Gravina sovranista: "Punto a Serie A di 70% Italiani"

Andris

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Gravina stasera a un evento a Milano, dove c'erano anche Mancini e De Siervo, organizzato dalla Gazzetta dello Sport

"È un momento straordinario, che fa bene al nostro calcio.
Dobbiamo fare in modo che tutto quello che ora ci sembra straordinario diventi normalità.
Questo richiede continuità e soprattutto progettualità, dobbiamo impegnare tutte le risorse del nostro sistema.
Nel nostro paese dobbiamo parlare di sviluppo sostenibile.

Dobbiamo recuperare una forte patrimonializzazione con gli stadi e i settori giovanili

Sotto il profilo agonistico giugno sarà un mese importante.

Abbiamo l’esigenza di riscoprire un momento di grande gioia dopo uno di grande depressione.
So che Roberto (Mancini ndr) ha vissuto momenti di grandi difficoltà nel trovare calciatori selezionabili, oggi abbiamo il 70% di giocatori stranieri nel campionato, nel 2006 erano solo il 30.
Credo sia giusto ribadire il concetto in questo momento: ora che abbiamo 5 squadre nelle semifinali europee abbiamo scoperto come l’equazione del “chi più spende vince” è ormai saltata"
 
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Andris

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Gravina MIGA: Make Italy Great Again


questo significa essere intrallazzati politicamente, se l'avesse detto Tavecchio...
rimasto là senza due mondiali di fila insieme al mister, figuriamoci dicendo che bisogna ridurre del 40% gli stranieri

continua peraltro a usare la parola magica di questi anni: sostenibilità
 
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Ragnet_7

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Gravina stasera a un evento a Milano, dove c'erano anche Mancini e De Siervo, organizzato dalla Gazzetta dello Sport

"Nations League?
A livello agonistico, giugno è un appuntamento importante, Mancini sarà ancora più puntuale rispetto alle mie valutazioni.
Io esprimo le sensazioni di tifoso, insieme a tantissimi italiani.
Oggi c'è voglia di scoprire un momento di grande gioia, dopo momenti di grande dolore.
So che Roberto vive momenti di difficoltà, per quelle che ha il calcio italiano nell'arrivare all'obiettivo del 70 per cento di italiani convocabili nei club.
Oggi siamo al 30 per cento.
Lo dico perché, nell'esaltazione dei tifosi per le cinque squadre in semifinali, dobbiamo capire che l'equazione chi più spende più vince è saltata:
E tante squadre stanno trovando grandissima soddisfazione grazie ai loro giovani".
70% italiani. Aiutiamoli a casa loro cit
 

Gamma

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Gravina stasera a un evento a Milano, dove c'erano anche Mancini e De Siervo, organizzato dalla Gazzetta dello Sport

"È un momento straordinario, che fa bene al nostro calcio.
Dobbiamo fare in modo che tutto quello che ora ci sembra straordinario diventi normalità.
Questo richiede continuità e soprattutto progettualità, dobbiamo impegnare tutte le risorse del nostro sistema.
Nel nostro paese dobbiamo parlare di sviluppo sostenibile.

Dobbiamo recuperare una forte patrimonializzazione con gli stadi e i settori giovanili

Sotto il profilo agonistico giugno sarà un mese importante.

Abbiamo l’esigenza di riscoprire un momento di grande gioia dopo uno di grande depressione.
So che Roberto (Mancini ndr) ha vissuto momenti di grandi difficoltà nel trovare calciatori selezionabili, oggi abbiamo il 70% di giocatori stranieri nel campionato, nel 2006 erano solo il 30.
Credo sia giusto ribadire il concetto in questo momento: ora che abbiamo 5 squadre nelle semifinali europee abbiamo scoperto come l’equazione del “chi più spende vince” è ormai saltata"
Qualcuno dica a gravina che nel 2006 c'erano Maldini, Nesta, Pirlo, Inzaghi, Del Piero, Totti, Buffon, Di Natale, Toni, ecc., oggi abbiamo Berardi, Raspadori, Immobile, Gatti, Locatelli...

C'è un motivo se si pesca fuori, il mercato italiano è stantio e caro.

Poi boh, io questa ricerca dell'italianità nelle rose proprio non la trovo necessaria, sarà che sono poco patriottista e che ormai della Nazionale non me ne importa più nulla.
 

Andris

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Mancini stasera ha detto che ci sono giovani validi ma non li fanno giocare in prima squadra, sono al paradosso che lui li fa giocare senza che prima avvenga nei club
 

Giek

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Gravina stasera a un evento a Milano, dove c'erano anche Mancini e De Siervo, organizzato dalla Gazzetta dello Sport

"È un momento straordinario, che fa bene al nostro calcio.
Dobbiamo fare in modo che tutto quello che ora ci sembra straordinario diventi normalità.
Questo richiede continuità e soprattutto progettualità, dobbiamo impegnare tutte le risorse del nostro sistema.
Nel nostro paese dobbiamo parlare di sviluppo sostenibile.

Dobbiamo recuperare una forte patrimonializzazione con gli stadi e i settori giovanili

Sotto il profilo agonistico giugno sarà un mese importante.

Abbiamo l’esigenza di riscoprire un momento di grande gioia dopo uno di grande depressione.
So che Roberto (Mancini ndr) ha vissuto momenti di grandi difficoltà nel trovare calciatori selezionabili, oggi abbiamo il 70% di giocatori stranieri nel campionato, nel 2006 erano solo il 30.
Credo sia giusto ribadire il concetto in questo momento: ora che abbiamo 5 squadre nelle semifinali europee abbiamo scoperto come l’equazione del “chi più spende vince” è ormai saltata"
Ma quale saltata?? Guarda i fatturati delle semifinaliste CL degli ultimi 15 anni. L’equazione è sempre più valida.
Chi ha più fatturato ha più chance di pescare bene. E di costruire squadre competitive.
Poi ogni tanto c’è qualche outsider, tipo Milan e m€rd3 quest’anno. Se poi come riferimento prendi le vincitrici della CL la regola è valida al 100%.
Sul fatto che ci siano pochi Italiani nelle rose gli do ragione. Anche perché, essendo una lega povera, gli stranieri che arrivano sono per lo più scarsi. Tanto vale allora far giocare Italiani scarsi che forse hanno un minimo senso di appartenenza in più
 

iceman.

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Gravina stasera a un evento a Milano, dove c'erano anche Mancini e De Siervo, organizzato dalla Gazzetta dello Sport

"È un momento straordinario, che fa bene al nostro calcio.
Dobbiamo fare in modo che tutto quello che ora ci sembra straordinario diventi normalità.
Questo richiede continuità e soprattutto progettualità, dobbiamo impegnare tutte le risorse del nostro sistema.
Nel nostro paese dobbiamo parlare di sviluppo sostenibile.

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Sotto il profilo agonistico giugno sarà un mese importante.

Abbiamo l’esigenza di riscoprire un momento di grande gioia dopo uno di grande depressione.
So che Roberto (Mancini ndr) ha vissuto momenti di grandi difficoltà nel trovare calciatori selezionabili, oggi abbiamo il 70% di giocatori stranieri nel campionato, nel 2006 erano solo il 30.
Credo sia giusto ribadire il concetto in questo momento: ora che abbiamo 5 squadre nelle semifinali europee abbiamo scoperto come l’equazione del “chi più spende vince” è ormai saltata"
Ma spero proprio di no altrimenti ci toccherà sorbire Calabria, Posega e gabbia per molti molti anni.
 

Andris

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io non seguo il campionato primavera, ma ci sono così tanti italiani bravi che non vengono considerati ?
non capisco a cosa si riferisca Mancini
in prima squadra non credo siano molti gli italiani non impiegati
nel Milan chi sta ?
solo Pobega che non gioca
 
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