Le plusvalenze

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A me il discorso sulle plusvalenze risulta sempre ostico e poco contestualizzato alle situazioni.

Faccio un esempio:
Prendo Andre Silva per 40 M con 4 anni di contratto, è un pacco e due anni dopo lo sbologno per 25. Oggi ti direbbero che su Andre Silva ci abbiamo fatto una plusvalenza di 5M, vero... ma è un discorso prettamente da contabile finanziario e, secondo me, completamente scollegato alla reale bontà di un'operazione.
Se il giocatore non ha realmente contribuito ai risultati di quei due anni, sono semplicemente 15M di perdita rispetto al non averlo mai comprato.

Se io compro una macchina per 20 mila euro ma mi accorgo che fa schifo e la lascio in box per 2 anni senza utilizzarla e poi la rivendo per 12 mila... per me ho semplicemente perso 8 mila euro...

Se un giovane, che può ancora salire di valore, lo vendo a meno di quanto l'ho pagato, per me è semplicemente un'operazione sbagliata eppure oggi certe operazioni vendono passate quasi come positive perchè "ci facciamo plusvalenza".

Cosa ne pensate?

Che la gestione dei bilanci segue delle regole.
Per lo stesso motivo perchè dovrei mettere a bilancio ogni anno 6 milioni per la perdita di valore di Romagnoli? o 5,5 per la perdita di valore di Kessie? o 7 milioni l'anno per la perdita di valore di Piatek?

Quando viene indicato un passivo di bilancio, questo viene generato anche da queste perdite di valore che, per motivi di convenzione contabile, devi inserire a bilancio.

Se io dico che in 3 anni ho avuto un buco di bilancio di 21 milioni per la perdita di valore di Piatek, poi se lo vendo a 45 milioni, invece dei 14 con cui viene inserito a bilancio è giusto che a bilancio iscriva un "guadagno" di 31 milioni e non di 10, avendo precedentemente già assorbito a bilancio 21 milioni.

Altrimenti a bilancio non dovresti mettere nessuna svalutazione dei giocatori e fare il saldo a bilancio quando li vai a rivendere. Ma così non sono le regole di bilancio.

Quando compri uno a 40 milioni non hai una perdita di 40 milioni, ma trasformi 40 milioni di pezzi di carta che hai in 40 milioni di mammifero che prende a calci un pallone. Il tuo bilancio non varia, sempre 40 milioni hai.
 
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Esatto. Il mio obiettivo nell'aprire questo topic non era davvero "chi mi spiega cosa sono le plusvalenze?" bensì quello di avviare una discussione per far comprendere a tutti che fare plusvalenza non è sinonimo di una buona operazione, mentre mi pare di leggere in troppi articoli giornalistici il concetto plusvalenza=buona operazione.

Per noi tifosi la plusvalenza svincolata dalla bontà dell'operazione ha senso e ci puù interessare perchè il concetto è che se io a bilancio ho previsto un valore residuo per Andrè Silva di 20 M mentre lo vendo a 25, in sostanza ho 5 milioni in più rispetto a quanto avevo inizialmente previsto. Quindi fare plusvalenze anche su operazioni fallimentari è importante perchè significa avere a disposizione più soldi di quanto previsto.

Ma la reale bontà di un'operazione (sia con calciatori che altro), non si giudica dalla plusvalenza che è come dici tu, solo un concetto finanziario.

alla fine possiamo dire che un giocatore è un flop se il suo apporto in campo non è stato buono e ha generato una minusvalenza, quindi il suo apporto è stato negativo su tutta la linea, sia quella prettamente calcistica che quella economica/finanaziaria. In questa definizione rientra ad esempio higuain che in campo è stato mediocre e a bilancio ha fatto registrare un meno 9 mil per meta anno di prestito. Mentre se vendi un chala o un silva facendo plusvalenza questo ti permetterebbe di avere "piu respiro" nel bilancio permettendoti altri acquisti, quindi anche se l'apporto in campo non è stato soddisfacente almeno non ti danneggiano il bilancio, anzi te lo migliorano.
 

egidiopersempre

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alla fine possiamo dire che un giocatore è un flop se il suo apporto in campo non è stato buono e ha generato una minusvalenza, quindi il suo apporto è stato negativo su tutta la linea, sia quella prettamente calcistica che quella economica/finanaziaria. In questa definizione rientra ad esempio higuain che in campo è stato mediocre e a bilancio ha fatto registrare un meno 9 mil per meta anno di prestito. Mentre se vendi un chala o un silva facendo plusvalenza questo ti permetterebbe di avere "piu respiro" nel bilancio permettendoti altri acquisti, quindi anche se l'apporto in campo non è stato soddisfacente almeno non ti danneggiano il bilancio, anzi te lo migliorano.

questo vale per il prossimo bilancio, per il corrente se abbiamo scritto 10 milioni di ammortamento (e il rendimento sportivo è 0) il bilancio è stato danneggiato.
 
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A me il discorso sulle plusvalenze risulta sempre ostico e poco contestualizzato alle situazioni.

Faccio un esempio:
Prendo Andre Silva per 40 M con 4 anni di contratto, è un pacco e due anni dopo lo sbologno per 25. Oggi ti direbbero che su Andre Silva ci abbiamo fatto una plusvalenza di 5M, vero... ma è un discorso prettamente da contabile finanziario e, secondo me, completamente scollegato alla reale bontà di un'operazione.
Se il giocatore non ha realmente contribuito ai risultati di quei due anni, sono semplicemente 15M di perdita rispetto al non averlo mai comprato.

Se io compro una macchina per 20 mila euro ma mi accorgo che fa schifo e la lascio in box per 2 anni senza utilizzarla e poi la rivendo per 12 mila... per me ho semplicemente perso 8 mila euro...

Se un giovane, che può ancora salire di valore, lo vendo a meno di quanto l'ho pagato, per me è semplicemente un'operazione sbagliata eppure oggi certe operazioni vendono passate quasi come positive perchè "ci facciamo plusvalenza".

Cosa ne pensate?

In realtà è come dici tu: se compri un giocatore a 40 milioni, questo fa schifo, e poi lo vendi dopo 5 anni a 10 milioni, in realtà hai sprecato del denaro. E parecchio.

Che poi contabilmente ti ha segnato un +10 alla fine, è solo matematica.

Tu quei 40 milioni li hai scontati precedentemente, è solo contabilità.

In assoluto hai sbagliato acquisto, senza dubbio. Come ovvio che sia
 

Lineker10

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Esatto. Il mio obiettivo nell'aprire questo topic non era davvero "chi mi spiega cosa sono le plusvalenze?" bensì quello di avviare una discussione per far comprendere a tutti che fare plusvalenza non è sinonimo di una buona operazione, mentre mi pare di leggere in troppi articoli giornalistici il concetto plusvalenza=buona operazione.

Per noi tifosi la plusvalenza svincolata dalla bontà dell'operazione ha senso e ci puù interessare perchè il concetto è che se io a bilancio ho previsto un valore residuo per Andrè Silva di 20 M mentre lo vendo a 25, in sostanza ho 5 milioni in più rispetto a quanto avevo inizialmente previsto. Quindi fare plusvalenze anche su operazioni fallimentari è importante perchè significa avere a disposizione più soldi di quanto previsto.

Ma la reale bontà di un'operazione (sia con calciatori che altro), non si giudica dalla plusvalenza che è come dici tu, solo un concetto finanziario.

Tra l'altro questo modo spicciolo di calcolare le plusvalenze lo abbiamo imparato in questi anni perchè è il modo di gestire le operazioni fallimentari nel contesto di un bilancio drammatico come il nostro.
Quando sopravvaluti un giocatore poi devi in qualche modo limitare il danno giocando con le plusvalenze spicciole come l'esempio di Silva che hai fatto tu. Sono giochetti finanziari alla fine, per limitare i danni sul bilancio corrente.
Le società serie non si pongono questi problemi, figuriamoci.
Primo perchè non hanno bilanci cronicamente in rosso come noi e sotto costante controllo del FPF. Secondo perchè quando pagano tanto un giocatore solitamente ci puntano anche, e seriamente. Terzo perchè raramente strapagano i mezzi giocatori, come invece facciamo noi da tanti anni.
Comunque il buon Player Trading è una tappa forzata del nostro percorso di rilancio, anche se per una societò come il Milan deve essere una fase solamente transitoria, nel medio termine non dobbiamo fare Player Trading come una Roma qualunque.
 
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Tra l'altro questo modo spicciolo di calcolare le plusvalenze lo abbiamo imparato in questi anni perchè è il modo di gestire le operazioni fallimentari nel contesto di un bilancio drammatico come il nostro.
Quando sopravvaluti un giocatore poi devi in qualche modo limitare il danno giocando con le plusvalenze spicciole come l'esempio di Silva che hai fatto tu. Sono giochetti finanziari alla fine, per limitare i danni sul bilancio corrente.
Le società serie non si pongono questi problemi, figuriamoci.
Primo perchè non hanno bilanci cronicamente in rosso come noi e sotto costante controllo del FPF. Secondo perchè quando pagano tanto un giocatore solitamente ci puntano anche, e seriamente. Terzo perchè raramente strapagano i mezzi giocatori, come invece facciamo noi da tanti anni.
Comunque il buon Player Trading è una tappa forzata del nostro percorso di rilancio, anche se per una societò come il Milan deve essere una fase solamente transitoria, nel medio termine non dobbiamo fare Player Trading come una Roma qualunque.

Molti tifosi fanno gli schizzinosi sulla contabilità (che perfino a me che invece ne parlo, mi rendo conto sia assurdo doversi interessare a ste cose), ma il nostro problema di bilancio è reale.

Non è certo colpa degli altri se ci siamo disastrati economicamente.

Lo stesso discorso possiamo ampliarlo allo stato italiano, tutti che rompono e frignano, ma se abbiamo fatto un debito pubblico monstre è tutta farina del nostro sacco.

Come ben dici, o andiamo in CL, altrimenti dovremo sempre fare i tifosi contabili, c'è poco da fare.

L' unica cosa su cui non concordo, è che le società serie non se ne preoccupano: non è vero, i bilanci degli altri sono oro confronto ai nostri, è solo per questo che non si fanno problemi.

Tutte le italiane stanno attente, perchè è un problema reale. Nessuno ama gettare soldi a fondo perduto (tranne gli sceicchi)

Purtroppo gli anni 80/90 sono finiti, dove una famiglia con pochi miliardi buttati annualmente poteva andare in giro a dominare il mondo.
 

Lineker10

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Molti tifosi fanno gli schizzinosi sulla contabilità (che perfino a me che invece ne parlo, mi rendo conto sia assurdo doversi interessare a ste cose), ma il nostro problema di bilancio è reale.

Non è certo colpa degli altri se ci siamo disastrati economicamente.

Lo stesso discorso possiamo ampliarlo allo stato italiano, tutti che rompono e frignano, ma se abbiamo fatto un debito pubblico monstre è tutta farina del nostro sacco.

Come ben dici, o andiamo in CL, altrimenti dovremo sempre fare i tifosi contabili, c'è poco da fare.

L' unica cosa su cui non concordo, è che le società serie non se ne preoccupano: non è vero, i bilanci degli altri sono oro confronto ai nostri, è solo per questo che non si fanno problemi.

Tutte le italiane stanno attente, perchè è un problema reale. Nessuno ama gettare soldi a fondo perduto (tranne gli sceicchi)

Purtroppo gli anni 80/90 sono finiti, dove una famiglia con pochi miliardi buttati annualmente poteva andare in giro a dominare il mondo.

Giusto, intendevo dire che le società serie non hanno di questi problemi perchè i giocatori li valorizzano, prima di tutto investendo in giovani spesso sconosciuti e sottovalutati, secondo perchè li seguono per tanti anni fino alla loro consacrazione.
Avendo bilanci equilibrati le perdite le gestiscono, noi col nostro ogni volta dobbiamo centellinare per limitare i danni.
 
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Giusto, intendevo dire che le società serie non hanno di questi problemi perchè i giocatori li valorizzano, prima di tutto investendo in giovani spesso sconosciuti e sottovalutati, secondo perchè li seguono per tanti anni fino alla loro consacrazione.
Avendo bilanci equilibrati le perdite le gestiscono, noi col nostro ogni volta dobbiamo centellinare per limitare i danni.

Siamo come quei soggetti estremamente indebitati che si aggrappano a tutto per stare a galla.

Lo ripeto a costo di passare per disco rotto, per noi la CL è come ossigeno per gli umani. Imprescindibile.
 
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questo vale per il prossimo bilancio, per il corrente se abbiamo scritto 10 milioni di ammortamento (e il rendimento sportivo è 0) il bilancio è stato danneggiato.

logico, il senso era quale è l'apporto del giocatore x nell'esperienza nella squadra y? siccome quantificare l'apporto in campo è difficle, come misuri se un giocatore è stato utile o meno ? alla fine ti resta vedere se la sua eventuale vendita genera una plusvalenza o una minusvalenza
 
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