altro. E il Milan potrebbe ritrovare nelle coppe il Dna del suo grande passato. Superare il turno con il Tottenham, esorcizzare il totem inglese, è stata un’impresa che va oltre la crisi dei rivali. Ora vanno ritrovate leggerezza, velocità, fantasia e imprevedibilità del primo Pioli: quello con Theo terzino-mezzala, con Leao prototipo più simile all’originale di nuovo Ronaldo, o comunque “parente” di Kakà, con Tonali-Bennacer coppia di lotta e governo... Il riferimento è all’ultimo Milan vincente, quello di Ancelotti che si prese la Champions nel 2007 con Kakà e Seedorf dietro a Inzaghi, e con Pirlo, Gattuso e Ambrosini in mezzo: può essere un suggerimento tattico per Pioli la cui recente difesa a tre sente il “richiamo” della linea a quattro in diverse situazioni di gioco. Il Milan più bello di Pioli era europeo, ha perso un po’ il filo ma può ritrovarlo.
 
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morokan

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Ampio spazio al sorteggio di Champions oggi sui quotidiani in edicola. Per la GDS, per il Milan e per le altre italiane niente è impossibile. Nessuno nasconde che il Napoli stia regalando un’immagine del calcio italiano diversa dal resto. Lo stesso Glasner, tecnico dell’Eintracht, ha parlato di squadra «anti-italiana». Ma se c’è un club storicamente europeo il suo nome è Milan. La Champions è tradizione, è “cultura” calcistica, non s’inventa da un giorno all’altro. E il Milan potrebbe ritrovare nelle coppe il Dna del suo grande passato. Superare il turno con il Tottenham, esorcizzare il totem inglese, è stata un’impresa che va oltre la crisi dei rivali. Ora vanno ritrovate leggerezza, velocità, fantasia e imprevedibilità del primo Pioli: quello con Theo terzino-mezzala, con Leao prototipo più simile all’originale di nuovo Ronaldo, o comunque “parente” di Kakà, con Tonali-Bennacer coppia di lotta e governo... Il riferimento è all’ultimo Milan vincente, quello di Ancelotti che si prese la Champions nel 2007 con Kakà e Seedorf dietro a Inzaghi, e con Pirlo, Gattuso e Ambrosini in mezzo: può essere un suggerimento tattico per Pioli la cui recente difesa a tre sente il “richiamo” della linea a quattro in diverse situazioni di gioco. Il Milan più bello di Pioli era europeo, ha perso un po’ il filo ma può ritrovarlo.
il 4 3 2 1 che da tempo auspico, il problema è il terzo di centrocampo, che il buon Krunic, per quanto si sbatta fa parecchia fatica
 

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Pioli e Ancelotti possono stare nella stessa frase?!?
 

Lineker10

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Ampio spazio al sorteggio di Champions oggi sui quotidiani in edicola. Per la GDS, per il Milan e per le altre italiane niente è impossibile. Nessuno nasconde che il Napoli stia regalando un’immagine del calcio italiano diversa dal resto. Lo stesso Glasner, tecnico dell’Eintracht, ha parlato di squadra «anti-italiana». Ma se c’è un club storicamente europeo il suo nome è Milan. La Champions è tradizione, è “cultura” calcistica, non s’inventa da un giorno all’altro. E il Milan potrebbe ritrovare nelle coppe il Dna del suo grande passato. Superare il turno con il Tottenham, esorcizzare il totem inglese, è stata un’impresa che va oltre la crisi dei rivali. Ora vanno ritrovate leggerezza, velocità, fantasia e imprevedibilità del primo Pioli: quello con Theo terzino-mezzala, con Leao prototipo più simile all’originale di nuovo Ronaldo, o comunque “parente” di Kakà, con Tonali-Bennacer coppia di lotta e governo... Il riferimento è all’ultimo Milan vincente, quello di Ancelotti che si prese la Champions nel 2007 con Kakà e Seedorf dietro a Inzaghi, e con Pirlo, Gattuso e Ambrosini in mezzo: può essere un suggerimento tattico per Pioli la cui recente difesa a tre sente il “richiamo” della linea a quattro in diverse situazioni di gioco. Il Milan più bello di Pioli era europeo, ha perso un po’ il filo ma può ritrovarlo.
Ma non diciamo caxxate...

E' piu probabile uno sbarco alieno di vincere la Champions. Questi argomenti e paragoni col passato sono deliranti.

Cerchiamo di fare la nostra figura, non abbiamo niente da perdere, e sognare non costa nulla. Questo va benissimo e personalmente lo faccio dall'inizio della competizione.
Poi pero bisogna aprire gli occhi e capire la realtà come stia.
 
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Ma non diciamo caxxate...

E' piu probabile uno sbarco alieno di vincere la Champions. Questi argomenti e paragoni col passato sono deliranti.

Cerchiamo di fare la nostra figura, non abbiamo niente da perdere, e sognare non costa nulla. Questo va benissimo e personalmente lo faccio dall'inizio della competizione.
Poi pero bisogna aprire gli occhi e capire la realtà come stia.
Se becchiamo l' Inter ai quarti, poi il Napoli in calo in semifinale, poi il Benfica il finale.
Per me la vinciamo :lol:
 

7AlePato7

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L'analogia col Milan del 2007 è totalmente fuori luogo. Quel Milan non aveva più Shevchenko, ma poteva contare su Kakà al top della forma (raggiunse proprio quell'anno il suo prime) e su un nucleo di campioni che avevano voglia di riscattarsi dopo l'onta di Istanbul. Questo Milan quel gruppo di campioni non lo ha più, ergo non ha senso fare parallelismi tra quella squadra e questa.
 
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