Certo la comparazione con Suso è ostica, perché anche nell'interpretazione della gara sono il diavolo e l'acqua santa.
Dove uno vuole palla sui piedi per giocare nello stretto, l'altro la vuole per andare negli spazi.
Dove uno è lento, l'altro è veloce.
Dove uno è mancino, l'altro è destro.
Dove uno non entra in area se non costretto, l'altro attacca fino a quando c'è campo.
Dove uno viene dentro, l'altro cerca il fondo.
Dove uno pensa, l'altro va di istinto.
E' proprio un discorso quasi filosofico, non riesco nemmeno a fare un vero proprio confronto. E un po' come dire se per lo stesso ruolo preferiamo Pirlo o De Jong: giocano entrambi lì, ma tutto quello che faceva uno non faceva l'altro e viceversa.
Resto del parere che Conti debba tatticamente escludere Cuadrado, non avrebbe alcun senso un binario destro del genere, per di più con Kessie che certo fermo non sta.