Il Milan è diventata una squadra senza anima

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Al di là della mancanza di gioco, fino a Novembre comunque eravamo squadra, con limiti, ma una squadra con qualche individualità forte. Ora che siamo? Il nulla totale.
 
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Comunque parlando di calcio : la squadra ha totalmente disimparato a giocare.
Non sa attaccare senza prestare il fianco.
E succede da milan toro.
4 partite, per la precisione : milan-toro, lecce-milan, milan-inter e lazio-milan.

La squadra ha sbandato totalmente.
Se alza poco il baricentro ci tagliano come una lama, se ci abbassiamo non sappiamo marcare in area.
Un dramma, siamo tornati tatticamente quelli di milan-atalanta 0-5.
Si è chiuso il cerchio.
 

Zenos

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Ragazzi al di là dei risvolti tecnici, della precaria condizione fisica, della cocciutaggine a riproporre un modo di giocare in un periodo psico-fisico decisamente negativo, quella che fa scalpore e che mi preoccupa maggiormente è vedere in campo giocatori senza anima. Non è questione di tornare prepotentemente sul mercato e cercare qualcuno in grado di farti fare il salto di qualità, perchè sinceramente ad oggi ne servirebbero 20-22 visto la pochezza totale, il nulla delle ultime 3 settimane. Esonerare Pioli, che certo non aiuta nella sua testardaggine, potrebbe essere comunque un modo per dare uno scossone all'ambiente, dare un segnale a questo branco di amebe, dal più scarso a qualche presunto top player. Nelle ultime 3 abbiamo subito 2 goals nei primi 30 min circa. Credo sia un record, perchè da quando seguo il Milan (circa 27-28 anni) non ricordo una roba simile. Ieri ho staccato dopo il raddoppio di Zaccagni, troppo depresso per vederli brancolare altri 50 min. Ahimè abbiamo preso una brutta piega e servirebbe un miracolo per entrare nelle prime 4. Ovviamente le colpe vanno divise tra le tre componenti in egual misura: squadra/staff tecnico, dirigenza e proprietà. Delusione totale.

In questi casi dovrebbe pagare l'allenatore per dare uno scossone all'ambiente e, avendo la fortuna di essere in pieno mercato di riparazione,si dovrebbero appunto *riparare" gli obbrobri fatti in estate, colma do le alcune di questa rosa e cercando di dare un senso tattico alla squadra.

Ovviamente ieri Maldini è stato abbastanza chiaro, non succederà nessuna delle 2 cose.
 
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Non ci riescono neanche le cose piu semplici e facciamo errori grossolani.
Siamo contratti, nervosi, impauriti, disuniti.

Capisco che sia difficile, perchè la reazione piu semplice è sempre la forca, ma paradossalmente parlare di disastro fine ciclo esonero non fa che peggiorare le cose.

E' proprio il clima teso e pessimista che è entrato a Milanello dopo la Roma ad aver creato questa situazione. Siamo in difficoltà, come capita a tutte nell'arco di una stagione, ma per uscirne il modo, secondo me, è recuperare leggerezza, entusiasmo, giocare per divertirsi in campo, tornare a giocare per stupire, giocare bene senza pensare a risultati e classifica, senza pensare al Napoli, senza obiettivi quasi, in questo modo per me possiamo recuperare lo spirito che ci ha portato a tante soddisfazioni in queste stagioni.

Invece ho idea che stiamo imboccando la strada che tante volte abbiamo preso prima dell'arrivo di Pioli, quella del pessimismo, della critica, della disfatta. Tutti cessi, tutti a casa, tutti colpevoli, tutti morti. Nessun che si salva, un clima da fine del mondo.
Cosa che capisco possa succedere, ma è quanto di peggio e autodistruttivo per una squadra come la nostra che resta comunque un gruppo giovane e poco esperto, nonostante siamo campioni in carica.

Comunque resto dell'idea che questo sia un rito di passaggio per diventare grandi e aprire un ciclo. Se e come ci rialzeremo determinerà cosa diventeremo nei prossimi anni.
Capisco il tuo discorso ma ci mancano dei pezzi per fare quello che dici, in primis il coraggio di ammettere che questa rosa è peggiorata rispetto allo scorso anno e non regge il gioco impostato la scorsa stagione... senza questo primo passo non ci rialziamo più, se non abbiamo l'umiltà di ammettere che giochiamo di lerda da settembre, non dall'85 mo con la Roma non prenderemo le dovute contromisure.

Lo spogliatoio poi mi pare un pò fuori controllo, si vedono ragazzi permettersi atteggiamenti in campo che meriterebbero risposte severe dai compagni ma ho idea che il solo Kjaer senza Maignan e Ibra si sia un pò rotto di fare il babysitter. Insomma, sembrerebbero esserci diversi problemi ma è abbastanza evidente che si stia sperando con poco polso e poco coraggio che si risolvano "per inerzia".. scommessa rischiosissima con una squadra così giovane.
 

bobbylukr

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Al di là della mancanza di gioco, fino a Novembre comunque eravamo squadra, con limiti, ma una squadra con qualche individualità forte. Ora che siamo? Il nulla totale.

Secondo me si sottostima quanto la mancanza di Mike abbia inciso e stia incidendo: con lui avremmo almeno 6 punti in più. Inoltre la sua mancanza fa venire meno la tranquillità ai difensori e di rimando si trasmette a tutta la squadra. Per un po' abbiamo retto ma sono bastati i 2 gol con la Roma a mandarci in bambola definitivamente. Senza considerare i tempi di gioco dettati dai suoi lanci.
Poi certamente è anche colpa del mercato con la rosa non migliorata e dell'intestardirsi sul modulo ma Mike è l'origine di tutti i mali per me...
Maignan è letteralmente come avere Leao o non averlo...
 
Ultima modifica:

Jack92

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Premettendo le colpe principali sono della società e dell’area tecnica per il mercato disastroso che ha peggiorato radicalmente la squadra (era complicatissimo farlo), ci serviva un buon portiere di riserva visto che maignan era stato gia infortunato l’anno scorso due mesi e non hanno preso nulla, ci serviva un benedetto difensore centrale impostato fisicamente e con esperienza internazionale ed abbiamo preso un giovanotto che faceva panchina in una squadra che lotta per non retrocedere, abbiamo deciso di non rinnovare il nostro centrocampista cardine che era un muro davanti alla difesa e l’abbiamo sostituito con una mezz’ala d’inserimento e un ragazzino che ha piu presenze nel wolfsburg B che in prima squadra. Sulla trequarti avevamo estremamente bisogno di un ala Dx ed abbiamo riscattato messias che purtroppo il suo massimo l’ha gia raggiunto, come trequartista avevamo capito a fine campionato che la nostra solidita dipendeva da un giocatore fisico in quella posizione (come krunic) ma dovevamo cercare qualcuno che magari avesse qualche gol in canna, ed invece abbiamo perso tre mesi e tutto il nostro budget per un ectoplasma scarsissimo che farebbe fatica in serie C italiana, in attacco avevamo bisogno di qualcuno che facesse almeno 15/20 gol e siamo andati a regalare 4 mln ad origi che non ha mai segnato piu di 7 gol in stagione.
E non cito dest ed adli (preso dall’ultima in francia) che li trovi imbarazzanti è dir poco.
di chi è la colpa di questo scempio?
 
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Le colpe per quel che mi riguarda sono ben chiare per chi vuol vederle, e intaccano un po' tutti i protagonisti di questa vicenda. Proviamo ad illustrarle senza fare gli abitanti del magico mondo di MilanTV:

Proprietà/dirigenza
È pacifico che i primi colpevoli siano loro, per tutta una serie di motivi.
Quanti anni sono che ci sentiamo dire "eh, ma non facciamo mercato perché non siamo in CL, i giocatori senza la CL non vengono" che, attenzione, è anche vera come cosa, peccato che sia stata smentita dai fatti. Chi abbiamo preso quando siamo entrati in CL per farci fare il salto di qualità? Nessuno. E allora uno dice ok, magari è solo un anno... aspettiamo il prossimo. Capita che vinciamo, con merito, lo scudetto. In quel caso io credo che una dirigenza che si definisce essa stessa ambiziosa, abbia il dovere di rinforzare la squadra. Risultato? Perdiamo un elemento chiave e fondamentale del nostro gioco come Kessie e viene sostituito con NESSUNO. Non solo, il mercato è fatto esattamente come se non avessimo vinto nulla o non fossimo entrati in CL, con giovanotti che forse esploderanno, forse no, chi lo sa. Allora io mi chiedo, se tu non spendi e non investi nemmeno quando vinci e hai la possibilità concreta di creare un ciclo viste le evidenti difficoltà dei tuoi competitor, quando lo farai? Semplice, mai, semplicemente perché tu per primo non vuoi farlo. Ergo, mi hai preso e mi stai prendendo in giro. Ma il bello sapete qual è? Che i segnali di tutto questo, già c'erano. Quando negli immediati attimi della vittoria dello scudetto, il presidente dell'AC Milan, con i giocatori e la gente intorno a lui a festeggiare, se ne esce "io volevo arrivare quarto", solo chi non vuole intendere, non intende. Quando si mantiene un tetto ingaggi che personalmente reputo offensivo per la storia e per il nome dell'AC Milan, uguale a quello di una Roma/Lazio/Fiorentina qualunque, solo chi non vuole intendere non intende. E tutto questo è aggravato dalla presenza nella dirigenza dell'uomo simbolo del milanismo per eccellenza, colui che i tifosi vedono, e che si è definito lui stesso, garante del progetto, che ha passato anni (forse qualcuno se l'è dimenticato) a criticare, giustamente, l'ultimo periodo del duo malefico per come aveva ridotto il Milan. Un uomo che ha bloccato tutto il bloccabile per il rinnovo del suo contratto firmato a 20 minuti dalla scadenza, dopo un'intervista in cui io per primo avevo visto finalmente il vero Maldini, quello che tutti i tifosi amano e vogliono: il capitano vincente che vuole vedere vincere la sua squadra. Ma come sappiamo bene, i fatti poi sono andati diversamente. Il tifoso milanista cosa deve pensare allora? Personalmente, a questo punto secondo me ci sono due strade:

A) L'intento della dirigenza dopo la vittoria dello scudetto era quella di vendere TUTTI i migliori della scorsa annata. Maignan, Kalulu, Tomori, Theo, Tonali, Bennacer, Leao, Giroud, TUTTI. E Maldini, (visto il mercato scandaloso estivo) si è assicurato che ciò non avvenisse.

B) Maldini ha semplicemente pensato al suo portafoglio.

Lascio a voi dedurre quale sia l'opzione più verosimile...

Allenatore
Paradossalmente, credo che lo scudetto abbia fatto male a Pioli, che ovviamente avrà sempre gratitudine per la vittoria dell'anno scorso, ma c'è un grosso problema: da quel momento il suo ego ha fatto un x100000. Chiunque, letteralmente chiunque si è accorto che il Milan non può giocare come l'anno scorso, ma lui insiste per puro orgoglio, perché deve far vedere che ha ragione lui. Il rinnovo fatto a Novembre (totalmente senza senso) l'ha anche blindato, quindi nella sua testa lui sa bene di poter fare quello che vuole. Esonero? Ok, ma dato per assodato che non lo faranno mai (a meno di non qualificazione in CL), sappiamo tutti benissimo che al suo posto non arriverà uno di livello superiore, ma inferiore. Sembra un vicolo cieco...

Giocatori
Per quel che mi riguarda i giocatori sono i meno responsabili. Prendiamo l'esempio di Tatarusanu. È scarso? Si. Non è adeguato ad essere il secondo portiere del Milan? Si. Ma vi faccio una terza domanda: è colpa sua? E per me qui la risposta è no. Il giocatore è questo, è sempre stato questo, da un lato prendersela con lui non ha nemmeno senso. La colpa semmai è di chi ha permesso che lui sia il secondo portiere del Milan, e questa situazione si può estendere ai vari Ballo, Messias, Origi e compagnia. E torniamo al punto 1. Ne consegue quindi che i migliori, Leao, per fare un esempio, davanti a questa prospettiva di non competitività, molli, stacchi la spina. Chi glielo fa fare dannarsi l'anima? A quale scopo, se poi il passo successivo che dovrebbero fare chi sta sopra di lui, non viene fatto? È poco professionale direte voi, ed è vero, ma vi sentite davvero di biasimarlo? Parlando da tifosi...

La verità è che una squadra come il Milan, il giorno dopo i festeggiamenti doveva cancellare, dimenticarsi dello scudetto vinto e ripartire con ancora più voglia di vincere, rinforzando la squadra come aveva il dovere di fare, lo scudetto vinto non doveva nemmeno essere mai nominato. E invece fino a ieri è stato usato come paraculismo, in una mentalità che più provinciale non si può, come se fosse evento eccezionale vincere uno scudetto per questa squadra, qualcosa che deve essere costantemente ricordato perché sai che ora chissà quando ricapiterà. Niente di più sbagliato. E ho omesso la tragicomica situazione infortuni. Anni e anni che viviamo una situazione palesemente non normale, e non si fa nulla per porvi rimedio, niente, zero.

Questa secondo me è l'analisi più obiettiva che si possa fare, senza essere critici a prescindere o peggio ancora adepti del maestro mauro (scritto volutamente in minuscolo).
 
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Le colpe per quel che mi riguarda sono ben chiare per chi vuol vederle, e intaccano un po' tutti i protagonisti di questa vicenda. Proviamo ad illustrarle senza fare gli abitanti del magico mondo di MilanTV:

Proprietà/dirigenza
È pacifico che i primi colpevoli siano loro, per tutta una serie di motivi.
Quanti anni sono che ci sentiamo dire "eh, ma non facciamo mercato perché non siamo in CL, i giocatori senza la CL non vengono" che, attenzione, è anche vera come cosa, peccato che sia stata smentita dai fatti. Chi abbiamo preso quando siamo entrati in CL per farci fare il salto di qualità? Nessuno. E allora uno dice ok, magari è solo un anno... aspettiamo il prossimo. Capita che vinciamo, con merito, lo scudetto. In quel caso io credo che una dirigenza che si definisce essa stessa ambiziosa, abbia il dovere di rinforzare la squadra. Risultato? Perdiamo un elemento chiave e fondamentale del nostro gioco come Kessie e viene sostituito con NESSUNO. Non solo, il mercato è fatto esattamente come se non avessimo vinto nulla o non fossimo entrati in CL, con giovanotti che forse esploderanno, forse no, chi lo sa. Allora io mi chiedo, se tu non spendi e non investi nemmeno quando vinci e hai la possibilità concreta di creare un ciclo viste le evidenti difficoltà dei tuoi competitor, quando lo farai? Semplice, mai, semplicemente perché tu per primo non vuoi farlo. Ergo, mi hai preso e mi stai prendendo in giro. Ma il bello sapete qual è? Che i segnali di tutto questo, già c'erano. Quando negli immediati attimi della vittoria dello scudetto, il presidente dell'AC Milan, con i giocatori e la gente intorno a lui a festeggiare, se ne esce "io volevo arrivare quarto", solo chi non vuole intendere, non intende. Quando si mantiene un tetto ingaggi che personalmente reputo offensivo per la storia e per il nome dell'AC Milan, uguale a quello di una Roma/Lazio/Fiorentina qualunque, solo chi non vuole intendere non intende. E tutto questo è aggravato dalla presenza nella dirigenza dell'uomo simbolo del milanismo per eccellenza, colui che i tifosi vedono, e che si è definito lui stesso, garante del progetto, che ha passato anni (forse qualcuno se l'è dimenticato) a criticare, giustamente, l'ultimo periodo del duo malefico per come aveva ridotto il Milan. Un uomo che ha bloccato tutto il bloccabile per il rinnovo del suo contratto firmato a 20 minuti dalla scadenza, dopo un'intervista in cui io per primo avevo visto finalmente il vero Maldini, quello che tutti i tifosi amano e vogliono: il capitano vincente che vuole vedere vincere la sua squadra. Ma come sappiamo bene, i fatti poi sono andati diversamente. Il tifoso milanista cosa deve pensare allora? Personalmente, a questo punto secondo me ci sono due strade:

A) L'intento della dirigenza dopo la vittoria dello scudetto era quella di vendere TUTTI i migliori della scorsa annata. Maignan, Kalulu, Tomori, Theo, Tonali, Bennacer, Leao, Giroud, TUTTI. E Maldini, (visto il mercato scandaloso estivo) si è assicurato che ciò non avvenisse.

B) Maldini ha semplicemente pensato al suo portafoglio.

Lascio a voi dedurre quale sia l'opzione più verosimile...

Allenatore
Paradossalmente, credo che lo scudetto abbia fatto male a Pioli, che ovviamente avrà sempre gratitudine per la vittoria dell'anno scorso, ma c'è un grosso problema: da quel momento il suo ego ha fatto un x100000. Chiunque, letteralmente chiunque si è accorto che il Milan non può giocare come l'anno scorso, ma lui insiste per puro orgoglio, perché deve far vedere che ha ragione lui. Il rinnovo fatto a Novembre (totalmente senza senso) l'ha anche blindato, quindi nella sua testa lui sa bene di poter fare quello che vuole. Esonero? Ok, ma dato per assodato che non lo faranno mai (a meno di non qualificazione in CL), sappiamo tutti benissimo che al suo posto non arriverà uno di livello superiore, ma inferiore. Sembra un vicolo cieco...

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Per quel che mi riguarda i giocatori sono i meno responsabili. Prendiamo l'esempio di Tatarusanu. È scarso? Si. Non è adeguato ad essere il secondo portiere del Milan? Si. Ma vi faccio una terza domanda: è colpa sua? E per me qui la risposta è no. Il giocatore è questo, è sempre stato questo, da un lato prendersela con lui non ha nemmeno senso. La colpa semmai è di chi ha permesso che lui sia il secondo portiere del Milan, e questa situazione si può estendere ai vari Ballo, Messias, Origi e compagnia. E torniamo al punto 1. Ne consegue quindi che i migliori, Leao, per fare un esempio, davanti a questa prospettiva di non competitività, molli, stacchi la spina. Chi glielo fa fare dannarsi l'anima? A quale scopo, se poi il passo successivo che dovrebbero fare chi sta sopra di lui, non viene fatto? È poco professionale direte voi, ed è vero, ma vi sentite davvero di biasimarlo? Parlando da tifosi...

La verità è che una squadra come il Milan, il giorno dopo i festeggiamenti doveva cancellare, dimenticarsi dello scudetto vinto e ripartire con ancora più voglia di vincere, rinforzando la squadra come aveva il dovere di fare, lo scudetto vinto non doveva nemmeno essere mai nominato. E invece fino a ieri è stato usato come paraculismo, in una mentalità che più provinciale non si può, come se fosse evento eccezionale vincere uno scudetto per questa squadra, qualcosa che deve essere costantemente ricordato perché sai che ora chissà quando ricapiterà. Niente di più sbagliato. E ho omesso la tragicomica situazione infortuni. Anni e anni che viviamo una situazione palesemente non normale, e non si fa nulla per porvi rimedio, niente, zero.

Questa secondo me è l'analisi più obiettiva che si possa fare, senza essere critici a prescindere o peggio ancora adepti del maestro mauro (scritto volutamente in minuscolo).
Dimenticavo, la giusta punizione per tutte queste cose sarebbe non entrare in CL dato che, in un certo senso, tu Milan per primo "la schifi".
 
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