Milan, fine della grandeur. Le domande a Gazidis.

A.C Milan 1899

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Dire che é un articolo prevenuto é dir poco.

Innanzitutto la grandezza di un club la danno quantitá e attaccamento dei tifosi. E li il Milan é e rimarrá una grande squadra come hanno dimostrato le presnze a San Siro quest anno. Quando, dopo il transitorio, torneremo a competere i tifosi ci riporteranno dove meritiamo.

Sui punti aperti..... non so veramente che dire....
La soluzione sullo stadio va trovata con Inter e Comune, quindi chiaramente non presenta una soluzione, ma dice che sará trovata una soluzione, quale dipende anche da altri soggetti.
Con la UEFA é chiarissimo, il Milan vuole rispettare le regole, si cercherá possibilmente un percorso condiviso per farlo, altrimenti il Milan si adeguerá a quanto stabilito dagli organi giudicanti, tra cui eventualmente anche il TAS. Ma questo non é fare la guerra, é seguire il normale iter.

La champions non sará piú un obbiettivo per raggiungere l'equilibrio economico. Quello sará cercato indipendente dalla champions, che tornerá ad essere un obbiettivo sportivo, piú difficile all’inizio e piú semplice man mano che il piano si sviluppa.
Piano industriale..... ma a Suning, Pallotta &C hanno chiesto di dettagliare il piano industriale? Volevamo una pagina aggiuntiva della Gazzetta per l’illustrazione del piano?

Maldini sceglierá l’allenatore? Sarebbe il direttore tecnico! Quindi certamente, di concerto con i collaboratori ed il CEO.

Si possono avanzare dubbi sull’offerta...... anche che la terra sia piatta, ma ció non vuol dire che ció sia sensato.

La Champions come obbiettivo sportivo l’anno prossimo dovrebbe essere possibile, a patto che non si smantelli la rosa rendendola più debole (cosa che le parole di Gazidis sembrano escludere).
 
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Please, spiegare a Pagni che tralasciando la prima stagione con Liedholm con mercato fatto frettolosamente,

il primo vero Milan di Berlusconi è nato con un allenatore pescato in serie B e con questa formazione:

Galli;
Tassotti, F Galli, Baresi, Maldini;
Donadoni, Colombo, Ancelotti, Evani;
Gullit, Van Basten

5 prodotti del vivaio
un giocatore funzionale
1 giocatore esperto non costosissimo
3 allora giovani speranze, uno da bergamo e due dall'Olanda,

I guai iniziarono ad arrivare quando qualche decade più tardi Galliani iniziò a fare collezione di figurine costosisime e un pò ingiallite.


Anno 2006 Galliani vanno in scadenza Rui Costa, Stam (e altri), cediamo Schevcenko e come unico acquisto proviamo a prendere Ronaldo imbolsito (arrivato a Gennaio) e prendiamo Olivera perché c’é libero lui l’ultimo giorno..
 

Mc-Milan

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Ma ragazzi ma quale Grandeur? Ma obiettivamente qualcuno ancora pensa che il Milan sia una Grande? Ma di cosa? Perché? Abbiamo inanellato anni di piazzamenti (5°-10° posto) lottando alla pari di squadre come Torino, Sampdoria, Sassuolo (oltre alla sorpresa di turno). L'Atalanta ci è passata davanti perché ha saputo costruire più e meglio di noi. Abbiamo avuto rose imbarazzanti con la pesantissima aggravante di un monte ingaggi spropositato e assolutamente ingiustificabile. Scouting prossimo allo zero ma solo una serie di pachidermi P0 a gravare sulle casse (e sui maroni dei tifosi). Di grande ci è rimasto solo il nome Milan, che giustificava il polpettaro prima e il calabroleso dopo a partire da un minimo sindacale di 2 milioni di stipendio a salire.
E sia mai che il peones di turno azzeccasse un paio di mesi....subito a battere cassa..."eh si il ritocco se lo merita".

Perdonatemi ma incollo solo perché si aprano gli occhi su alcuni aspetti:
Stipendi Atalanta 2018-2019: il monte ingaggi
GOMEZ – 1.6 milioni a stagione fino al 2022
ZAPATA – 1.5 milioni a stagione fino al 2023
ILICIC – 1 milioni a stagione fino al 2020
PASALIC – 1 milione a stagione fino al 2022
RIGONI – 800 mila euro a stagione fino al 2022
TOLOI – 800 mila euro a stagione fino al 2020
BERISHA – 700 mila euro a stagione fino al 2021
DE ROON – 700 mila euro a stagione fino al 2021
FREULER – 500 mila euro a stagione fino al 2022
MASIELLO – 500 mila euro a stagione fino al 2021
PALOMINO – 450 mila euro a stagione fino al 2020
CASTAGNE – 400 mila euro a stagione fino al 2021
GOLLINI – 400 mila euro a stagione fino al 2022
ALI ADNAN – 360 mila euro a stagione fino al 2022
DJIMSITI – 300 mila euro a stagione fino al 2019
GOSENS – 300 mila euro a stagione fino al 2020
HATEBOER – 300 mila euro a stagione fino al 2022
RECA – 300 mila euro a stagione fino al 2022
TUMMINELLO – 300 mila euro a stagione fino al 2022
BARROW – 250 mila euro a stagione fino al 2023
MANCINI – 250 mila euro a stagione fino al 2023
PESSINA – 160 mila euro a stagione fino al 2021
VALZANIA – 160 mila euro a stagione fino al 2023
VARNIER – 160 mila euro a stagione fino al 2023
BETTELLA – 100 mila euro a stagione fino al 2023
ROSSI – 100 mila euro a stagione fino al 2020

Con il solo stipendio di Bertolacci, l'Atalanta si è pagata praticamente tutti i propri titolari in mediana, la stessa che ha triturato tante squadre. Per avere un giovane portiere che para (e ogni tanto qualche cappella la fa) bastano 400 mila euro e non servono per forza 6 milioni.

Il discorso di Gazidis (adesso mi lincerete) non è solo un segno di rottura...è FINALMENTE il punto 0 che avremmo dovuto iniziare a percorrere quando Berlusconi si è accorto che il calcio magnatesco era finito. Professionisti, scouting, acquisti mirati, giovani da far crescere, VENDITE...SI VENDITE...non minusvalenze che sono VELENO...
Non possiamo far finta che il FPF non esista, non possiamo fare gli struzzi, il Milan deve trovare una strada per sostenersi...le ricette? Le conoscono chi lavora nel proprio ambito...Gazidis in tal senso ne sa a pacchi su come aumentare gli introiti...siamo una società che negli ultimi 10 anni ha bruciato centinaia di milioni senza motivo e soprattutto senza risultati.4
A me non fa paura una "purga" che porti finalmente il Milan in carreggiata....non sarà strada breve...ma gli emiri e i russi con i soldi veri stanno alla larga dal calcio italiano mafiosamente juvecentrico e povero di ritorni. Oggi conviene mille volte di più acquistare un Brighton piuttosto che un Milan...a prescindere da storia e passione dei tifosi. Prima ce ne rendiamo conto e meglio sarà.

Siamo arrivati quinti...con una rosa decisamente migliorabile e un allenatore decisamente inesperto (non voglio dire altro)...con qualche innesto di gente "affamata" e un allenatore che appena riesca a cavare fuori l'80% del potenziale dei propri uomini possiamo ancora stare là. L'Atalanta nelle prime 4 per due anni di fila non ce la vedo. Per me a Roma, sponda Lazio, qualche bella cessione ci sarà (come sempre) e sulla Roma per me ci sarà un altro bel punto interrogativo.

FIDUCIA...L'HO CONCESSA PER ANNI AL POLPETTARO...L'HO CONCESSA AL DUO DELLE ****AVIGLIE E VOGLIO CONCEDERLA ALLA NUOVA GESTIONE.

A me pare ormai inevitabile voltare pagina...il vecchio MILAN è morto e sepolto...ma noi inguaribili romantici ancora parlavamo con il suo spettro. Adesso che si costruisca un nuovo MILAN...che torni competitivo e che sappia camminare con le proprie gambe.

FORZA MILAN!!!

Non scrivo mai, ma un plauso a te non posso non farlo!!!FORZA MILAN Fratello!! Hai scritto il mio pensiero grazie è stato un piacere leggerti!
 

Lineker10

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Ma ragazzi ma quale Grandeur? Ma obiettivamente qualcuno ancora pensa che il Milan sia una Grande? Ma di cosa? Perché? Abbiamo inanellato anni di piazzamenti (5°-10° posto) lottando alla pari di squadre come Torino, Sampdoria, Sassuolo (oltre alla sorpresa di turno). L'Atalanta ci è passata davanti perché ha saputo costruire più e meglio di noi. Abbiamo avuto rose imbarazzanti con la pesantissima aggravante di un monte ingaggi spropositato e assolutamente ingiustificabile. Scouting prossimo allo zero ma solo una serie di pachidermi P0 a gravare sulle casse (e sui maroni dei tifosi). Di grande ci è rimasto solo il nome Milan, che giustificava il polpettaro prima e il calabroleso dopo a partire da un minimo sindacale di 2 milioni di stipendio a salire.
E sia mai che il peones di turno azzeccasse un paio di mesi....subito a battere cassa..."eh si il ritocco se lo merita".

Perdonatemi ma incollo solo perché si aprano gli occhi su alcuni aspetti:
Stipendi Atalanta 2018-2019: il monte ingaggi
GOMEZ – 1.6 milioni a stagione fino al 2022
ZAPATA – 1.5 milioni a stagione fino al 2023
ILICIC – 1 milioni a stagione fino al 2020
PASALIC – 1 milione a stagione fino al 2022
RIGONI – 800 mila euro a stagione fino al 2022
TOLOI – 800 mila euro a stagione fino al 2020
BERISHA – 700 mila euro a stagione fino al 2021
DE ROON – 700 mila euro a stagione fino al 2021
FREULER – 500 mila euro a stagione fino al 2022
MASIELLO – 500 mila euro a stagione fino al 2021
PALOMINO – 450 mila euro a stagione fino al 2020
CASTAGNE – 400 mila euro a stagione fino al 2021
GOLLINI – 400 mila euro a stagione fino al 2022
ALI ADNAN – 360 mila euro a stagione fino al 2022
DJIMSITI – 300 mila euro a stagione fino al 2019
GOSENS – 300 mila euro a stagione fino al 2020
HATEBOER – 300 mila euro a stagione fino al 2022
RECA – 300 mila euro a stagione fino al 2022
TUMMINELLO – 300 mila euro a stagione fino al 2022
BARROW – 250 mila euro a stagione fino al 2023
MANCINI – 250 mila euro a stagione fino al 2023
PESSINA – 160 mila euro a stagione fino al 2021
VALZANIA – 160 mila euro a stagione fino al 2023
VARNIER – 160 mila euro a stagione fino al 2023
BETTELLA – 100 mila euro a stagione fino al 2023
ROSSI – 100 mila euro a stagione fino al 2020

Con il solo stipendio di Bertolacci, l'Atalanta si è pagata praticamente tutti i propri titolari in mediana, la stessa che ha triturato tante squadre. Per avere un giovane portiere che para (e ogni tanto qualche cappella la fa) bastano 400 mila euro e non servono per forza 6 milioni.

Il discorso di Gazidis (adesso mi lincerete) non è solo un segno di rottura...è FINALMENTE il punto 0 che avremmo dovuto iniziare a percorrere quando Berlusconi si è accorto che il calcio magnatesco era finito. Professionisti, scouting, acquisti mirati, giovani da far crescere, VENDITE...SI VENDITE...non minusvalenze che sono VELENO...
Non possiamo far finta che il FPF non esista, non possiamo fare gli struzzi, il Milan deve trovare una strada per sostenersi...le ricette? Le conoscono chi lavora nel proprio ambito...Gazidis in tal senso ne sa a pacchi su come aumentare gli introiti...siamo una società che negli ultimi 10 anni ha bruciato centinaia di milioni senza motivo e soprattutto senza risultati.4
A me non fa paura una "purga" che porti finalmente il Milan in carreggiata....non sarà strada breve...ma gli emiri e i russi con i soldi veri stanno alla larga dal calcio italiano mafiosamente juvecentrico e povero di ritorni. Oggi conviene mille volte di più acquistare un Brighton piuttosto che un Milan...a prescindere da storia e passione dei tifosi. Prima ce ne rendiamo conto e meglio sarà.

Siamo arrivati quinti...con una rosa decisamente migliorabile e un allenatore decisamente inesperto (non voglio dire altro)...con qualche innesto di gente "affamata" e un allenatore che appena riesca a cavare fuori l'80% del potenziale dei propri uomini possiamo ancora stare là. L'Atalanta nelle prime 4 per due anni di fila non ce la vedo. Per me a Roma, sponda Lazio, qualche bella cessione ci sarà (come sempre) e sulla Roma per me ci sarà un altro bel punto interrogativo.

FIDUCIA...L'HO CONCESSA PER ANNI AL POLPETTARO...L'HO CONCESSA AL DUO DELLE ****AVIGLIE E VOGLIO CONCEDERLA ALLA NUOVA GESTIONE.

A me pare ormai inevitabile voltare pagina...il vecchio MILAN è morto e sepolto...ma noi inguaribili romantici ancora parlavamo con il suo spettro. Adesso che si costruisca un nuovo MILAN...che torni competitivo e che sappia camminare con le proprie gambe.

FORZA MILAN!!!

Severo ma giusto.
La strada è lunga e impervia. Francamente dall'atteggiamento che vedo al Milan non accetteremo facilmente questo cambio di rotta, per nulla.
Il rischio vero è di diventare PER SEMPRE una specie di Rometta. È un rischio concreto.
Ovvero un ambiente che ha pretese e pressioni ma non i mezzi per perseguire certe ambizioni. Lo vediamo a Roma come vanno le cose.
Comunque è ancora presto per capire bene.
 

Lineker10

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Dire che é un articolo prevenuto é dir poco.

Innanzitutto la grandezza di un club la danno quantitá e attaccamento dei tifosi. E li il Milan é e rimarrá una grande squadra come hanno dimostrato le presnze a San Siro quest anno. Quando, dopo il transitorio, torneremo a competere i tifosi ci riporteranno dove meritiamo.

Sui punti aperti..... non so veramente che dire....
La soluzione sullo stadio va trovata con Inter e Comune, quindi chiaramente non presenta una soluzione, ma dice che sará trovata una soluzione, quale dipende anche da altri soggetti.
Con la UEFA é chiarissimo, il Milan vuole rispettare le regole, si cercherá possibilmente un percorso condiviso per farlo, altrimenti il Milan si adeguerá a quanto stabilito dagli organi giudicanti, tra cui eventualmente anche il TAS. Ma questo non é fare la guerra, é seguire il normale iter.

La champions non sará piú un obbiettivo per raggiungere l'equilibrio economico. Quello sará cercato indipendente dalla champions, che tornerá ad essere un obbiettivo sportivo, piú difficile all’inizio e piú semplice man mano che il piano si sviluppa.
Piano industriale..... ma a Suning, Pallotta &C hanno chiesto di dettagliare il piano industriale? Volevamo una pagina aggiuntiva della Gazzetta per l’illustrazione del piano?

Maldini sceglierá l’allenatore? Sarebbe il direttore tecnico! Quindi certamente, di concerto con i collaboratori ed il CEO.

Si possono avanzare dubbi sull’offerta...... anche che la terra sia piatta, ma ció non vuol dire che ció sia sensato.

Hai ragione. Anche per me quello che ha detto Gazidis è lineare. Ha dei punti oscuri sugli sviluppi, sulle conseguenze che prevedono. Può poi piacere o meno ma è un discorso diverso.

Personalmente aspetto di capire meglio. Tutto è possibile, anche che col player trading vinciamo la champions, realisticamente penso che sarà un processo molto più doloroso di quello che si possa immaginare e si corra il serio rischio di un ridimensionamento definitivo.
Però non siamo prevenuti, stiamo a vedere.
 

A.C Milan 1899

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Severo ma giusto.
La strada è lunga e impervia. Francamente dall'atteggiamento che vedo al Milan non accetteremo facilmente questo cambio di rotta, per nulla.
Il rischio vero è di diventare PER SEMPRE una specie di Rometta. È un rischio concreto.
Ovvero un ambiente che ha pretese e pressioni ma non i mezzi per perseguire certe ambizioni. Lo vediamo a Roma come vanno le cose.
Comunque è ancora presto per capire bene.

Stai tralasciando un fattore fondamentale: il Milan ha un’infinità di tifosi in più della Roma, e dal 2024 la SuperChampions farà schizzare in alto i nostri fatturati come mai prima d’ora. E già ora, a parità di risultati con la Roma o il Napoli, non ci sarebbe gara a livello economico (pensa che fatturiamo più del Napoli nonostante siano sette anni che mangiamo sterco e che loro fanno molto meglio di noi), figurati con la SuperCL (che alcuni milanisti schifano nonostante per noi sia una manna dal cielo).

E considera anche che l’Inter due anni fa era messa come noi ora, adesso invece stanno tornando.

Perciò, tra le potenzialità del brand Milan (che adesso sono si e no al 20%) e SuperCL non vedo come potremmo diventare una squadretta perdente per i secoli dei secoli. Li abbiamo già passati questi periodi, anche di peggiori, ma il Milan semplicemente non è club che possa ridimensionarsi definitivamente.
 
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Hai ragione. Anche per me quello che ha detto Gazidis è lineare. Ha dei punti oscuri sugli sviluppi, sulle conseguenze che prevedono. Può poi piacere o meno ma è un discorso diverso.

Personalmente aspetto di capire meglio. Tutto è possibile, anche che col player trading vinciamo la champions, realisticamente penso che sarà un processo molto più doloroso di quello che si possa immaginare e si corra il serio rischio di un ridimensionamento definitivo.
Però non siamo prevenuti, stiamo a vedere.
Io penso che ci sia una percezione distorta(in negativo) della nostra situazione. Sembra quasi che siamo retrocessi in B e abbiamo i libri in Tribunale...
Dal lato economico-finanziario. Abbiamo un rosso di bilancio che ci sta creando problemi con la UEFA, ma non esiste un reale rischio che non si riesca a far fronte alle spese e che, quindi, si fallisca o non ci si iscriva al campionato.
Dal lato sportivo.
-Siamo arrivati quinti a un punto dalla qualificazione Champions nonostante una rosa costruita a caso e affidata a un allenatore alla prima esperienza in un club con ambizioni europee.
-Le nostre rivali per i prossimi anni saranno Lazio, Roma, forse Atalanta(più qualche altra sorpresa). Quindi non stiamo parlando di club con potere di spesa infinita.
-Se alla rosa di quest'anno togliessimo Donnarumm e Suso, aggiungessimo tre fra i tanto vituperati "giovani di talento da plusvalenza" e mettessimo un allenatore in grado di mettere insieme due schemi offensivi in croce secondo te per il quarto posto potremmo dire la nostra? Io penso di sì.

Poi è chiaro, se il tifoso si aspetta Sarri-Klopp-Pochettino e una campagna acquisti da 50-60 milioni a giocatore allora è inevitabile che si deprima perché in questo momento non è quella la nostra strada. Ma guardando la situazione con lucidità, nei prossimi anni non pasteggeremo a caviale e champagne ma nemmeno ci metteremo in fila alla Caritas per un pasto caldo.
 

A.C Milan 1899

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Io penso che ci sia una percezione distorta(in negativo) della nostra situazione. Sembra quasi che siamo retrocessi in B e abbiamo i libri in Tribunale...
Dal lato economico-finanziario. Abbiamo un rosso di bilancio che ci sta creando problemi con la UEFA, ma non esiste un reale rischio che non si riesca a far fronte alle spese e che, quindi, si fallisca o non ci si iscriva al campionato.
Dal lato sportivo.
-Siamo arrivati quinti a un punto dalla qualificazione Champions nonostante una rosa costruita a caso e affidata a un allenatore alla prima esperienza in un club con ambizioni europee.
-Le nostre rivali per i prossimi anni saranno Lazio, Roma, forse Atalanta(più qualche altra sorpresa). Quindi non stiamo parlando di club con potere di spesa infinita.
-Se alla rosa di quest'anno togliessimo Donnarumm e Suso, aggiungessimo tre fra i tanto vituperati "giovani di talento da plusvalenza" e mettessimo un allenatore in grado di mettere insieme due schemi offensivi in croce secondo te per il quarto posto potremmo dire la nostra? Io penso di sì.

Poi è chiaro, se il tifoso si aspetta Sarri-Klopp-Pochettino e una campagna acquisti da 50-60 milioni a giocatore allora è inevitabile che si deprima perché in questo momento non è quella la nostra strada. Ma guardando la situazione con lucidità, nei prossimi anni non pasteggeremo a caviale e champagne ma nemmeno ci metteremo in fila alla Caritas per un pasto caldo.

Concordo in pieno. Realisticamente, facendo le cose fatte bene, in tre anni (non di meno di sicuro) potremmo tornare competitivi per lo scudetto e a metà anni ‘20 per la Champions.

Certo non dovremo fare più errori madornali come quelli fatti recentemente.
 

Lineker10

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Io penso che ci sia una percezione distorta(in negativo) della nostra situazione. Sembra quasi che siamo retrocessi in B e abbiamo i libri in Tribunale...
Dal lato economico-finanziario. Abbiamo un rosso di bilancio che ci sta creando problemi con la UEFA, ma non esiste un reale rischio che non si riesca a far fronte alle spese e che, quindi, si fallisca o non ci si iscriva al campionato.
Dal lato sportivo.
-Siamo arrivati quinti a un punto dalla qualificazione Champions nonostante una rosa costruita a caso e affidata a un allenatore alla prima esperienza in un club con ambizioni europee.
-Le nostre rivali per i prossimi anni saranno Lazio, Roma, forse Atalanta(più qualche altra sorpresa). Quindi non stiamo parlando di club con potere di spesa infinita.
-Se alla rosa di quest'anno togliessimo Donnarumm e Suso, aggiungessimo tre fra i tanto vituperati "giovani di talento da plusvalenza" e mettessimo un allenatore in grado di mettere insieme due schemi offensivi in croce secondo te per il quarto posto potremmo dire la nostra? Io penso di sì.

Poi è chiaro, se il tifoso si aspetta Sarri-Klopp-Pochettino e una campagna acquisti da 50-60 milioni a giocatore allora è inevitabile che si deprima perché in questo momento non è quella la nostra strada. Ma guardando la situazione con lucidità, nei prossimi anni non pasteggeremo a caviale e champagne ma nemmeno ci metteremo in fila alla Caritas per un pasto caldo.

Capisco. Il tuo ragionamento fila.
Io aspetto di capire meglio perché tra il dire e il fare...

Impostare politiche di lungo termine sui giovani, cosa che io auspico da sempre venga fatta, significa avere alti e bassi continui e beccarsi qualche batosta ogni tanto.
Basta essere consapevoli di questo e non partire con crociate continue contro l'allenatore o il dirigente o il santo patrono di turno...

Per quanto ho visto in questa stagione, il Milan non è ASSOLUTAMENTE, lo sottolineo in modo drastico, l'ambiente adatto per una politica del genere.

Bruceremo una quantità infinita di giovani.

Vedremo comunque.
 

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