ammiraglio Cavo Dragone, capo di stato maggiore Difesa italiana:
"Siamo assolutamente sottodimensionati.
150.000 è improponibile; 160.000, che è quello che attualmente ci è stato approvato, è ancora poco; 170.000 siamo al limite della sopravvivenza”
Siamo troppo pochi.
La legge Di Paola del 2012 è obsoleta, brutalmente obsoleta.
Sono cambiati i tempi, sono cambiate le minacce e l’impegno nostro è molto molto più massivo.
Abbiamo un impegno grosso col New Force Model della NATO e quindi questo ci chiederà tanto.
Vogliamo anche una difesa europea e questo ci chiederà tanto.
Se ho fatto richiesta per avere più uomini?
Sì, e continuerò a chiederlo fino a quando non mi cacciano
La messa in comune delle idee delle risorse nazionali dell’Unione Europea e della NATO deve diventare un sistema operativo sempre più collaudato e strutturato per contenere la minaccia destabilizzante della Russia e dei suoi alleati nel Mediterraneo allargato e in Africa.
Solo così potremo capovolgere a nostro favore l’attuale e forte asimmetria operativa che sussiste con Russia, Iran, Cina e altri attori regionali, liberi di poter operare dalle forniture di armamenti letali, agli attacchi cyber, alle politiche di disinformazione, in totale deroga alle norme internazionali sulla non proliferazione e non ingerenza negli affari degli altri Stati.
Su questo campo noi potremmo essere perdenti”