Assolutamente vero.
Guarda amico SunBurn (stesse iniziali di belluccone
), che sono sicuro che la pressoché totalità della gente la pensa come te, e mi ci metto anch'io. Però questa responsabilità la si esplica anche applicando la prevenzione, cioè impedire che arrivino da noi gente non ben identificata, e che sono spesso sorgente di degrado, non per cause loro dirette.
Questo non vuol dire dare contro ai "multietnici" per assurde motivazioni razziali che vengono costantemente e stucchevolemente tirate in ballo. Io vado a giocare a calcetto, quando il fisico me lo permette, con gente straniera, composta da musulmani, marocchini, peruviani, etc. Si sono ben integrati, lavorano e sono brave persone.
Dico questo anche per ricollegarsi alle discussioni precedenti. Sono d'accordo che non bisogna puntare il dito contro lo straniero, e posto che non esiste una scala di gravità unanime, mi va meglio l'extracomunitario che ruba nel supermercato per necessità piuttosto del mafioso italiano che affossa un intera città. Si sta puntando il dito, come reazione, verso quella parte ormai trita e ritrita di pensiero simil-politico-sociale che difende a tutti i costi chi viene dall'esterno, con scuse insensate e facendosi scudo del concetto di umanità, ma non dice mai niente contro i potentati (indigeni) delle famiglie che riducono questo paese in macerie.