Purtroppo c'e' un solo modo per ricostruire e riprovare ad essere competitivi almeno in Italia, ed e' la bancarotta.
Ormai e' assodato che questa proprieta' non puo e non vuole investire, ma si vive alla giornata.
Quello che penso io e' che I Berlusconi, Silvio incluso, il Milan lo venderebbero anche domani, e non per un miliardo, ma anche la meta'.
Il problema e' che la gente che sa( non noi gente comune che siamo istruiti dalla stampa diretta ad arte) che potrebbe rilevare il Milan, e' a conoscenza di cio' e aspetta l'opportunita' per prenderci a due soldi o da in aula di tribunale.
Davvero credete a gente con l'anello al naso che spende mezzo miliardo per la minoranza di un club in declino e oberato di dediti?
E' probabile che questa storia di Bee sia solo una copertura per riportare capitali in patria o una manfrina per fare uscire allo scoperto potenziali acquirenti.
Ed e' inutile sperare nello sceicco o magnate di turno. Ad eccezione del PSG ( e una parentesi breve al Malaga ) questi soggetti investono soprattutto in inghilterra, perche' e' il posto giusto per curare altri interessi di natura commerciale( speculazioni edilizie ecc) o fiscale. Il calcio e' usato come piattaforma publicitaria e logistica per curare altri interessi. Con il solo calcio non ci si guadagna niente, anzi. Davvero pensate che abramovic sia un benefattore che butta soldi nel Chelsea?
Questi personaggi ad oggi non hanno Alcun interesse ad investire in Italia, quindi scordiamoceli.
Ergo, unica soluzione e' che la situazione economica del club diventi insostenibile per l'attuale proprieta' tanto da portare I libri in tribunale. Solo allora gli avvoltoi spunteranno, sperando di evitare I mainenti del caso e o uno Squinzi o nella migliore delle ipotesi un grande gruppo industriale farsi finalmente avanti.
Purtroppo possiamo solo rinascere dalle macerie, sperando che questo stillicidio duri il meno possibile