A ben vedere il discorso della TV pubblica non è molto differente da quello della sanità.
Anche per la sanità pago a prescindere dal suo utilizzo. E' come se pagassi solo perché ho un organismo che potrebbe avere dei problemi. Ma potrei anche non servirmi della sanità per tutta la vita.
Qualcuno potrebbe obiettare che allora, se mi succede, qualcosa, la misericordia e il pronto soccorso ti lasciano lì a morire in caso di incidente, solo perché da mezzo moribondo non tiri fuori la carta di credito e paghi all'istante.
Ma è anche vero che adesso pago le tasse per un servizio scadente, che ti rimanda a "specialisti" a pagamento, con liste di attesa lunghe anni, con pronti soccorsi sempre più intasati di extracomunitari e via discorrendo.
Fortunatamente con la TV non c'è pericolo di vita, a parte mettere a repentaglio la salute mentale con la propaganda e le schifezze che passano quotidianamente.
Bisogna decidere, o si privatizza tutto o si crea un servizio efficiente e non politicizzato. A me andrebbe anche bene, al limite, pagare il canone alla TV pubblica contestualmente all'acquisto di un televisore, basta che non passano pubblicità e propongono intrattenimento sobrio, sport, cultura e via discorrendo. Pago ma voglio un servizio di qualità, e il primo che sgarra vola dalla finestra a calci nelle palle. La roba di Sanremo non riprovate a passarla altrimenti partono le bombe atomiche.
Di facce come quelle di certi giornalisti di sistema venduti, come quelle dei vairologi e reportages sulla guerra dove si fanno le solite sviolinate pro-ucraina con tanto di bambini morti, non ne voglio più vedere.
Boh, fate pure le vostre considerazioni.