Milan-Inter e il bicchiere tutto pieno ... di vino

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La perfezione, lo sappiamo bene tutti, non esiste. Tu avresti criticato pure il Grande Milan :muhahah:

Mi consenta (in pieno stile del cav), io pretendo la perfezione :cool:
L'unico "Grande Milan" a cui ho assistito era il famoso albero di Natale di Carletto, squadra che purtroppo raccolse molto meno del dovuto
 

Blu71

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Mi consenta (in pieno stile del cav), io pretendo la perfezione :cool:
L'unico "Grande Milan" a cui ho assistito era il famoso albero di Natale di Carletto, squadra che purtroppo raccolse molto meno del dovuto

Pretendere qualcosa che si sa che non esiste serve solo per mantenersi le mani libere per criticare dopo. :fuma:
 

Djici

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Ragazzi però bisogna analizzare le partite a 360 gradi.
Non solo guardando il punteggio. Non solo guardando le statistiche del possesso palla... O del numero di tiri.
Inoltre sarebbe bello capire che meritare di vincere non è sinonimo di vittoria.

Con questo cosa voglio dire?
Che nel gioco li abbiamo letteralmente distrutti.
Ma non e il gioco a portare punti.
Sono i gol.
Beh anche lì ne abbiamo comunque fatto 1 più di loro.
Quindi perché rimanere con i piedi per terra?
Perché la loro reazione SOLO DI NERVI ci ha messo a l'angolo e abbiamo sofferto tantissimo. Hanno sfiorato il gol in almeno un paio di occasioni.
Ci sta soffrire. Non e che sei sempre padrone del gioco. Sono 2 le squadre che scendono in campo.
Però abbiamo rischiato addirittura di perdere una partita stradominata.
quindi anche se e sempre bello vincere un derby dico di andarci piano.
non vorrei in più ricordare che a loro mancava Lukaku.
insomma non montiamoci la testa.
non meritavano ma avrebbero potuto prendere punti.
 
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Pretendere qualcosa che si sa che non esiste serve solo per mantenersi le mani libere per criticare dopo. :fuma:

Esiste esiste, infatti ieri errore a parte sul goal di brozovic, poi per 65 minuti siamo stati perfetti e potevamo addirittura dilagare (già pregustavo una bella cinquina in faccia agli indaisti :asd: )
 
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Il calcio è veramente uno spaccato della vita perché nella febbrile attesa, in quei maledetti 90 minuti e nel post-gara ci regala un mix di aspettative, emozioni e poi analisi/bilanci come meglio non potrebbero essere concentrati.
E nel modo personale di ognuno di noi di approcciarsi a questi eventi si racchiude l'essenza e la visione della vita.


Solitamente i positivi nei bilanci vedono il bicchiere mezzo pieno, i più pessimisti lo vedo mezzo vuoto ma ieri la propaganda nerazzurra ci ha regalato un nuovo possibile approccio: il bicchiere tutto pieno , ma di vino , da scolare prima di azionare il cervello per rinnegare la realtà e ribaltarla a proprio comodo.

L'andamento del derby è stato così chiaro e l'evolversi così semplice che anche un bambino di 5 anni avrebbe saputo trovarne il padrone e lo spettatore: dopo una fase iniziale quasi di studio ed equilibrata con una potenziale azione gol per parte, l'inter la sblocca con Brozovic.

Da quel momento in poi però è un monologo rossonero.
La partita trova il suo padrone e no , non sono gli ingiocabili.
Il Milan di Pioli con due mosse tattiche nuove manda in tilt la manovra dei quasi-campioni d'italia-se-non-c'era-Bologna.
Tonali largo a sinistra che costringe Dumfries a uscire su di lui porta in isolamento leao contro il suo marcatore, il resto lo fa lo spropositato talento del giocatore che quando parte pare pattinare.

Il Milan costringe l'inter a giocare il suo calcio, quel calcio che gli ingiocabili non possono e non sanno giocare.
Si assiste quasi con stupore al palesarsi del divario tra le due compagini con l'inter che prova ad abbassare i ritmi senza riuscirvi e il Milan che macina gioco come un rullo compressore.
I nerazzurri fanno fatica a fare due passaggi di fila e finiscono per regalare spesso a palla ai rossoneri non appena pressati e con linee di passaggio precluse da preventive attuate in modo sublime.

Il primo tempo finisce 1-1 ma si ha la sensazione che il fischio dell'arbitro sia il gong che salva un pugile messo all'angolo e preso a sonori cazzotti dal rivale.
Il punteggio recita 1-1 ma poteva benissimo essere un 4-1, senza voler esagerare.

La ripresa inizia come se non ci fosse mai fermati e il milan piazza un 1-2 da urlo grazie a un leao ,lui si , fuori categoria.
3-1 il parziale all'ora di gioco.

A quel punto , e solo a quel punto, l'inter prova a reagire e concentra in 15' minuti la sua reazione soprattutto di nervi e di forza: dzeko accorcia e lautaro prima e calha dopo sfiorano addirittura il pari.
Nel mezzo e dopo ancora qualche occasione per il milan che ormai ha posato la sciabola e va di fioretto, colpevolmente.
Quando Pioli capisce che si sta scherzando col fuoco rinforza gli argini e praticamente finisce l'ondata nerazzurra.
Quel kalulu da molti tra noi invocato come terzino in determinate situazioni di gioco mette una falla in una zona di campo in cui Calabria si vedeva sfilare l'uomo alle spalle.

Il derby lo ha stravinto il Milan, l'inter è stata distrutta , annichilita , ridimensionata e messa a tacere.
I campioni d'italia hanno messo i puntini sulle i e hanno sentenziato punti esclamativi.
Le valutazioni di mercato folli di alcuni nerazzurri hanno creato imbarazzo nel telespettatore neutrale di turno che avrà fatto fatica a capire che gli ingiocabili fossero i nerazzurri.

Eppure Inzaghi prima e moltissimi tifosi dopo non hanno riconosciuto e non stanno riconoscendo ciò che il campo ha sentenziato: non è il Milan che ha stradominato per 45' buoni a cavallo tra i due tempi producendo palle gol a raffica ma è l'inter che ha avuto un blackout.
45' buoni pro milan Vs 15' buoni pro Inter
non sono bastati per molti a rivelare la verità.
Ennesimo punto di vista strabico di una propaganda che ormai ha raggiunto livelli da conati di vomito.

Milano e l'italia hanno un padrone e non indossa la maglia nerazzurra.
Ridisegnate le gerarchie e fatelo ora.

Chiudo con una considerazione su Marelli e la sua teoria secondo cui Theo su Dumfries sarebbe stato da espellere: certa gente dovrebbe cambiare mestiere se non sa nemmeno cosa sia tagliare una linea di corsa proteggendo palla.
Se quello è giallo il calcio è danza artistica.
Non l'ho sentito quel buffone, cosa ha detto? Che Theo doveva essere espulso per un' "ostruzione in corsa"?
Che ridicolo, non era fallo PUNTO
 

gabri65

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Il calcio è veramente uno spaccato della vita perché nella febbrile attesa, in quei maledetti 90 minuti e nel post-gara ci regala un mix di aspettative, emozioni e poi analisi/bilanci come meglio non potrebbero essere concentrati.
E nel modo personale di ognuno di noi di approcciarsi a questi eventi si racchiude l'essenza e la visione della vita.


Solitamente i positivi nei bilanci vedono il bicchiere mezzo pieno, i più pessimisti lo vedo mezzo vuoto ma ieri la propaganda nerazzurra ci ha regalato un nuovo possibile approccio: il bicchiere tutto pieno , ma di vino , da scolare prima di azionare il cervello per rinnegare la realtà e ribaltarla a proprio comodo.

L'andamento del derby è stato così chiaro e l'evolversi così semplice che anche un bambino di 5 anni avrebbe saputo trovarne il padrone e lo spettatore: dopo una fase iniziale quasi di studio ed equilibrata con una potenziale azione gol per parte, l'inter la sblocca con Brozovic.

Da quel momento in poi però è un monologo rossonero.
La partita trova il suo padrone e no , non sono gli ingiocabili.
Il Milan di Pioli con due mosse tattiche nuove manda in tilt la manovra dei quasi-campioni d'italia-se-non-c'era-Bologna.
Tonali largo a sinistra che costringe Dumfries a uscire su di lui porta in isolamento leao contro il suo marcatore, il resto lo fa lo spropositato talento del giocatore che quando parte pare pattinare.

Il Milan costringe l'inter a giocare il suo calcio, quel calcio che gli ingiocabili non possono e non sanno giocare.
Si assiste quasi con stupore al palesarsi del divario tra le due compagini con l'inter che prova ad abbassare i ritmi senza riuscirvi e il Milan che macina gioco come un rullo compressore.
I nerazzurri fanno fatica a fare due passaggi di fila e finiscono per regalare spesso a palla ai rossoneri non appena pressati e con linee di passaggio precluse da preventive attuate in modo sublime.

Il primo tempo finisce 1-1 ma si ha la sensazione che il fischio dell'arbitro sia il gong che salva un pugile messo all'angolo e preso a sonori cazzotti dal rivale.
Il punteggio recita 1-1 ma poteva benissimo essere un 4-1, senza voler esagerare.

La ripresa inizia come se non ci fosse mai fermati e il milan piazza un 1-2 da urlo grazie a un leao ,lui si , fuori categoria.
3-1 il parziale all'ora di gioco.

A quel punto , e solo a quel punto, l'inter prova a reagire e concentra in 15' minuti la sua reazione soprattutto di nervi e di forza: dzeko accorcia e lautaro prima e calha dopo sfiorano addirittura il pari.
Nel mezzo e dopo ancora qualche occasione per il milan che ormai ha posato la sciabola e va di fioretto, colpevolmente.
Quando Pioli capisce che si sta scherzando col fuoco rinforza gli argini e praticamente finisce l'ondata nerazzurra.
Quel kalulu da molti tra noi invocato come terzino in determinate situazioni di gioco mette una falla in una zona di campo in cui Calabria si vedeva sfilare l'uomo alle spalle.

Il derby lo ha stravinto il Milan, l'inter è stata distrutta , annichilita , ridimensionata e messa a tacere.
I campioni d'italia hanno messo i puntini sulle i e hanno sentenziato punti esclamativi.
Le valutazioni di mercato folli di alcuni nerazzurri hanno creato imbarazzo nel telespettatore neutrale di turno che avrà fatto fatica a capire che gli ingiocabili fossero i nerazzurri.

Eppure Inzaghi prima e moltissimi tifosi dopo non hanno riconosciuto e non stanno riconoscendo ciò che il campo ha sentenziato: non è il Milan che ha stradominato per 45' buoni a cavallo tra i due tempi producendo palle gol a raffica ma è l'inter che ha avuto un blackout.
45' buoni pro milan Vs 15' buoni pro Inter
non sono bastati per molti a rivelare la verità.
Ennesimo punto di vista strabico di una propaganda che ormai ha raggiunto livelli da conati di vomito.

Milano e l'italia hanno un padrone e non indossa la maglia nerazzurra.
Ridisegnate le gerarchie e fatelo ora.

Chiudo con una considerazione su Marelli e la sua teoria secondo cui Theo su Dumfries sarebbe stato da espellere: certa gente dovrebbe cambiare mestiere se non sa nemmeno cosa sia tagliare una linea di corsa proteggendo palla.
Se quello è giallo il calcio è danza artistica.

Ovviamente ti condivido, sul fatto che abbiamo dominato mi suona strano che Gravina non avvii una indagine per doping, non si possono dominare gli ingiocabili così.

Però varie cose non mi sono piaciute.

Non mi dilungo sulla prestazione dei singoli, Calabria si fa uccellare e ci siamo fatti infilare 2 volte nel solito identico modo con un banale triangolo sulla destra, risultato 1 goal preso e uno sfiorato per un nonnulla.

Una volta preso il 3-2 (preso in virtù della precedente considerazione) siamo spariti, proprio evaporati, e davo per scontato il 3-3. Meno male che c'era Mike. E' giusto che dici che non è solo merito del portiere, ma tant'è, non eravamo sul 10-2 e quindi avrebbero potuto pareggiare (e allora sì che poi c'era da ridere).

Uscito Tonali, distrutto dalla fatica, praticamente si sono riaperte le voragini davanti alla difesa. Qui bisogna trovare un qualcosa tra Pobega, Adli o Vrancks per evitare che risucceda una cosa del genere.

Ritengo l'ingresso di Diaz inopportuno, anche se il ragazzo mi sta simpatico, ma ieri secondo me era da evitare. Avevo scritto preventivamente che Brozovic andava marcato a uomo, senza di lui i disgraziati sono ciechi, sordi e muti.

Inoltre va corretta la mentalità di alcuni giocatori. A me non è piaciuto per niente l'egoismo di Origi, perché in quei frangenti si deve cercare di massimizzare l'aspetto di squadra, evitando di fare l'eroe. Lo rimarco perché non è un ragazzino, dovrebbe avere esperienza. Per il resto bene.

Adesso l'errore da non commettere è sentirsi dei semidei, recuperare le energie e correggere questi errori.

Non prendete il post come negativo, solo spunti per migliorare. Solo un paio di anni fa sarebbe stato impensabile dominare in questo modo un derby.
 
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Roger84

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Qualcuno è bazzicato nel forum dei merdazzurri a leggere le reactions?
 
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Qualcuno è bazzicato nel forum dei merdazzurri a leggere le reactions?

ho guardato un paio di video sul tubo e qualche pagina fb per farmi qualche risata.
Sfortunatamente, a differenza di quello che dicevano nella passata stagione, stavolta la maggior parte degli indaisti ha accusato il colpo e ha ammesso la nostra supremazia.

Forse solo Limone Inzaghi e una manciata di tifosi indaisti ancora sostengono che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto.

Soprattutto hanno perso le loro certezze.
Se fino a 1 mese fa Dumfries era l'esterno più forte al mondo (si,l'ho letto :facepalm: ), ora è un somaro.
Stesso discorso per Bastoni e de Vrij

Forse si stanno rendendo conto che anche l'anno scorso hanno beneficiato del lavoro effettuato da Conte 1 anno prima (un pò come fatto da allegri alla juve nel post-conte)
 
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