Maldini a DAZN sul Milan, su Gattuso e sulla Uefa.

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Paolo Maldini ha rilasciato dichiarazioni anche ai microfoni di DAZN, dopo quelle già riportate ieri.

Ecco le parole del dirigente rossonero:"Ci giochiamo Champions e Coppa Italia con la Lazio. Abbiamo difficoltà con le squadre che ci precedono in classifica, e infatti abbiamo perso praticamente con tutte. Ma se dovessimo vincere sabato con la Lazio, con quelle che ci sono dietro, avremmo un vantaggio nel confronto diretto con tutte. La Lazio è oltretutto una squadra che spesso va avanti nelle coppe, ha una rosa di tutto rispetto, con giocatori di qualità. Cercheremo di fare bene in questa partita. Siamo molto contenti perchè dopo tanti anni siamo lì a lottare. La qualificazione in Champions non era nemmeno un obiettivo richiesto perchè all’inizio abbiamo azzardato parlando di Champions. Questo azzardo ha pagato bene, adesso che ci siamo, vogliamo giocarci tutte le nostre carte. È un momento di difficoltà, ma siamo sempre quarti. Abbiamo avuto alti e bassi, come tutte le squadre tranne la Juventus, ma per la prima volta negli ultimi 7 anni ci giochiamo qualcosa di importante. E questa è la scintilla che ci fa credere che siamo favoriti per il quarto posto. Non ho mai accettato la storia delle sconfitte che fanno bene, ma devo dire che pur avendo fatto un punto in quattro partite, la partita di Torino ci ha rafforzato. Siamo usciti convinti di essere su un ottimo livello fisico, tattico e tecnico. Ma siamo usciti con più forza anche nel morale, nonostante abbia fatto male perdere 2-1. Gattuso allenatore anche nella prossima stagione? Rino finora è stato bravissimo, non è mai stato in discussione. Abbiamo grande fiducia in lui ed è inopportuno parlare di quello che sarà l’anno prossimo. Anche se veramente non esiste nessuna idea che sia diversa da quella di proseguire con lui. Romagnoli?Ci vuole tempo per valutare i giocatori, e soprattutto per valutare i capitani. Io sono arrivato ad essere capitano paradossalmente prima nella nazionale nel '94 quando Franco Baresi ha smesso, e dopo del Milan, a 29 anni. Mi son reso conto che ad una certa età, alcune cose non sono naturali. Abbiamo chiesto ad Alessio di accelerare in questo percorso, e lui lo sta facendo molto bene. Lui è un ragazzo abbastanza silenzioso come lo ero io, e non come lo era Baresi, ognuno di noi dà indicazioni in base al suo carattere. È già uno dei migliori, gioca in Nazionale, deve aver obiettivi ben precisi, vincere col Milan. È un processo. A volte ti trovi in una squadra che ti trascina, sicuramente il Milan degli ultimi anni non ha aiutato Romagnoli, noi ci aspettiamo che sia lui ad aiutare ad essere il Milan del passato. La Uefa? Non c’è particolare sorpresa da parte nostra, sarà una cosa che si risolverà a fine stagione. Prima del Financial Fair Play c’era un deficit del calcio europeo di 2 miliardi di euro, adesso il Finacial Fair Play ha azzerato questo debito. È anche vero che ad una società sana e senza debiti non si può impedire di investire per tornare grandi perchè altrimenti il gap con le grandi squadre europee non si colmerà e saranno sempre le stesse ad arrivare in fondo alle competizioni. Se questo può compromettere la prossima stagione? Può darsi che ci saranno delle sanzioni, ma quanto accaduto nei giorni scorsi è una cosa conosciuta".
 

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Paolo Maldini ha rilasciato dichiarazioni anche ai microfoni di DAZN, dopo quelle già riportate ieri.

Ecco le parole del dirigente rossonero:"Ci giochiamo Champions e Coppa Italia con la Lazio. Abbiamo difficoltà con le squadre che ci precedono in classifica, e infatti abbiamo perso praticamente con tutte. Ma se dovessimo vincere sabato con la Lazio, con quelle che ci sono dietro, avremmo un vantaggio nel confronto diretto con tutte. La Lazio è oltretutto una squadra che spesso va avanti nelle coppe, ha una rosa di tutto rispetto, con giocatori di qualità. Cercheremo di fare bene in questa partita. Siamo molto contenti perchè dopo tanti anni siamo lì a lottare. La qualificazione in Champions non era nemmeno un obiettivo richiesto perchè all’inizio abbiamo azzardato parlando di Champions. Questo azzardo ha pagato bene, adesso che ci siamo, vogliamo giocarci tutte le nostre carte. È un momento di difficoltà, ma siamo sempre quarti. Abbiamo avuto alti e bassi, come tutte le squadre tranne la Juventus, ma per la prima volta negli ultimi 7 anni ci giochiamo qualcosa di importante. E questa è la scintilla che ci fa credere che siamo favoriti per il quarto posto. Non ho mai accettato la storia delle sconfitte che fanno bene, ma devo dire che pur avendo fatto un punto in quattro partite, la partita di Torino ci ha rafforzato. Siamo usciti convinti di essere su un ottimo livello fisico, tattico e tecnico. Ma siamo usciti con più forza anche nel morale, nonostante abbia fatto male perdere 2-1. Gattuso allenatore anche nella prossima stagione? Rino finora è stato bravissimo, non è mai stato in discussione. Abbiamo grande fiducia in lui ed è inopportuno parlare di quello che sarà l’anno prossimo. Anche se veramente non esiste nessuna idea che sia diversa da quella di proseguire con lui. Romagnoli?Ci vuole tempo per valutare i giocatori, e soprattutto per valutare i capitani. Io sono arrivato ad essere capitano paradossalmente prima nella nazionale nel '94 quando Franco Baresi ha smesso, e dopo del Milan, a 29 anni. Mi son reso conto che ad una certa età, alcune cose non sono naturali. Abbiamo chiesto ad Alessio di accelerare in questo percorso, e lui lo sta facendo molto bene. Lui è un ragazzo abbastanza silenzioso come lo ero io, e non come lo era Baresi, ognuno di noi dà indicazioni in base al suo carattere. È già uno dei migliori, gioca in Nazionale, deve aver obiettivi ben precisi, vincere col Milan. È un processo. A volte ti trovi in una squadra che ti trascina, sicuramente il Milan degli ultimi anni non ha aiutato Romagnoli, noi ci aspettiamo che sia lui ad aiutare ad essere il Milan del passato. La Uefa? Non c’è particolare sorpresa da parte nostra, sarà una cosa che si risolverà a fine stagione. Prima del Financial Fair Play c’era un deficit del calcio europeo di 2 miliardi di euro, adesso il Finacial Fair Play ha azzerato questo debito. È anche vero che ad una società sana e senza debiti non si può impedire di investire per tornare grandi perchè altrimenti il gap con le grandi squadre europee non si colmerà e saranno sempre le stesse ad arrivare in fondo alle competizioni. Se questo può compromettere la prossima stagione? Può darsi che ci saranno delle sanzioni, ma quanto accaduto nei giorni scorsi è una cosa conosciuta".

Per me alla fine resterà Gattuso. Anche con la scusa del FPF.
 
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Io continuo a leggere "lo sapevamo già de sta cosa, faremo quello che avevamo intenzione di fare già da prima"
 

Aron

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Per me alla fine resterà Gattuso. Anche con la scusa del FPF.

A mio parere se non confermano Gattuso arriverà uno tra Gasperini e Giampaolo. Tutti gli altri nomi (Pochettino, Conte...) non li vedo possibili.
 

Super_Lollo

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Paolo Maldini ha rilasciato dichiarazioni anche ai microfoni di DAZN, dopo quelle già riportate ieri.

Ecco le parole del dirigente rossonero:"Ci giochiamo Champions e Coppa Italia con la Lazio. Abbiamo difficoltà con le squadre che ci precedono in classifica, e infatti abbiamo perso praticamente con tutte. Ma se dovessimo vincere sabato con la Lazio, con quelle che ci sono dietro, avremmo un vantaggio nel confronto diretto con tutte. La Lazio è oltretutto una squadra che spesso va avanti nelle coppe, ha una rosa di tutto rispetto, con giocatori di qualità. Cercheremo di fare bene in questa partita. Siamo molto contenti perchè dopo tanti anni siamo lì a lottare. La qualificazione in Champions non era nemmeno un obiettivo richiesto perchè all’inizio abbiamo azzardato parlando di Champions. Questo azzardo ha pagato bene, adesso che ci siamo, vogliamo giocarci tutte le nostre carte. È un momento di difficoltà, ma siamo sempre quarti. Abbiamo avuto alti e bassi, come tutte le squadre tranne la Juventus, ma per la prima volta negli ultimi 7 anni ci giochiamo qualcosa di importante. E questa è la scintilla che ci fa credere che siamo favoriti per il quarto posto. Non ho mai accettato la storia delle sconfitte che fanno bene, ma devo dire che pur avendo fatto un punto in quattro partite, la partita di Torino ci ha rafforzato. Siamo usciti convinti di essere su un ottimo livello fisico, tattico e tecnico. Ma siamo usciti con più forza anche nel morale, nonostante abbia fatto male perdere 2-1. Gattuso allenatore anche nella prossima stagione? Rino finora è stato bravissimo, non è mai stato in discussione. Abbiamo grande fiducia in lui ed è inopportuno parlare di quello che sarà l’anno prossimo. Anche se veramente non esiste nessuna idea che sia diversa da quella di proseguire con lui. Romagnoli?Ci vuole tempo per valutare i giocatori, e soprattutto per valutare i capitani. Io sono arrivato ad essere capitano paradossalmente prima nella nazionale nel '94 quando Franco Baresi ha smesso, e dopo del Milan, a 29 anni. Mi son reso conto che ad una certa età, alcune cose non sono naturali. Abbiamo chiesto ad Alessio di accelerare in questo percorso, e lui lo sta facendo molto bene. Lui è un ragazzo abbastanza silenzioso come lo ero io, e non come lo era Baresi, ognuno di noi dà indicazioni in base al suo carattere. È già uno dei migliori, gioca in Nazionale, deve aver obiettivi ben precisi, vincere col Milan. È un processo. A volte ti trovi in una squadra che ti trascina, sicuramente il Milan degli ultimi anni non ha aiutato Romagnoli, noi ci aspettiamo che sia lui ad aiutare ad essere il Milan del passato. La Uefa? Non c’è particolare sorpresa da parte nostra, sarà una cosa che si risolverà a fine stagione. Prima del Financial Fair Play c’era un deficit del calcio europeo di 2 miliardi di euro, adesso il Finacial Fair Play ha azzerato questo debito. È anche vero che ad una società sana e senza debiti non si può impedire di investire per tornare grandi perchè altrimenti il gap con le grandi squadre europee non si colmerà e saranno sempre le stesse ad arrivare in fondo alle competizioni. Se questo può compromettere la prossima stagione? Può darsi che ci saranno delle sanzioni, ma quanto accaduto nei giorni scorsi è una cosa conosciuta".

Ovviamente è cosi, inutile parlarne adesso. Facciamo finire la stagione poi vedremo.
 
W

Wildbone

Guest
Già la seconda volta in poche ore che leggo "Non abbiamo chiesto la qualificazione in CL a inizio stagione", ma io ricordo piuttosto chiaramente la conferenza stampa d'insediamento in cui si era detto che l'obiettivo fosse quello di migliorare la classifica dell'anno scorso (il sesto posto), ergo per forza di cose si parlava di qualificazione in CL (anche perché passare da 6 a 5 non cambia nulla, quindi la classifica sarebbe migliorata solo per finta). Diciamo che la paura di non qualificarsi è tanta e, da dirigente, giustamente, mette un po' le mani avanti. Non so se interpretarla come la volontà di salvaguardare il lavoro fatto dalla dirigenza, oppure il tentativo di proteggere Gattuso e una sua preventivata riconferma.

Detto questo, belle parole su Romagnoli.
 
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