La Decadenza Del Milan quando è iniziata?

Aron

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La decadenza del Milan è suddivisa in due categorie:

1) decadenza finanzaria, risalente dall'anno della cessione di Kaka. Le avvisaglie c'erano già prima, ma fu in quel momento che divenne chiaro.

2) decadenza gestionale, iniziata con l'arrivo di Barbara in società. Barbara non sarebbe mai dovuta entrare nel Milan. Inizialmente ero favorevole a lei, ma poi si è rivelata solo una che ha portato caos e disordine.
 

Goro

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E' iniziata con l'ultimo scudetto, senza essere troppo severo: la squadra stava "cedendo" già da alcuni anni ma in fondo parecchi dei "vecchietti" erano ancora affidabili e ci poteva stare confermarli ad oltranza, così come ci poteva stare una riduzione degli investimenti post Champions, così come non si poteva vincere ogni anno e il calo era quasi inevitabile considerato il Berlusconi politico. Non si è programmato però e la smobilitazione finale ci ha ucciso, trasformandoci unicamente nel veicolo finanziario che oggi regge perlopiù interessi esterni al calcio.
 

AntaniPioco

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Dopo la notte di Atene si è tirato a campare con i senatori per qualche anno pur facendo dei campionati più che buoni, l'acquisto di ibra ha consentito di avere quel "pizzico" di novità in più per fare ritornare una squadra vecchia (ma forte) la migliore in Italia.
L'errore è stato non fare un progetto di rinnovamento dopo Atene, però a conti fatti il Milan ha vinto uno scudetto dopo l'ultima Champions.
Secondo me il vero, enorme, tragico errore che ha portato il Milan alla mediocrità assoluta è solo uno: la non conclusione dello scambio pato-tevez. Il campionato 2012 (al netto di assurde porcherie arbitrali) sarebbe stato probabilmente vinto, il livello della squadra sarebbe rimasto alto, e quantomeno non saremmo sprofondati nella mediocrità assoluta in cui siamo ancora oggi.
 

zlatan

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C'è una data esatta secondo me: 12/01/2012, giorno in cui Berlusconi in persona decise di mantenere Pato e di non prendere Tevez
Più in generale le stagione 11/12 è stato il crocevia, uno scudetto perso per molte ragioni (gol di muntari) e che, se vinto, avrebbe cambiato totalmente la storia del Milan degli ultimi anni
Da quello scudetto perso iniziò una smobilitazione che ha distrutto il Milan

Concordo anche se in parte. Avremmo vinto il campionato in carrozza, non avremmo probabilmente venduto Ibra e Thiago, ma l'agonia sarebbe stata solo rimandata purtroppo...
 
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ci sono vari aspetti da considerare e non solo lo sport,perchè Berlusconi non è stato solo un presidente di calcio e non si può slegare lo sport dal contesto.

sportivi: calciopoli soprattutto (perdita di una scudetto per una penalizzazione,impossibilità di fare mercato da subito perdendo vari campioni vedi Ibra che si accorda con l'inter prima creando il ciclo di mancini,solamente il colpo di orgoglio della champions partiti dai preliminari poi anni dietro i cugini imbattibili) e la mazzata finale è stato perdere lo scudetto 2011-2012 da favoriti.

economici: la crisi economica occidentale,le attività di berlusconi sono prevalentemente in Italia e Spagna legati ai consumatori per cui non sarebbe stato possibile spendere le cifre di una volta.
contemporaneamente sono entrati nel calcio miliardari arabi e russi che non hanno di questi problemi,visto che i primi sono ricchi dalla nascita ed i secondi si sono arricchiti nel caos della fine della repubblica sovietica con amicizie politiche.

politici: il declino della fazione politica berlusconiana (pdl,forza italia) coincide esattamente con il declino del Milan,non credo sia una coincidenza.
nel suo ultimo mandato da premier arriva anche da noi la crisi economica,non vuole trovare un delfino ed i mediocri che gli stanno attorno lo mollano per bruciarsi da sè.
è costretto a candidarsi all'infinito,perchè c'è il nulla dopo di lui.

giuridici: la sentenza sul lodo mondadori con quella cifra mostruosa da ridare a de benedetti (circa 500 milioni)

familiari: Berlusconi non ha mai avuto un erede appassionato di Milan,a differenza di Moratti e Agnelli,per cui hanno sempre pensato a prendere il timone delle aziende consigliando di lasciare il prima possibile il Milan che era un costo esoso ogni anno a bilancio per fininvest

aziendali: cattivi investimenti della holding fininvest,in particolare mediaset con il digitale terrestre ed il calcio flop non riuscendo a battere la multinazionale sky che drena già risorse importanti

La cosa si smonta subito.

Anno 2006 nel Milan si libera a bilancio di stipendi pesantissimi (Stam e Rui Costa) e delle relative quote di ammortamento dei cartellini. Cede Scheva con enorme plus-valenza al Chelsea liberando un altro enorme ingaggio. Solo questi 3 portano nelle casse oltre 100 milioni di euro che ai tempi era tantissima roba. Mettiamoci anche un budget normale di mercato di 10-20 milioni di € e Galliani, se berlusconi non avesse coscientemente deciso di abbandonare il Milan, avrebbe dovuto avere un tesoretto di 100-120 milioni da investire sui giocatori che la Juve doveva liberare (Poteva tranquillamente permettersi Viera, Thuram, Ibra e Zambrotta con queste cifre a disposizione).
A Luglio è chiaro che almeno i preliminari di champions li facciamo. Eppure il mercato resta bloccato fino al giorno successivo della qualificazione dove prendiamo Olivera reduce dall'operazione ai legamenti.

La cessione di Scheva nel 2006 è l'inizio della smobilitazione, poi dati i campioni in casa in un modo o nell'altro qualche anno tiriamo.

Ma la fine del grande Milan avviene nel 2006 su precisa scelta di Berlusconi indipendentemente da calciopoli, dagli sceicchi (c'era solo Abramovich ai tempi) dalla crisi delle tv e degli investimenti sbagliati.

Semplicemente ha deciso che a quel punto della carriera politica il Milan haveva fatto quello che doveva fare ed invece di dare 5 milioni a Dida, preferiva darli alle Olgettine.
 
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Ricordo che appena dopo la vittoria dell'ultima CL Berlusconi faceva notare che il Milan avrebbe dovuto camminare con le proprie gambe.. per me il declino iniziò da lì.. già gli investimenti non erano tantissimi, ma da lì in poi cessarono del tutto. Era diventato un vendere/comprare, e finchè si riuscivano a piazzare Huntelaar e Borriello per prendere Ibra e Robinho, con qualcosa rimasto anche dalla cessione di Kakà, andava bene.. poi peccato che Ibra e Silva non si tentò nemmeno di rimpiazzarli con gente di simil valore.. arrivarono Zapata in prestito e Pazzini scambio con Cassano. Adesso per il declino non c'è scusa, gli unici responsabili sono i dirigenti che hanno sperperato oltre 400 milioni per una squadra al massimo da quarto posto.
 
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La cosa si smonta subito.

Anno 2006 nel Milan si libera a bilancio di stipendi pesantissimi (Stam e Rui Costa) e delle relative quote di ammortamento dei cartellini. Cede Scheva con enorme plus-valenza al Chelsea liberando un altro enorme ingaggio. Solo questi 3 portano nelle casse oltre 100 milioni di euro che ai tempi era tantissima roba. Mettiamoci anche un budget normale di mercato di 10-20 milioni di € e Galliani, se berlusconi non avesse coscientemente deciso di abbandonare il Milan, avrebbe dovuto avere un tesoretto di 100-120 milioni da investire sui giocatori che la Juve doveva liberare (Poteva tranquillamente permettersi Viera, Thuram, Ibra e Zambrotta con queste cifre a disposizione).
A Luglio è chiaro che almeno i preliminari di champions li facciamo. Eppure il mercato resta bloccato fino al giorno successivo della qualificazione dove prendiamo Olivera reduce dall'operazione ai legamenti.

La cessione di Scheva nel 2006 è l'inizio della smobilitazione, poi dati i campioni in casa in un modo o nell'altro qualche anno tiriamo.

Ma la fine del grande Milan avviene nel 2006 su precisa scelta di Berlusconi indipendentemente da calciopoli, dagli sceicchi (c'era solo Abramovich ai tempi) dalla crisi delle tv e degli investimenti sbagliati.

Semplicemente ha deciso che a quel punto della carriera politica il Milan haveva fatto quello che doveva fare ed invece di dare 5 milioni a Dida, preferiva darli alle Olgettine.

Concordo con le date e con gli avvenimenti che diedero il là al tristo declino, quello che non ho mai capito è come ha fatto il Milan, che era uno dei primissimi top club d'Europa a decadere finanziariamente. C'era un utente nelle pagine passate che diceva di aver spiegato il magheggio dei bilanci da 80-100 milioni by Silvio, se la potesse riproporre, sarei grato; perché insomma, da vincitori e finalisti di Champions, spendendo poco (e male...) sul mercato e vendendo a molto con succose plusvalenze, già nel 2012 a soli 5 anni dalla ultima CL e 1 anno dall'ultimo scudo dovevamo vendere i nostri migliori giocatori a 4 soldi...
 

Clarenzio

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Ormai ci siamo espressi in tutte le salse. Sicuramente il marcio di questa squadra viene da lontano... E sapete da quando? Gia dalla cessione di Sheva.. Per la prima volta il Milan nella sua storia cedeva un suo top player ad un Chelsea qualunque, rimpiazzandolo con Ricardo Oliveira un bel pacco proveniente dalla liga. In quell 'anno calcistico il destino confermò Kakà come il piu forte giocatore al Mondo, vincemmo la Champions e c' era davvero la sensazione di poter iniziare un lavoro di rinnovamento che potesse far proseguire quel favoloso ciclo europeo. Invece puntammo ancora su una difesa con tutto il rispetto sul viale del tramonto con Maldini Cafu over 35 Serginho(rotto) Jankuloski Kaladze, Oddo tutti ultratrentenni e per niente affidabili, Nesta con alcuni problemi fisici... e come alternative Favalli, Bonera Simic e Digao... Un centrocampo in fase calante: Ambrosini, Seedorf che non correva piu, Pirlo che non avendo accanto gente fresca, dinamica e di inserimento veniva limitato della sua immensa classe, Kakà che iniziava il calvario della pubalgia, giocatori comunque di un certo spessore che avevano come alternative Brocchi Gourcuff ed Emerson... Infine l'attacco.. Ronaldo a fine carriera ormai che si ruppe per l'ennesima volta, Inzaghi anche lui spesso rotto ed ultratrentenne pure lui, Gilardino che non stoppava un pallone, Pato una grande promessa con tanto talento, e Paloschi unica alternativa... Eliminazione agli ottavi vs Arsenal, quinto posto in campionato ed europa league fu... Anno successivo colpo di grazia....ancora titolarità per i vecchi.. Prendemmo a sinistra un altro bollito ovvero Zambrotta, Senderos Flamini Borriello (tutta gente mediocre) il colpo mediatico Ronaldinho (in fase calante) il ritorno di Shevchenko (bollito) e la stagione infatti fu fallimentare.. Uscita ai 16esimi di europa league con il Werder e quarto posto. L'anno dopo cessione Kakà, unici acquisti Huntelaar Onyewu e Thiago Silva. Stagione fallimentare pure questa... Uscita agli ottavi contro United con un bel 4 a 0 e quarto posto (che da qualche anno era l'obiettivo per la società).....Il 2010 anno sporadico grazie ad Ibra ma giocavamo veramente da schifo con il centrocampo che iniziava ad essere infarcito di fabbri, fatti fuori in champions agli ottavi da un Tottenham qualunque.. Gli anni successivi non c' è nemmeno bisogno di commentarli, basta solo dire: Muntari Essien Traore Constant Zapata per capirci. Ora signori miei capisco la passione, il tifo e tutto, ma bisogna essere realisti e non avere aspettative fino a quando in questo centrocampo ed in attacco non ci saranno giocatori forti. Con i giocatori dell'atalanta e della Fiorentina la nostra dimensione non sarà altro che questa. Ditemi il gioco del Milan su cosa si basa per arrivare a concludere in porta. Ve lo dico io: Palla a Suso e vediamo che fa.. Che ormai hanno capito tutti e lo limitano senza troppi problemi. Gattuso è carente sotto l'aspetto offensivo e lo sappiamo ma i nostri centrocampisti negli ultimi 30 metri cosa sanno fare? NULLA. L' unico reparto da salvare è la difesa per 4/5. Ci saranno i soldi per fare ciò che serve e soprattutto sapranno evitare gli errori fatti in estate? La risposta me la sto dando con Strinic Reina Jankto................

Nel 2006 il Milan cedette Stam e Shevchenko, sostituendoli con Bonera ed Oliveira.
Lo svincolato Rui Costa fu sostituito dallo svincolato Favalli.
Ho detto tutto.

Il 2007 fu solo l'ultima botta di **** di Silvio in un Milan, al di là dei proclami a reti unificate, già abbandonato dopo lo scandalo di calciopoli.
 

Toby rosso nero

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La decadenza del Milan è suddivisa in due categorie:

1) decadenza finanzaria, risalente dall'anno della cessione di Kaka. Le avvisaglie c'erano già prima, ma fu in quel momento che divenne chiaro.

2) decadenza gestionale, iniziata con l'arrivo di Barbara in società. Barbara non sarebbe mai dovuta entrare nel Milan. Inizialmente ero favorevole a lei, ma poi si è rivelata solo una che ha portato caos e disordine.

Sono stati commessi tanti errori anche prima del 2012, ma secondo me la situazione era ancora ben recuperabile. Dovevamo essere noi a bloccare sul nascere il dominio gobbo, e ne avevamo le possibilità.

La cessione combo di Silva e Ibra nell'anno in cui tutte le vecchie bandiere e le vecchie glorie hanno appeso gli scarpini ai chiodi ci ha distrutto, annientato, polverizzato.
Non solo tecnicamente, ma anche come immagine e come ambizioni.
 

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C'è una data esatta secondo me: 12/01/2012, giorno in cui Berlusconi in persona decise di mantenere Pato e di non prendere Tevez
Più in generale le stagione 11/12 è stato il crocevia, uno scudetto perso per molte ragioni (gol di muntari) e che, se vinto, avrebbe cambiato totalmente la storia del Milan degli ultimi anni
Da quello scudetto perso iniziò una smobilitazione che ha distrutto il Milan

Ci sarebbe anche da chiedersi perché un tevez fuori rosa da noi costava decine di milioni (quella era la valutazione di Pato prima che si rompesse) e come mai dopo che si è rimesso in forma e riconciliato con la squadra costava solo 11 milioni (meno di Pato rotto che lo abbiamo sbolognato a 15) per la Juventus. E parliamo di trattative di mercato con altri paesi,non di intrallazzi del calcio italiano. Berlusconi un tevez a 11 lo avrebbe preso senza problemi.
 
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