L'italia in declino

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Però se non parte dalla cima un cambio di rotta sarà sempre peggio..perché quelli sotto spingono per emergere e noi invece di mostrare un altro modo di vivere spingiamo ancora di più sull'acceleratore..
Non parliamo poi di che fogna stiamo rendendo il mondo con gli scarti prodotti dal nostro stile di vita...

Sei nel reparto carpenteria? Potrai capire benissimo allora il concetto che ti dicevo..uno pensa al metalmeccanico e si immagina un settore di manodopera..quindi lavoro fisico ma testa sgombera...
Invece oggi è un tripudio di norme tecniche che cambiano ogni 2 anni, vincoli da rispettare, certificazioni di prodotto, procedure, controlli qualità...e non parliamo di sicurezza..se uno ha responsabilità, che partono dal banale preposto di reparto, vive nel terrore che un collega sottoposto si schiacci un dito

Purtroppo non cambierà mai, non ti vuoi adeguare?

O l' Italia passa ad altri settori di produzione, abbandonando la manifattura, oppure se prova ad alzare la voce piano piano la produzione si sposterà verso Est in modo del tutto naturale.

Ripeto, concordo su tutto quanto dici, ma o ti rassegni, o "sprechi" la vita combattere questo sistema (senza possibilità di vittoria), le leggi di mercato hanno sempre la meglio...

Per fortuna, non devo seguire quello che si schiaccia un dito: io seguo tutto il lavoro dall' inizio alla fine, dai disegni iniziali, al colloquio col cliente, al preventivo, allo sviluppo del lavoro, alla produzione, alle consegne.

Non ho nessuna responsabilità "penale", ma capisco cosa intendi, deve essere tremendo.
 
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io invece vado controcorrente, mi spiego..detesto l'Italia e gli italiani per molti motivi svariati, ma su una cosa il popolo italiano l'apprezzo: è uno dei pochi al mondo che ancora si ribella alla cultura ormai inarrestabile del lavoro prima di ogni cosa.

Gli italiani sono uno dei pochi popoli al mondo che ancora si ricorda dell'esistenza dell'OTIUM; gli antichi infatti che erano molto più saggi di noi disprezzavano il lavoro e curavano solo lo spirito e il corpo lasciando al lavoro solo gli schiavi..
Oggi siamo tutti diventati schiavi e ci sentiamo pure svegli, ce ne vantiamo "Lavoro mille mila ore, sono pieno di responsabilità, etc.." che degenerazione e che spreco di vita...

Io disprezzo i popoli come gli asiatici per cui il lavoro è il fine ultimo della vita, che rendono fin dall'infanzia i bambini degli automi, e che studiano e lavorano in media 12-14 ore al giorno...odio la vita frenetica di chi punta solo al successo..

La cosa bella è che poi arriva per tutti il giorno in cui ci si rende conto di aver gettato la propria vita per il reddito..

Purtroppo però ormai sono rimasti in pochi a pensarla così, a volere un mondo dove esistano uomini liberi e non schiavi inconsapevoli..ormai al 90% delle persone a cui faccio sti discorsi nemmeno riescono a coglierne il senso, e anzi una buona parte di loro sa solo rispondere "io amo il mio lavoro, lo faccio volentieri" (poi però vanno in terapia o dormono 3 ore per notte sommersi dai pensieri)..non capiscono che non amano il loro lavoro ma lo status che gli procura.

PS: sul tuo post comunque sono d'accordo, l'Italia è un paese ormai avviato alla morte

che bel post.
io lo dico sempre e la gente si mette a ridere pensando che sia un fancaz.zista.
peccato che il mio dovere l'ho sempre fatto, mi sono laureato ingegnere (5 anni) a 24 anni. dopo un mese ho iniziato a lavorare e non ho mai smesso da quasi 10 anni. ma mi trattano come un fancaz.zista perchè non mi va di fare straordinari o andare all'estero per lavoro. sono una mosca bianca. mentre tutti gli altri sono li a lavorare, non guardare l'orologio, imparare lingue, "crescere", per farsi dare un posto "di rilievo" che vale tanto quanto il mio.
sono degli illusi. degli sfruttati. e neanche se ne accorgono.

guarda che in italia ce n'è un casino così, in italia si lavora tanto al nord. in germania non si lavora così tanto. la le ferie le fanno, e quando sono in ferie non sono reperibili.
qui tanti sono reperibili anche alla domenica o al viaggio di nozze.
 

rot-schwarz

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Leggiti Anschluss di Giacchè.
Ciò che il capitalismo tedesco fece con la DDR furono prove generali di UE, ovvero nella situazione di palta dove alcuni paesi europei non riescono a fare deficit, e non mi venire a citare Spagna e Portogallo e alla loro fantasmagorica crescita rispetto all'Italia, che hanno dovuto fare dumping sociale per poter di facciata avere una ripresa.
Se vuoi fare del razzismo sull'Italia fallo, che me frega a me, ma stare qui a fare tappeti rossi a un paese come la Germania che ha grandissimi problemi a livello economico e sociale anche no.
Stai benissimo in Germania, tanti complimenti e felice per te.
Ma criticare dall'estero è sempre più facile.


wladimiro giacche', soltanto leggere il nome mi viene da piangere (pensiero di due secoli scorsi)
che la germania del ovest aproffito' della riunificazione di piu' di quella del est e' vero. Ma dopp 30 anni alcune regioni come la sassonia
hanno sviluppato un'industria all'avanguardia. la disoccupazione nelle regioni del est e' scesa dal 25 % del 1992 al 7 % di adesso.
razzismo sull'italia? ma qualcuno non vuole capire, mi dispiace dirlo ma persone con una visione come questi individui sono anche una ragione perche' l'Italia arretra.
Io giro per il mondo e conosco molte realta' anche molto peggio di quella Italiana, ma anche cose che funzionano meglio. Vai in lettonia fino al 1991 era parte dell'unione sovietica (povera), e adesso? in 30 anni e' una delle nazioni piu' prosperi e sviluppate d'europa. Il destino sta sempre nelle mani di noi stessi no degl'altri.
La Germania ha anche le sue colpe, ma ognuno prova ad proteggere i propi interessi.
L'Italia per la sua incapacita' della classe politica non e' in grado o incapace di difendere i suoi interessi.
Le politiche economiche Italiane sono scarsissime, destra e sinistra tutti uguali.
Io qui in Germania o anche nei paesi bassi o austria si puo' iniziare un'attivita' entro 5 minuti, tutto online.
Io ho una connessione Internet di 400 mbit/s e vivo non in citta' ma in un paesino di montagna. Solo per fare un esempio i servizi che ci sono. Ma non tutto e' perfetto, la sanita' quella Italiana e' migliore (quella del nord).
La Germania per lavorare offre molte possbilita' anche se la tasse sono molto alte, ma hai la liberta' di scelta. ÖLe pensioni in conpenso sono bassi e chi non ha preso precauzioni come una assicurazione previdenziale privata allora avra' dei problemi.
Non e' tutto perfetto (perfetto non esiste).
 
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auguri se hai trovato la fortuna in Italia.
Ma per dirti ho piu' parenti negli Stati Uniti e in Canada che in Italia.
Ma per ripsondere ache ad altri forumisti che basta lavorare 5-6 ore al giorno, ma forse questo si puo dire quando si e' un figlio di papa'.
Nel mondo di oggi non funziona per sopravvivere e vivere in salute. Dopo c'e' gente che si accontenta anche di poco. Ma se tutti pensassero cosi' l'umanita' non avrebbe havuto delle invenzioni tecnologici e progressi.
Il concetto che tutti devono avere tutti lostesso, non funziona vedi la caduta del muro di Berlino.
Come si dice i tedeschi vivono per lavorare, gli italiani lavorano per vivere.

io lavoro con i tedesci anche, ma non è così.... anzi.
ci saranno, forse, zone e zone sia da voi che da noi...
 

juventino

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Pensa se avesse visto la società orientale di oggi...praticamente lì il lavoro e la vita non sono nemmeno contesti scindibili..e noi con la globalizzazione, per avere cianfrusaglie inutili a qualche spicciolo in meno, ci siamo venduti la vita a quei ritmi lì..perché oggi si compete con tutto e tutti..

Magari ci fossimo solo svenduti...noi ci siamo assuefatti a questo sistema folle. E i peggiori sono i giovani: il disprezzo che alcuni miei coetanei nutrono nei confronti sia di chi fa questi discorsi (“maledetti fan.cazzisti!”) sia degli anziani che hanno vissuto in una società decisamente più lenta e vivibile (“hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità e noi dobbiamo pagare!”) è un qualcosa di aberrante.
 

juventino

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wladimiro giacche', soltanto leggere il nome mi viene da piangere (pensiero di due secoli scorsi)
che la germania del ovest aproffito' della riunificazione di piu' di quella del est e' vero. Ma dopp 30 anni alcune regioni come la sassonia
hanno sviluppato un'industria all'avanguardia. la disoccupazione nelle regioni del est e' scesa dal 25 % del 1992 al 7 % di adesso.
razzismo sull'italia? ma qualcuno non vuole capire, mi dispiace dirlo ma persone con una visione come questi individui sono anche una ragione perche' l'Italia arretra.
Io giro per il mondo e conosco molte realta' anche molto peggio di quella Italiana, ma anche cose che funzionano meglio. Vai in lettonia fino al 1991 era parte dell'unione sovietica (povera), e adesso? in 30 anni e' una delle nazioni piu' prosperi e sviluppate d'europa. Il destino sta sempre nelle mani di noi stessi no degl'altri.
La Germania ha anche le sue colpe, ma ognuno prova ad proteggere i propi interessi.
L'Italia per la sua incapacita' della classe politica non e' in grado o incapace di difendere i suoi interessi.
Le politiche economiche Italiane sono scarsissime, destra e sinistra tutti uguali.
Io qui in Germania o anche nei paesi bassi o austria si puo' iniziare un'attivita' entro 5 minuti, tutto online.
Io ho una connessione Internet di 400 mbit/s e vivo non in citta' ma in un paesino di montagna. Solo per fare un esempio i servizi che ci sono. Ma non tutto e' perfetto, la sanita' quella Italiana e' migliore (quella del nord).
La Germania per lavorare offre molte possbilita' anche se la tasse sono molto alte, ma hai la liberta' di scelta. ÖLe pensioni in conpenso sono bassi e chi non ha preso precauzioni come una assicurazione previdenziale privata allora avra' dei problemi.
Non e' tutto perfetto (perfetto non esiste).

Con tutto il rispetto, ma tu ci stai portando l’esempio di un paese che se ne frega da sempre di vincoli e trattati europei (oltre ad averli imposti ad altri) e che fa della prepotenza politica nei confronti dei paesi del sud la sua arma diplomatica.
Troppo facile così.
 

Milanforever26

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che bel post.
io lo dico sempre e la gente si mette a ridere pensando che sia un fancaz.zista.
peccato che il mio dovere l'ho sempre fatto, mi sono laureato ingegnere (5 anni) a 24 anni. dopo un mese ho iniziato a lavorare e non ho mai smesso da quasi 10 anni. ma mi trattano come un fancaz.zista perchè non mi va di fare straordinari o andare all'estero per lavoro. sono una mosca bianca. mentre tutti gli altri sono li a lavorare, non guardare l'orologio, imparare lingue, "crescere", per farsi dare un posto "di rilievo" che vale tanto quanto il mio.
sono degli illusi. degli sfruttati. e neanche se ne accorgono.

guarda che in italia ce n'è un casino così, in italia si lavora tanto al nord. in germania non si lavora così tanto. la le ferie le fanno, e quando sono in ferie non sono reperibili.
qui tanti sono reperibili anche alla domenica o al viaggio di nozze.

Si è vero che si sta anche qui cambiando la mentalità però in linea generale io in Italia ancora respiro quel fare un po' "artigiano"..
Poi certo, sarà sempre peggio in futuro..io se penso al mondo fra 20 anni mi sento male..sarà un disastro..
 

Milanforever26

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Magari ci fossimo solo svenduti...noi ci siamo assuefatti a questo sistema folle. E i peggiori sono i giovani: il disprezzo che alcuni miei coetanei nutrono nei confronti sia di chi fa questi discorsi (“maledetti fan.cazzisti!”) sia degli anziani che hanno vissuto in una società decisamente più lenta e vivibile (“hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità e noi dobbiamo pagare!”) è un qualcosa di aberrante.

Non so che età hai tu, io ho 35 anni e ti garantisco che anche i miei coetanei stanno assorbendo questo modo di pensare..anzi ne sono già infarciti..
Si deve produrre, si deve competere, e via discorrendo..
In pratica la vita è una guerra vissuta ogni minuto..poi si rubacchiano alcuni giorni di libertà e quasi ci si deve sentire in colpa..

Io lo vedo..sulla mia pelle...ci hanno inculcato una mentalità di responsabilizzazione così profonda che se ti prendi un giorno di ferie senza motivo, semplicemente "per non fare un ca22o" ti senti in colpa
 

Stanis La Rochelle

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Non so che età hai tu, io ho 35 anni e ti garantisco che anche i miei coetanei stanno assorbendo questo modo di pensare..anzi ne sono già infarciti..
Si deve produrre, si deve competere, e via discorrendo..
In pratica la vita è una guerra vissuta ogni minuto..poi si rubacchiano alcuni giorni di libertà e quasi ci si deve sentire in colpa..

Io lo vedo..sulla mia pelle...ci hanno inculcato una mentalità di responsabilizzazione così profonda che se ti prendi un giorno di ferie senza motivo, semplicemente "per non fare un ca22o" ti senti in colpa

Sta gente lo prenderà tutta nel **** tra una decina d'anni, certe cose sono sostenibili solo fino a un certo punto, tanta gente inizierà a cadere passata una certa età. Pensano di essere tutti geni indispensabili, poi arriverà il loro turno e qualcuno magari capirà, la maggior parte ovviamente no e si incazzerà col politico di turno
 

Davidoff

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Non so che età hai tu, io ho 35 anni e ti garantisco che anche i miei coetanei stanno assorbendo questo modo di pensare..anzi ne sono già infarciti..
Si deve produrre, si deve competere, e via discorrendo..
In pratica la vita è una guerra vissuta ogni minuto..poi si rubacchiano alcuni giorni di libertà e quasi ci si deve sentire in colpa..

Io lo vedo..sulla mia pelle...ci hanno inculcato una mentalità di responsabilizzazione così profonda che se ti prendi un giorno di ferie senza motivo, semplicemente "per non fare un ca22o" ti senti in colpa

E' un sistema assolutamente ridicolo, c'è sovrapproduzione in quasi tutti i settori, macchine che dovrebbero facilitarci la vita, tecnologia, internet...invece siamo sempre più schiavi. Tutte le innovazioni tecnologiche hanno come motto il "rendere più facile la vita" o il "risparmiare tempo", quando la realtà è che si lavora le stesse ore o addirittura di più, in una folle corsa all'aumento della produzione. Produzione inutile, perché il mercato ad un certo punto è saturo.
 
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