Io resto coerente con la ma idea.
Se Putin non si prende almeno il Donbass prima della fine di maggio (parlano di 9 maggio, ma non possono esserci date specifiche in questi contesti), Putin sgancia una bomba atomica a corto raggio su Kiev. E da qui probabilmente non si tornerà più indietro.
Da qui la discussione, anche "etica", se convenga concedere qualcosa o rischiare qualcosa di molto più irreparabile.
Poi c'è anche la discussione del "se a Putin si inizia a concedere qualcosa, non si ferma più". Su questo io ho molti dubbi, perché non mi pare che la Russia abbia la forza e l'energia per invadere altri paesi. Magari aveva quest'idea all'inizio, ma riprodurre una situazione Ucraina in Polonia, Romania, Moldavia etc. dopo il putiferio che si è venuto a creare, non credo sia ragionevole. Penso che putin non si aspettasse nemmeno lui un casino del genere.