FiglioDelDioOdino
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Parto dal presupposto che sebbene questo sia un thread contro l'attuale governo non esiste nulla di peggio di un possibile ritorno in sella del PD e/o dei tecnici alla Cottarelli e simili; io sono una persona abituata ad usare la razionalità e se ritengo che sia necessario parlare senza peli sulla lingua di qualcuno non mi sto a fare problemi. Detto ciò, passiamo oltre.
Direi che i giudizi positivi di Bloomberg, Financial Times e Wall Street Journal (uniti ad uno spread ormai in calo e sotto quota 300) arrivati negli ultimi giorni sono ulteriori indizi di quello che ormai da tempo si sospettava: questo governo è una truffa, nata soltanto per il disgustoso opportunismo di Salvini (che vuole fare il leader dei populisti europei) e dei 5 Stelle (che hanno visto finalmente l'occasione di piazzare il **** sulle poltrone da tempo ambite).
So che andrò contro il 90% degli utenti e che spezzerò i sogni di rivalsa di molti, ma purtroppo definire sovranista e anti-UE ed euro questo governo è veramente un insulto all'intelligenza.
Partiamo dal punto più importante: ma siamo davvero contro i diktat europei, l'Europa delle auterità, dell'osceno trattato di Lisbona, di Maastricht, della follia del 3% e della moneta unica, si o no? La risposta è semplice: NO; la tattica usata dai gialloverdi è molto semplice: ci fanno vivere sul costante filo del rasoio della sfida a Bruxelles, soffiando sul fuoco di un possibile ed immaginario divorzio con l'UE che in realtà non ci sarà mai. Ma chi pensano di prendere in giro Salvini, Tria e Di Maio quando spacciano un deficit al 2,4% (ossia la metà di quello che faceva Tremonti durante i governi di B.) come sufficiente per il rilancio di un paese che ha un 10% che non lavora ed infrastrutture che cascano a pezzi per due gocce d'acqua? La gran fanfara della #ManovradelPopolo è una grande truffa, a cui gli italiani non fanno caso perché distratti ed assuefatti dall'altra gran fanfara made in Salvini (sfruttata alla grande anche dall'opposizione): i migranti.
Non starò qui a negare che il PD negli ultimi 5 anni ha combinato un disastro totale per cui ci sarebbero gli estremi di una Norimberga italiana tra totale cessione della responsabilità degli sbarchi a sedicenti ONG, centri d'accoglienza che servivano ad ingrassare magnaccia vari e a forgiare nuovo clientelismo politico e migliaia irregolari abbandonati alla criminalità e al degrado e quindi facilmente inclini a delinquere, ma a me tutta questa storia ha stufato. I porti sono chiusi? Salvini ha avuto la soddisfazione di usare gli stessi metodi da bulletto di periferia di Macron, di Kurz e di Sanchez? E allora la piantasse di continuare con gli slogan elettorali e pensasse a portarci fuori dal disastro umanitario dell'eurozona! Oppure vuole farci credere che basteranno la flat tax e la pace fiscale di fianco al 2,4%?
E qui veniamo al punto: quali sono le reali intenzioni di Salvini? Considerata la vicinanza alle elezioni europee ed i rapporti che felpa sta cercando di intrattenere coi suoi (presunti) amiconi dei populisti europei, è lecito pensare che l'ambizione personale di Salvini sia quella di ergersi al leader dei populisti d'Europa, e per farlo necessita chiaramente sia della tensione perpetua con la Commissione Europea sia della non-fine dell'UE (e quindi prolungare le sofferenze della popolazione).
Qualcuno potrebbe obiettare e dirmi che i populisti europei, una volta alla guida dell'UE, cambieranno davvero quest'Europa; io gli rispondo che è un povero illuso: secondo voi perché le agenzie di rating non hanno calato la mannaia e varie testate finanziarie hanno iniziato a flirtare coi nostri "eroi"? Perché è evidente che sono stati accettati come i loro nuovi interlocutori politici (infondo sia la Lega che Savona sempre liberisti sono, a loro che cavolo cambia che non si chiamano PD e Renzi?).
Questo governo serviva a Salvini per continuare la campagna elettorale ed iniziare ad appartarsi coi vari potentati economici. Questa è la dura realtà.
Ah, e il Movimento 5 Stelle?
Si, esatto. Il nulla. Che verrà spazzato via appena Salvini si smarcherà, una volta ottenuto l'incasso elettorale alle Europee.
Non ci si poteva aspettare molto di più da questo governo, l'inversione di rotta rispetto al passato è già tanto.
Che sia un interlocutore accettato è normale, non può che essere così dato che è un governo legittimo.
I giudizi positivi ci sono perchè c'era un pericolo, un rischio, dato che è un governo nuovo, con ministri tutti nuovi, con Di Maio e Salvini che entrambi non sono mai stati nemmeno ministri in passato.
Nel patto di governo non c'è l'uscita dall'Euro, e cosa più importante si stanno ripagando i debiti.
Questo governo non è nato per uscire dall' UE e dall'Euro, ma dall'austerità, e in tal senso qualcosa si sta facendo. Ma anche volendo far di più, non è facile, la Cosa Pubblica non è fatta dal solo Governo (cioè dal potere esecutivo) che in Italia ha meno potere che altrove. Ci si scontra con quello che in America è chiamato Deep-State, che oppone resistenza, che ha la propria inerzia. Non ultima una parte di magistratura politicizzata che scandalosamente accusa il ministro dell'interno di sequestro di persona, che congela tutti i conti correnti di un partito pregiudicandone l'attività. Poi che il Paese si riprenda è un'impresa titanica, perchè tante grandi aziende non sono più italiane: ad un aumento del PIL ormai corrisponde un incremento di aziende straniere che operano in Italia, ma i cui profitti vanno all'estero. Poi abbiamo una bilancia commerciale delicatissima dato che produciamo per l'export, e importiamo tutto quel di cui c'è bisogno, i prodotti finiti, elettrodomestici, automobili... per cui un aumento dei consumi finirebbe in un aumento dell'import. Bisognerà virare senz'altro verso l'autarchia: produrre in Italia, da aziende italiane, per gli Italiani; almeno come già fanno gli altri Paesi industrializzati, a parte le importazioni dai Paesi emergenti.