Jovic si è sbloccato. Ora è l'arma in più.

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La GDS in edicola: Jovic non spreca l’ultima chance (Olivier tornerà disponibile tra una settimana, nella sfida in programma contro l’Atalanta) e si fa applaudire da San Siro per il gol del vantaggio e per la sponda nel tris di Tomori. Svela finalmente una parte del repertorio fin qui tenuto nascosto: precisione e freddezza nell’1-0, il pallone che ben indirizza in porta era il primo tiro della partita (il quarto in tutta la Serie A, il secondo nello specchio); dopo mette il fisico a disposizione della squadra. E' diventato il primo serbo a segnare un gol in tutta la storia del Milan. Ieri ha spaccato lo zero ma ora deve continuare ad aggiornare i conti.

Tuttosport su Jovic che si è sbloccato e sul suo futuro al Milan: in un San Siro avvolto da una coltre gelida, Luka Jovic si scongela. Al minuto numero 43’, con il Milan che era stato appena salvato da Maignan in uscita da futsal su Cuni, l’ex Fiorentina ha trovato la girata mancina vincente che ha messo il pallone alle spalle di Turati e fatto alzare la temperatura dentro lo stadio. Un gol liberatorio, per quello che era una sorta di oggetto misterioso del mercato, che sembrava essere nell’aria nel corso di questa settimana con il palo colpito martedì contro il Borussia Dortmund che gli ha detto di no. L’assenza di Giroud sembrava un’eredità – seppur momentanea – pesantissima per l’attaccante serbo, ma lui ha saputo scrollarsi di dosso paure e giudizi che, fino ad oggi, non erano stati (giustamente) benevoli con lui. La chance l’ha saputa sfruttare, facendosi vedere con i compagni come un giocatore attivo, propositivo, voglioso di essere protagonista e non è un caso che ci sia il suo zampino anche nell’azione del 3-0 di Tomori, dove è lui a fare la sponda aerea decisiva che ha aperto la strada al compagno per il gol che ha messo in ghiacciaia (in tutti i sensi) la partita. Ma nulla arriva per caso. Radio Milanello racconta che Jovic, negli ultimi giorni, ha intensificato ulteriormente l’impegno negli allenamenti, fermandosi anche dopo le sedute con i compagni per provare alcuni movimenti che gli sarebbero potuti tornare utili in partita. Un lavoro ulteriore che, probabilmente, ha inciso anche nella sua prestazione positiva. Ora, con il rientro di Giroud, è assai probabile che torni in panchina ma dovrà essere bravo a farsi trovare pronto quando verrà chiamato in causa. Non basterà una partita a invertire il trend valutativo sull’eventuale possibilità di far attivare la clausola di rinnovo che può essere esercitata dal Milan. Dovrà fornire altre prove di affidabilità per far si che la dirigenza attivi quell’opzione.

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Sinceramente nonostante faccia schifo si vedeva pure prima che ha qualità tecniche davvero di alto livello, non capisco davvero come abbia fatto a ridursi ok. Questo stato. Detto questo nella partita ieri sera, speriamo possa farne altre così.
 
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