Infantino:"I campionati nazionali sono ormai superati"

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Infantino presidente della FIFA ancora una volta appoggia la Superlega al corriere dello sport

"Se si vuole livellare il sistema calcio verso l’alto, bisogna cambiare qualcosa. Superlega? Continuiamo a dire no ma perché siamo abituati ai campionati nazionali che sono superati. I tornei continentali sono il futuro. Potrebbe essere utile? Forse sì, forse in Europa dovrebbero pensarci, ho proposto qualcosa di simile anche per l’Africa. Il nuovo Mondiale per Club è l’esempio da cui partire.Nella mia visione dovremmo avere 50 club provenienti da tutti i continenti che siano più o meno allo stesso livello e con cui le persone in tutto il mondo possano identificarsi. E dobbiamo cercare delle soluzioni a livello di piattaforme e torne da offrire loro, adattando il calendario internazionale alle varie necessità. Per le donne invece mondiali ogni due anni."
 

DMC

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50 squadre allo stesso livello? 50?!
Prese in giro per il mondo poi...sogna
 
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Infantino presidente della FIFA ancora una volta appoggia la Superlega al corriere dello sport

"Se si vuole livellare il sistema calcio verso l’alto, bisogna cambiare qualcosa. Superlega? Continuiamo a dire no ma perché siamo abituati ai campionati nazionali che sono superati. I tornei continentali sono il futuro. Potrebbe essere utile? Forse sì, forse in Europa dovrebbero pensarci, ho proposto qualcosa di simile anche per l’Africa. Il nuovo Mondiale per Club è l’esempio da cui partire.Nella mia visione dovremmo avere 50 club provenienti da tutti i continenti che siano più o meno allo stesso livello e con cui le persone in tutto il mondo possano identificarsi. E dobbiamo cercare delle soluzioni a livello di piattaforme e torne da offrire loro, adattando il calendario internazionale alle varie necessità. Per le donne invece mondiali ogni due anni."

Ha una visione illuminata.

Ha chiari i problemi, ma un pó vaghe le soluzioni.

Il concetto che 200 milioni di Nigeriani possano spingere e sostenere una squadra di Lagos che, unica nigeriana, compete in un torneo mondiale per club giocando nella sua Conference africana é affascinante.

Ma il percorso per arrivare ad uno scenario del genere mi sembra particolarmente complicato.

Concordo che i tornei nazionali siano superati. Ha senso che restino come tornei di secondo-terzo livello locali, ma non che ci partecipino le squadre che giocano nelle Lega Europea /Mondiale.
 
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50 squadre allo stesso livello? 50?!
Prese in giro per il mondo poi...sogna

Sostanzialmente vuole una sorta di torneo per “nazionali” in cui le squadre non abbiano il vincolo di schierarsi giocatori della stessa nazione. Magari per qualche nazione 2/3 squadre (Barcellona e Madrid, Roma, Milano , Torino, Londra, Manchester, Liverpool, Monaco e Berlino, Parigi e Marsiglia, Mosca, San Pietroburgo, Pechino, Shangai, Guangzou, New York, Los Angeles, Chicago, San Paolo e Rio), ma con squadre di tutto il mondo: una franchigia a Buenos Aires, una a Cittá del Messico, una a Lagos, una a Johannesburg, una a Il Cairo, una a Tokyo, una a Sidney.

Organizzata in Conference: (Africa, Europa1, Europa2, Asia/Oceania, America....), ma tutte iscritte allo stesso torneo, suddividendoli i proventi (che sarebbero multimialirdari, sarebbe il “torneo del mondo”), permettendo a tutte di schierare squadre competitive, che mantengano sia un legame con il territorio (ad esempio ogni franchigia deve avere almeno x giocatori della nazione e y giocatori del continente), ma aperto a poter vedere un Messi giocare nella squadra di Tokyo.

Affascinante, ma complicatissimo da raggiungere.
 

gabri65

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Infantino presidente della FIFA ancora una volta appoggia la Superlega al corriere dello sport

"Se si vuole livellare il sistema calcio verso l’alto, bisogna cambiare qualcosa. Superlega? Continuiamo a dire no ma perché siamo abituati ai campionati nazionali che sono superati. I tornei continentali sono il futuro. Potrebbe essere utile? Forse sì, forse in Europa dovrebbero pensarci, ho proposto qualcosa di simile anche per l’Africa. Il nuovo Mondiale per Club è l’esempio da cui partire.Nella mia visione dovremmo avere 50 club provenienti da tutti i continenti che siano più o meno allo stesso livello e con cui le persone in tutto il mondo possano identificarsi. E dobbiamo cercare delle soluzioni a livello di piattaforme e torne da offrire loro, adattando il calendario internazionale alle varie necessità. Per le donne invece mondiali ogni due anni."

Mah ... io nel calcio sarei per tornare indietro, altro che visioni future. Reintrodurrei la limitazione al numero di stranieri, pensa un po'.

Guardate (per chi è appassionato) quello che è successo con la Coppa America di vela: escalation vertiginosa, cambi di regole e tutto diventato più inaccessibile e inguardabile. Negli anni 80', record di partecipanti e di eventi. Adesso sono rimasti in quattro. E dopo anni, ritornano indietro con le scelte regolamentari. Nel frattempo, nessuno più la segue.
 

DMC

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Sostanzialmente vuole una sorta di torneo per “nazionali” in cui le squadre non abbiano il vincolo di schierarsi giocatori della stessa nazione. Magari per qualche nazione 2/3 squadre (Barcellona e Madrid, Roma, Milano , Torino, Londra, Manchester, Liverpool, Monaco e Berlino, Parigi e Marsiglia, Mosca, San Pietroburgo, Pechino, Shangai, Guangzou, New York, Los Angeles, Chicago, San Paolo e Rio), ma con squadre di tutto il mondo: una franchigia a Buenos Aires, una a Cittá del Messico, una a Lagos, una a Johannesburg, una a Il Cairo, una a Tokyo, una a Sidney.

Organizzata in Conference: (Africa, Europa1, Europa2, Asia/Oceania, America....), ma tutte iscritte allo stesso torneo, suddividendoli i proventi (che sarebbero multimialirdari, sarebbe il “torneo del mondo”), permettendo a tutte di schierare squadre competitive, che mantengano sia un legame con il territorio (ad esempio ogni franchigia deve avere almeno x giocatori della nazione e y giocatori del continente), ma aperto a poter vedere un Messi giocare nella squadra di Tokyo.

Affascinante, ma complicatissimo da raggiungere.

Dai immagina ogni 6-7 giorni essere in un continente diverso a giocare una partita con un fuso orario sballato, si gioca alle 16.00 ed per i giocatori di una delle due squadre e' come se fosse notte fonda.
 

Rivera10

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Infantino presidente della FIFA ancora una volta appoggia la Superlega al corriere dello sport

"Se si vuole livellare il sistema calcio verso l’alto, bisogna cambiare qualcosa. Superlega? Continuiamo a dire no ma perché siamo abituati ai campionati nazionali che sono superati. I tornei continentali sono il futuro. Potrebbe essere utile? Forse sì, forse in Europa dovrebbero pensarci, ho proposto qualcosa di simile anche per l’Africa. Il nuovo Mondiale per Club è l’esempio da cui partire.Nella mia visione dovremmo avere 50 club provenienti da tutti i continenti che siano più o meno allo stesso livello e con cui le persone in tutto il mondo possano identificarsi. E dobbiamo cercare delle soluzioni a livello di piattaforme e torne da offrire loro, adattando il calendario internazionale alle varie necessità. Per le donne invece mondiali ogni due anni."

E' la morte definitiva dello sport una eventuale superlega e di ogni principio meritocratico.
 
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