Inter davanti al Milan. La rivoluzione di Pioli.

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Come riportato dalla GDS in edicola nella corsa alla seconda stella, l'Inter è davanti al Milan. I rossoneri sono tutti nuovi, con Tati giocatori cambiati. L'Inter ha più certezze. L'Inter ha messo più qualità da gol, ora ha bisogno di Balogun. Il Milan rispetto all'anno scorso ha più muscoli e coraggio. I rossoneri necessitano di un nuovo regista. Servono anche un difensore e una punta se va via Colombo. Servirebbe qualcosa anche a destra dove ci sono i soliti Calabria e Florenzi. L'Inter meglio con Dumfries, Darmian e Cuadrado. E Pioli ha bisogno di tempo per inserire pedine nuove che non parlano italiano. Per entrambi i club l'obiettivo è la seconda stella e affrontare la CL a testa alta.

CorSera: il Milan ce lo immaginiamo molto diverso, non solo negli uomini ma anche nel gioco. Una squadra nuova, rivoluzionata dopo la cessione di Tonali. Il nuovo Diavolo vuole rivincere lo scudetto, che la scorsa stagione non è riuscito a difendere adeguatamente. Ci sono più muscoli e sostanza, serviranno coraggio e la capacità di sfruttare gli uomini abili nell’uno contro uno: prima solo Leao (e qualche volta Brahim Diaz) poteva cambiare l’inerzia di una partita. Adesso il portoghese non è più solo. Pioli ha a disposizione una batteria di esterni di qualità, da Pulisic a Chukwueze, sino a Okafor, anche se lo svizzero in teoria è stato preso come vice Giroud. L’assenza di un vero centravanti di scorta resta una perplessità: in quest’ultimo mese di mercato è lecito aspettarsene un altro vero. La tournée americana ha fatto vedere luci e ombre, come è normale che sia. Il Milan ha bisogno di tempo per assemblare la squadra ma il tempo è il nemico degli allenatori. Sul mercato da capire il futuro di Krunic, impostato regista in attesa di Bennacer. Cambiare, con Dominguez del Bologna, potrebbe voler dire migliorare.
 
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Come riportato dalla GDS in edicola nella corsa alla seconda stella, l'Inter è davanti al Milan. I rossoneri sono tutti nuovi, con Tati giocatori cambiati. L'Inter ha più certezze. L'Inter ha messo più qualità da gol, ora ha bisogno di Balogun. Il Milan rispetto all'anno scorso ha più muscoli e coraggio. I rossoneri necessitano di un nuovo regista. Servono anche un difensore e una punta se va via Colombo. Servirebbe qualcosa anche a destra dove ci sono i soliti Calabria e Florenzi. L'Inter meglio con Dumfries, Darmian e Cuadrado. E Pioli ha bisogno di tempo per inserire pedine nuove che non parlano italiano. Per entrambi i club l'obiettivo è la seconda stella e affrontare la CL a testa alta.

CorSera: il Milan ce lo immaginiamo molto diverso, non solo negli uomini ma anche nel gioco. Una squadra nuova, rivoluzionata dopo la cessione di Tonali. Il nuovo Diavolo vuole rivincere lo scudetto, che la scorsa stagione non è riuscito a difendere adeguatamente. Ci sono più muscoli e sostanza, serviranno coraggio e la capacità di sfruttare gli uomini abili nell’uno contro uno: prima solo Leao (e qualche volta Brahim Diaz) poteva cambiare l’inerzia di una partita. Adesso il portoghese non è più solo. Pioli ha a disposizione una batteria di esterni di qualità, da Pulisic a Chukwueze, sino a Okafor, anche se lo svizzero in teoria è stato preso come vice Giroud. L’assenza di un vero centravanti di scorta resta una perplessità: in quest’ultimo mese di mercato è lecito aspettarsene un altro vero. La tournée americana ha fatto vedere luci e ombre, come è normale che sia. Il Milan ha bisogno di tempo per assemblare la squadra ma il tempo è il nemico degli allenatori. Sul mercato da capire il futuro di Krunic, impostato regista in attesa di Bennacer. Cambiare, con Dominguez del Bologna, potrebbe voler dire migliorare.

ora è un must l'essere a testa alta
 
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Come riportato dalla GDS in edicola nella corsa alla seconda stella, l'Inter è davanti al Milan. I rossoneri sono tutti nuovi, con Tati giocatori cambiati. L'Inter ha più certezze. L'Inter ha messo più qualità da gol, ora ha bisogno di Balogun. Il Milan rispetto all'anno scorso ha più muscoli e coraggio. I rossoneri necessitano di un nuovo regista. Servono anche un difensore e una punta se va via Colombo. Servirebbe qualcosa anche a destra dove ci sono i soliti Calabria e Florenzi. L'Inter meglio con Dumfries, Darmian e Cuadrado. E Pioli ha bisogno di tempo per inserire pedine nuove che non parlano italiano. Per entrambi i club l'obiettivo è la seconda stella e affrontare la CL a testa alta.

CorSera: il Milan ce lo immaginiamo molto diverso, non solo negli uomini ma anche nel gioco. Una squadra nuova, rivoluzionata dopo la cessione di Tonali. Il nuovo Diavolo vuole rivincere lo scudetto, che la scorsa stagione non è riuscito a difendere adeguatamente. Ci sono più muscoli e sostanza, serviranno coraggio e la capacità di sfruttare gli uomini abili nell’uno contro uno: prima solo Leao (e qualche volta Brahim Diaz) poteva cambiare l’inerzia di una partita. Adesso il portoghese non è più solo. Pioli ha a disposizione una batteria di esterni di qualità, da Pulisic a Chukwueze, sino a Okafor, anche se lo svizzero in teoria è stato preso come vice Giroud. L’assenza di un vero centravanti di scorta resta una perplessità: in quest’ultimo mese di mercato è lecito aspettarsene un altro vero. La tournée americana ha fatto vedere luci e ombre, come è normale che sia. Il Milan ha bisogno di tempo per assemblare la squadra ma il tempo è il nemico degli allenatori. Sul mercato da capire il futuro di Krunic, impostato regista in attesa di Bennacer. Cambiare, con Dominguez del Bologna, potrebbe voler dire migliorare.
Sostanzialmente sono d'accordo però sugli ingiocabili in troppi sottovalutano che ha perso leader carismatici dello spogliatoio che per anni hanno tirato la carretta.
Il testimone ora passa ai bastoni, di marco e Lautaro e non è detto sia come prima.
Tecnicamente invece hanno perso i 2 centravanti strutturati contemporaneamente.

Il Milan invece è una grossa incognita.
Atleticamente dovremmo avere una bella squadretta ma manca ancora qualcosa.
Grossi grossi dubbi poi sull'allenatore.


Per me giocheremo con 2 cagnacci davanti la difesa e l'olandese qualche metro davanti a cucire il gioco ma col compito anche di abbassarsi.
Praticamente con 2 anni di ritardo arriva il sostituto di calha.
Loftus sarà la mezz'ala ma 'situazionale' e musah il cc tattico davanti la difesa, il nuovo kessie.
Non credo vedremo il centrocampo a 3 con le mezze ali come fa il Sassuolo, giusto per capirci , il modello in testa di Pioli è semmai il Napoli dello scorso anno o il Milan di 3 anni fa.
Se così fosse sarebbe una svolta che punta al passato ma con una rivisitazione offensiva , visto che ora a destra non abbiamo equilibratori ma un esterno puro coi fiocchi.
Il centravanti per me sarà okafor che vedo simile a Lautaro ma con meno abilità in area.
Verrà fuori per far gioco e aprire spazi e indirizzare il pressing.
La gestione della palla di questo Milan è la vera incognita.

Domani sera ne capiremo di più.
 

7AlePato7

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Come riportato dalla GDS in edicola nella corsa alla seconda stella, l'Inter è davanti al Milan. I rossoneri sono tutti nuovi, con Tati giocatori cambiati. L'Inter ha più certezze. L'Inter ha messo più qualità da gol, ora ha bisogno di Balogun. Il Milan rispetto all'anno scorso ha più muscoli e coraggio. I rossoneri necessitano di un nuovo regista. Servono anche un difensore e una punta se va via Colombo. Servirebbe qualcosa anche a destra dove ci sono i soliti Calabria e Florenzi. L'Inter meglio con Dumfries, Darmian e Cuadrado. E Pioli ha bisogno di tempo per inserire pedine nuove che non parlano italiano. Per entrambi i club l'obiettivo è la seconda stella e affrontare la CL a testa alta.

CorSera: il Milan ce lo immaginiamo molto diverso, non solo negli uomini ma anche nel gioco. Una squadra nuova, rivoluzionata dopo la cessione di Tonali. Il nuovo Diavolo vuole rivincere lo scudetto, che la scorsa stagione non è riuscito a difendere adeguatamente. Ci sono più muscoli e sostanza, serviranno coraggio e la capacità di sfruttare gli uomini abili nell’uno contro uno: prima solo Leao (e qualche volta Brahim Diaz) poteva cambiare l’inerzia di una partita. Adesso il portoghese non è più solo. Pioli ha a disposizione una batteria di esterni di qualità, da Pulisic a Chukwueze, sino a Okafor, anche se lo svizzero in teoria è stato preso come vice Giroud. L’assenza di un vero centravanti di scorta resta una perplessità: in quest’ultimo mese di mercato è lecito aspettarsene un altro vero. La tournée americana ha fatto vedere luci e ombre, come è normale che sia. Il Milan ha bisogno di tempo per assemblare la squadra ma il tempo è il nemico degli allenatori. Sul mercato da capire il futuro di Krunic, impostato regista in attesa di Bennacer. Cambiare, con Dominguez del Bologna, potrebbe voler dire migliorare.
Il Milan aveva l'opportunità di scavare un solco. Si è dato invece la zappa sui piedi cambiando tanti elementi anzichè migliorare la qualità della rosa esistente. Che il centrocampo attuale sia migliore dello scorso anno è tutto da verificare. Non è che hai preso Koopmeiners o Milinkovic Savic in mezzo al campo.
In avanti speriamo di aver migliorato la situazione, ma son tutti giocatori provenienti da campionati diversi, abituati a ritmi differenti. La grossa incognita è Pioli, secondo me inadatto a far sviluppare giovani. Pioli è quel tipo di allenatore che vince grazie ai colpi dei singoli, tanto è vero che il copione nelle amichevoli non è cambiato rispetto agli scorsi anni: palla a Leao e che Dio ce la mandi buona.
 
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Il Milan aveva l'opportunità di scavare un solco. Si è dato invece la zappa sui piedi cambiando tanti elementi anzichè migliorare la qualità della rosa esistente. Che il centrocampo attuale sia migliore dello scorso anno è tutto da verificare. Non è che hai preso Koopmeiners o Milinkovic Savic in mezzo al campo.
In avanti speriamo di aver migliorato la situazione, ma son tutti giocatori provenienti da campionati diversi, abituati a ritmi differenti. La grossa incognita è Pioli, secondo me inadatto a far sviluppare giovani. Pioli è quel tipo di allenatore che vince grazie ai colpi dei singoli, tanto è vero che il copione nelle amichevoli non è cambiato rispetto agli scorsi anni: palla a Leao e che Dio ce la mandi buona.
3 anni fa giocavamo un calcio piacevole e gradevole.
Abbiamo perso elementi chiave e li abbiamo clamorosamente sottovalutati.
Pioli comunque è allenatore da 442 e palla in ampiezza, non è affar suo il gioco con le catene.
 

7AlePato7

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3 anni fa giocavamo un calcio piacevole e gradevole.
Abbiamo perso elementi chiave e li abbiamo clamorosamente sottovalutati.
Pioli comunque è allenatore da 442 e palla in ampiezza, non è affar suo il gioco con le catene.
Giocavamo secondo un criterio logico, in base agli uomini a disposizione. Poi come hai detto tu, abbiamo perso uomini chiave soprattutto in mezzo al campo. La perdita di Kessiè è stata secondo me molto difficile da metabolizzare, perchè Franck ha caratteristiche uniche. Con l'addio di Franck in fase difensiva siamo andati tremendamente in difficoltà, non è un caso che lo stesso Tomori sia irriconoscibile rispetto al passato.
Resta comunque il fatto che da allenatore doveva pensare a qualche soluzione differente. E Pioli non è in grado di darti quel valore aggiunto che tecnici come Spalletti o Sarri ti forniscono. Per lo meno mi auguro che la società voglia almeno investire su un tecnico con idee di gioco differenti e conformi a una concezione basata su possesso palla. Ora non abbiamo nè capo nè coda e le amichevoli lo hanno confermato.
 
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Giocavamo secondo un criterio logico, in base agli uomini a disposizione. Poi come hai detto tu, abbiamo perso uomini chiave soprattutto in mezzo al campo. La perdita di Kessiè è stata secondo me molto difficile da metabolizzare, perchè Franck ha caratteristiche uniche. Con l'addio di Franck in fase difensiva siamo andati tremendamente in difficoltà, non è un caso che lo stesso Tomori sia irriconoscibile rispetto al passato.
Resta comunque il fatto che da allenatore doveva pensare a qualche soluzione differente. E Pioli non è in grado di darti quel valore aggiunto che tecnici come Spalletti o Sarri ti forniscono. Per lo meno mi auguro che la società voglia almeno investire su un tecnico con idee di gioco differenti e conformi a una concezione basata su possesso palla. Ora non abbiamo nè capo nè coda e le amichevoli lo hanno confermato.
Mike
Kalulu Tomori thiaw theo
Loftus musah
Chucky Reijnders leao
Okafor (giroud)

Io giocherei così.
 

7AlePato7

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Mike
Kalulu Tomori thiaw theo
Loftus musah
Chucky Reijnders leao
Okafor (giroud)

Io giocherei così.
Guarda secondo me è giusta quella formazione, il problema è paradossalmente nei centrocampisti, scelti secondo me secondo una logica estrema, improntata a un calcio monotematico e che propone come unica soluzione l'aggressività. Non abbiamo tienuto in conto che in certi frangenti della partita è necessario gestire, ma se tu mi prendi Musah e Loftus di gestione palla ne puoi fare ben poca. Tutti avanti a pressare con gli esterni che dovranno essere cambiati sistematicamente dopo 45 minuti perchè andranno in debito di ossigeno per pressare.
 
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Come riportato dalla GDS in edicola nella corsa alla seconda stella, l'Inter è davanti al Milan. I rossoneri sono tutti nuovi, con Tati giocatori cambiati. L'Inter ha più certezze. L'Inter ha messo più qualità da gol, ora ha bisogno di Balogun. Il Milan rispetto all'anno scorso ha più muscoli e coraggio. I rossoneri necessitano di un nuovo regista. Servono anche un difensore e una punta se va via Colombo. Servirebbe qualcosa anche a destra dove ci sono i soliti Calabria e Florenzi. L'Inter meglio con Dumfries, Darmian e Cuadrado. E Pioli ha bisogno di tempo per inserire pedine nuove che non parlano italiano. Per entrambi i club l'obiettivo è la seconda stella e affrontare la CL a testa alta.

CorSera: il Milan ce lo immaginiamo molto diverso, non solo negli uomini ma anche nel gioco. Una squadra nuova, rivoluzionata dopo la cessione di Tonali. Il nuovo Diavolo vuole rivincere lo scudetto, che la scorsa stagione non è riuscito a difendere adeguatamente. Ci sono più muscoli e sostanza, serviranno coraggio e la capacità di sfruttare gli uomini abili nell’uno contro uno: prima solo Leao (e qualche volta Brahim Diaz) poteva cambiare l’inerzia di una partita. Adesso il portoghese non è più solo. Pioli ha a disposizione una batteria di esterni di qualità, da Pulisic a Chukwueze, sino a Okafor, anche se lo svizzero in teoria è stato preso come vice Giroud. L’assenza di un vero centravanti di scorta resta una perplessità: in quest’ultimo mese di mercato è lecito aspettarsene un altro vero. La tournée americana ha fatto vedere luci e ombre, come è normale che sia. Il Milan ha bisogno di tempo per assemblare la squadra ma il tempo è il nemico degli allenatori. Sul mercato da capire il futuro di Krunic, impostato regista in attesa di Bennacer. Cambiare, con Dominguez del Bologna, potrebbe voler dire migliorare.

Anche con Fassone e Mirabelli i giocatori furono tanti, ed acquistati anche con criterio per ricoprire certi ruoli che erano scoperti...
ricordo Biglia, Conti, Kessie, Chalanoglu, Andre Silva, Rodriguez, ecc ecc.....

ricordo che prima della stagione si era tutti esaltati, "saremo sicuramente forti",
per poi assistere ad un'inesorabile flop....

piano coi giudizi,
magari stavolta accade il contrario...
 

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CorSera: il Milan ce lo immaginiamo molto diverso, non solo negli uomini ma anche nel gioco. Una squadra nuova, rivoluzionata dopo la cessione di Tonali. Il nuovo Diavolo vuole rivincere lo scudetto, che la scorsa stagione non è riuscito a difendere adeguatamente. Ci sono più muscoli e sostanza, serviranno coraggio e la capacità di sfruttare gli uomini abili nell’uno contro uno: prima solo Leao (e qualche volta Brahim Diaz) poteva cambiare l’inerzia di una partita. Adesso il portoghese non è più solo. Pioli ha a disposizione una batteria di esterni di qualità, da Pulisic a Chukwueze, sino a Okafor, anche se lo svizzero in teoria è stato preso come vice Giroud. L’assenza di un vero centravanti di scorta resta una perplessità: in quest’ultimo mese di mercato è lecito aspettarsene un altro vero. La tournée americana ha fatto vedere luci e ombre, come è normale che sia. Il Milan ha bisogno di tempo per assemblare la squadra ma il tempo è il nemico degli allenatori. Sul mercato da capire il futuro di Krunic, impostato regista in attesa di Bennacer. Cambiare, con Dominguez del Bologna, potrebbe voler dire migliorare.

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