Aveva iniziato in maniera folgorante la stagione, gol in campionato ed in Champions League (bellissimo, a Madrid, contro l'Atletico) con il suo nuovo club, il Bruges, gol praticamente all'esordio nella Nazionale maggiore dell'Olanda, proprio contro il Belgio; poi, un infortunio serio alla caviglia del piede sinistro, che lo ha tenuto fermo tre mesi sino ad oggi, da cui sembrerebbe nella fase finale del recupero all'agonismo. Al di là dello spiacevole incidente di percorso, il giocatore ci pare comunque in rampa di lancio verso un buon futuro professionale: ala sinistra nell'accezione moderna del termine, ovvero di prevalente piede destro, di notevoli propensioni offensive, dribbling rapido, meglio se in velocità, tiro potente e preciso, buona familiarità con la rete, fisico potente ed agile. Giocatore funzionale a ciò che gli verrebbe richiesto, ovvero integrarsi in un ruolo, che sia di 433 o del futuribile 4231, in cui da tempo il Milan registra una vistosa lacuna, sinora mal colmata. Se non altro in questi termini, e con le dovute certezze sulle sue buone condizioni di salute, il suo arrivo sarebbe senz'altro gradito.