Ho una piccola teoria (che potrebbe tranquillamente essere fantascienza): Palomba ha parlato di 'miglior' acquisto dopo il 15 agosto, evidentemente riferendosi a uno sponsor, non avendo la competenza necessaria per giudicare un giocatore; la nostra dirigenza ha detto che per l'attaccante se è parlava a partire dal 15 agosto. Vuoi vedere che questo sponsor puó intervenire nell'acquisto dell'esosa punta?
Per concludere: questa sera Mirabelli era a vedere Torino-Trapani, di certo non per osservare i talenti siciliani, ma un gallo molto particolare. E se magari questo sponsor intervenisse per colmare la differenza tra la nostra offerta e la richiesta di Cairo, accontentandolo e proponendo, complessivamente, la fantomatica offerta da 100 milioni?
Ribadisco, si tratta di una probabile utopia, peró una logica c'è. Che dite?
Pedulla' si sta dimostrando essere di gran lunga il giornalista più informato sulle vicende del mercato del nostro club dopo l'avvento di Massimo Mirabelli, e lo dimostra il saggio silenzio di queste settimane, in coincidenza con il rallentamento della attività del direttore sportivo nelle operazioni in entrata, che evoca la mancanza di informazioni provenienti dalla fonte sovrana. Se ora parla di un extrabudget formato dal club per la conclusione del mercato, detta informazione può essere senz'altro apprezzata come probabile. Vi è stato dunque un mutamento in itinere della strategia del Milan sul mercato, che ha determinato una revisione dei limiti di budget inizialmente programmati, come conseguenza di eventi inattesi, come l'acquisto di Bonucci a 40 milioni, dai protagonisti di essa definito come operazione dell'ultimo istante per la opportunità che si è improvvisamente aperta, e la mancata cessione, almeno allo stato e per strette contingenze di mercato, di un giocatore come Bacca, e probabilmente di altri come Paletta e Sosa, che ha precluso un importante gettito in cassa previsto per finanziare altre operazioni in entrata. La ridefinizione del budget, decisa dalla proprietà del club nella consultazione diretta durante il soggiorno cinese della squadra nella seconda metà di luglio, sarebbe stata realizzata concretamente da pochi giorni, vi è un numero preciso da investire, e sulla base di quello verranno compiute le scelte. Non sarà ovviamente sufficiente per acquisire innominabili o giù di lì (che avrebbero richiesto architetture finanziarie ben diverse), ma bastevole per fare giocatori del livello di cartellino di Belotti, Aubameyang, probabilmente Aguero o Cavani, per riferirsi a quelli più citati nelle scorse settimane: 80-90 milioni di valore cartellino, oltre ingaggio, quindi con un impatto finanziario di una quarantina di milioni, probabilmente anche meno. Li, pare evidente, sta asserragliando sponsors e nuovi soci di capitale, e sta elaborando nuove strategie di investimento alla luce di eventi ad oggi ignoti. L'extrabudget di cui si parla è figlio di queste nuove opportunità. Personalmente votiamo per il centravanti torinista, che appare dal punto di vista finanziario la migliore operazione possibile per le elaborazioni concepibili sui livelli del suo ingaggio, piuttosto che su quelli di altri giocatori più consolidati quanto ai rispettivi trattamenti economici. Ma, ovviamente, si vedrà.