Lega via dal governo Draghi il 18 settembre. Ma i governisti...

[Toby rosso nero]

Come riportato da tutti i quotidiani, di destra e sinistra, dopo i deludenti risultati leghisti nelle amministrative e il boom di Giorgia Meloni che ha fagocitato i voti della Lega, Salvini ha ormai preso la decisione di uscire dal governo Draghi per recuperare qualche punto nel cenrodestra prima delle elezioni del 2023 che decreteranno la leadership di Giorgia Meloni nella coalizione.

Lo strappo ha una data: 18 settembre, e l'annuncio sarà dato a Pontida.
Ma i governisti Zaia, Fedriga e Giorgetti si preparano all'assalto dei vertici leghisti per destituire Salvini. Pressione per un'assemblea generale che possa sfiduciarlo e dettare una nuova linea, in continiuità senza polemiche con quella governista di Draghi.
Mossa complicata, ma che i risultati delle amministrative e la debolezza di Salvini hanno reso meno utopistica.

 

[fabri47]

Come riportato da tutti i quotidiani, di destra e sinistra, dopo i deludenti risultati leghisti nelle amministrative e il boom di Giorgia Meloni che ha fagocitato i voti della Lega, Salvini ha ormai preso la decisione di uscire dal governo Draghi per recuperare qualche punto nel cenrodestra prima delle elezioni del 2023 che decreteranno la leadership di Giorgia Meloni nella coalizione.

Lo strappo ha una data: 18 settembre, e l'annuncio sarà dato a Pontida.
Ma i governisti Zaia, Fedriga e Giorgetti si preparano all'assalto dei vertici leghisti per destituire Salvini. Pressione per un'assemblea generale che possa sfiduciarlo e dettare una nuova linea, in continiuità senza polemiche con quella governista di Draghi.
Mossa complicata, ma che i risultati delle amministrative e la debolezza di Salvini hanno reso meno utopistica.

Ormai il danno è stato fatto. Salvini è finito, anche se Zaia leader non raggiungerà mai i picchi del suo predecessore. Troppo "nordista" per prendere voti al sud e non ha attitudini comico-trash, che è il prototipo di leader che piace agli italiani.

 

[Swaitak]

Come riportato da tutti i quotidiani, di destra e sinistra, dopo i deludenti risultati leghisti nelle amministrative e il boom di Giorgia Meloni che ha fagocitato i voti della Lega, Salvini ha ormai preso la decisione di uscire dal governo Draghi per recuperare qualche punto nel cenrodestra prima delle elezioni del 2023 che decreteranno la leadership di Giorgia Meloni nella coalizione.

Lo strappo ha una data: 18 settembre, e l'annuncio sarà dato a Pontida.
Ma i governisti Zaia, Fedriga e Giorgetti si preparano all'assalto dei vertici leghisti per destituire Salvini. Pressione per un'assemblea generale che possa sfiduciarlo e dettare una nuova linea, in continiuità senza polemiche con quella governista di Draghi.
Mossa complicata, ma che i risultati delle amministrative e la debolezza di Salvini hanno reso meno utopistica.

ci vorrebbe un astensione record alle prossime elezioni per dare un segnale forte di sfiducia, tanto Draghi sarà in ogni caso nel nostro futuro.

 

[Stanis La Rochelle]

Ormai il danno è stato fatto. Salvini è finito, anche se Zaia leader non raggiungerà mai i picchi del suo predecessore. Troppo "nordista" per prendere voti al sud e non ha attitudini comico-trash, che è il prototipo di leader che piace agli italiani.

Pure zaia è trashume, il fatto che venga lodato non si sa per quale motivo mi ha sempre lasciato perplesso. Amministra semplicemente una regione che funzione, così come quel pirla di Bonaccini. Presidenti di regione che si prendono meriti che non sono loro.

Ricordo ancora quando Zaia sulla base di un video di uno youtuber che si fingeva farmacista voleva far partire la sperimentazione di un farmaco per il covid.

Questo sarebbe l'uomo dalla massima competenza, uno che da retta a un pirla qualunque sul web senza verificare

 

[gabri65]

Come riportato da tutti i quotidiani, di destra e sinistra, dopo i deludenti risultati leghisti nelle amministrative e il boom di Giorgia Meloni che ha fagocitato i voti della Lega, Salvini ha ormai preso la decisione di uscire dal governo Draghi per recuperare qualche punto nel cenrodestra prima delle elezioni del 2023 che decreteranno la leadership di Giorgia Meloni nella coalizione.

Lo strappo ha una data: 18 settembre, e l'annuncio sarà dato a Pontida.
Ma i governisti Zaia, Fedriga e Giorgetti si preparano all'assalto dei vertici leghisti per destituire Salvini. Pressione per un'assemblea generale che possa sfiduciarlo e dettare una nuova linea, in continiuità senza polemiche con quella governista di Draghi.
Mossa complicata, ma che i risultati delle amministrative e la debolezza di Salvini hanno reso meno utopistica.

Altro carburante per il PD, un buco nero dal quale non esce più niente di quello che entra.

 

[Alkampfer]

solo voi vedete tanti partiti, quando io ne vedo solo uno.

 

[emamilan99]

Come riportato da tutti i quotidiani, di destra e sinistra, dopo i deludenti risultati leghisti nelle amministrative e il boom di Giorgia Meloni che ha fagocitato i voti della Lega, Salvini ha ormai preso la decisione di uscire dal governo Draghi per recuperare qualche punto nel cenrodestra prima delle elezioni del 2023 che decreteranno la leadership di Giorgia Meloni nella coalizione.

Lo strappo ha una data: 18 settembre, e l'annuncio sarà dato a Pontida.
Ma i governisti Zaia, Fedriga e Giorgetti si preparano all'assalto dei vertici leghisti per destituire Salvini. Pressione per un'assemblea generale che possa sfiduciarlo e dettare una nuova linea, in continiuità senza polemiche con quella governista di Draghi.
Mossa complicata, ma che i risultati delle amministrative e la debolezza di Salvini hanno reso meno utopistica.

in realtà il motivo è che da metà settembre i parlamentari acquisiranno il diritto alla pensione parlamentare e quindi non avrebbero problemi a far cadere il governo ed andare ad elezioni anticipate.

 

[fabri47]

Pure zaia è trashume, il fatto che venga lodato non si sa per quale motivo mi ha sempre lasciato perplesso. Amministra semplicemente una regione che funzione, così come quel pirla di Bonaccini. Presidenti di regione che si prendono meriti che non sono loro.

Ricordo ancora quando Zaia sulla base di un video di uno youtuber che si fingeva farmacista voleva far partire la sperimentazione di un farmaco per il covid.

Questo sarebbe l'uomo dalla massima competenza, uno che da retta a un pirla qualunque sul web senza verificare

Se la metti su questo piano, tutti sono trash e sono d'accordo. Però non è uno che ha il senso dell'ironia, che fa gli sfottò sui social, che posa nudo sui giornali o va ospite a C'è Posta per te per fare le gag con Iacchetti e Greggio. Io poi non ce lo vedo Zaia a raccattare voti in Campania (dove già Salvini ha faticato lì, Europee a parte, figuriamoci Zaia), Calabria e Sicilia. Lo vedo uno tipo Letta, ad esser sinceri.

In ogni caso, poco ci credo che Salvini abbandonerà il governo, al massimo si farà un nuovo partito con i suoi fedeli per fare l'Italia Viva di centrodestra e ricattare le prossime maggioranze con percentuali infime. Se l'esecutivo finisce è perché lo deciderà Draghi. Salvini, Conte e compagnia sono solo dei burattini.

 

[Oronzo Cana]

Pure zaia è trashume, il fatto che venga lodato non si sa per quale motivo mi ha sempre lasciato perplesso. Amministra semplicemente una regione che funzione, così come quel pirla di Bonaccini. Presidenti di regione che si prendono meriti che non sono loro.

Ricordo ancora quando Zaia sulla base di un video di uno youtuber che si fingeva farmacista voleva far partire la sperimentazione di un farmaco per il covid.

Questo sarebbe l'uomo dalla massima competenza, uno che da retta a un pirla qualunque sul web senza verificare

vorrei darti piu like ma non è possibile. Zaia è un altro incompetente che ha la fortuna di amministrare una regione che come giustamente dici funziona gia da se

 

[joker07]

Come riportato da tutti i quotidiani, di destra e sinistra, dopo i deludenti risultati leghisti nelle amministrative e il boom di Giorgia Meloni che ha fagocitato i voti della Lega, Salvini ha ormai preso la decisione di uscire dal governo Draghi per recuperare qualche punto nel cenrodestra prima delle elezioni del 2023 che decreteranno la leadership di Giorgia Meloni nella coalizione.

Lo strappo ha una data: 18 settembre, e l'annuncio sarà dato a Pontida.
Ma i governisti Zaia, Fedriga e Giorgetti si preparano all'assalto dei vertici leghisti per destituire Salvini. Pressione per un'assemblea generale che possa sfiduciarlo e dettare una nuova linea, in continiuità senza polemiche con quella governista di Draghi.
Mossa complicata, ma che i risultati delle amministrative e la debolezza di Salvini hanno reso meno utopistica.

Fa bene, prima le vacanze, il resto ne riparleremo.