Chiunque dubiti dell'ambizione di Maldini non lo conosce.
Il problema è che lui non è il proprietario del milan, ma deve riportare a una proprietà che ha piani molto diversi per il futuro di quelli a cui siamo abituati in Italia, dove il tema "il presidente magnate caccia i soldi" sembra tirare ancora molto.
Ecco, noi stiamo cercando di intraprendere un percorso diverso, dove nomi come quelli citati nell'articolo sarebbero la stella polare.
Il problema inizia a sorgere quando la società inizia a non avere più la forza economica ne per gestire i rinnovi dei giocatori chiave (Leao e Bennacer non rinnovati sono un macigno su qualunque futura ambizione) e oltretutto pare lesinare il milionicino quando si parla di pedine fondamentali (il secondo portiere, il vice theo, l'esterno destro) oltre a concludere acquisti assolutamente senza senso e fuori dai parametri societari e dalle liste (per dirne quattro, Krunic, Tatarusanu, Ballo Tourè e Messias)
La direzione intrapresa è ottima secondo me, ma tocca fare un po di chiarezza.
Ok inseguire il pareggio di bilancio, ma mettere 30/40 milioni di debito quando fatturi 350 non è un dramma anzi, è una società che nel mondo del calcio si puo considerare virtuosa.
Se vuoi intraprendere un percorso di crescita devi considerare che ti tocca spendere almeno 60 milioni di cartellini a finestra estiva, che oggi vogliono dire un mezzo top o 2/3 talenti.
Se iniziamo a dire "il budget è 30/40" passeremo i prossimi anni a comprare ogni anno un buon giocatore giovane intorno a 25/30 milioni (che non è detto sia sempre azzeccato) e poi avere 5/10 milioni per chiudere quei 3/4 acquisti fisiologici ad ogni finestra di mercato per completare la squadra.
E se le condizioni economiche rimangono queste, se spendere 4 milioni per Cragno sembra un dramma quando abbiamo un secondo che è una sedia, se "ballo tourè è incedibile" perchè non si vogliono spendere due lire vigliacche per Parisi, se non si riesce a dare un milione in piu per far rinnovare Leao e Bennacer allora la strada per il futuro è quella della mediocrità, con i conti magari in ordine, ma della mediocrità.
E lo scudetto diviene un fastidioso incidente di percorso.
Io ho detto chiaramente che aspetto il mercato estivo prima di prendere una posizione definitiva, sarà la prima occasione di Cardinale (che non apprezzo finora) da nuovo proprietario di gestire una finestra acquisti.
Chiaro che se mi saltano Leao e Bennacer (che se non rinnovano andranno via a spiccioli, se riusciremo a cederli...) e il mercato è deludente e al risparmio come quello dello scorso anno, a quel punto il gioco per me è finito è inizia la contestazione durissima.