Argomento: premetto e mi scuso che vado via molto molto veloce senza entrare nei dettagli perché non ho tempo.
punto 1:
facendo quattro rapidi calcoli. Per una "pensione d'oro" o "vitalizio" calcolato sui 5000 euro al mese, il risparmio per lo stato è calcolato sulle 300 euro/mese.
Benissimo, ottimo mi fa piacere e sono anche d'accordo.
C'è un aspetto importante però: uno dei punti fondamentali del programma di questo governo è l'introduzione della famosa "flat tax" dall'anno prossimo dovrebbe introdurre l'aliquota piatta sulla tassazione. In poche parole, lo stesso vitalizio/pensione d'oro, grazie all'introduzione della flat tax percepirà (sempre secondo i calcoli che abbiamo fatto) 1.300 euro in più (grazie alla riduzione dell'aliquota). Morale della favola, quest'anno gli tolgono 300 euro/mese, l'anno prossimo gliene restituiscono 1300/mese. Al netto, alla fine di tutto, questa persona percepisce 1000 euro/mese in più!
Ma poi andranno dai cittadini a raccontare che loro hanno tagliato vitalizi e pensioni d'oro e i cittadini li voteranno. Se non è una presa per il naso....
2 punto, ancora più importante.
Parto da un presupposto e faccio autocritica. In questi giorni qualche solone del mio partito sta raccontando del disegno di legge Richetti che avrebbe consentito di risparmiare circa 50 milioni di euro in più rispetto al disegno previsto dal governo. Come per dire "noi avremmo fatto di meglio". Boiata nucleare anche questa.
Soprattutto perché grazie a queste leggi (anche a quella pensata da Richetti) si introduce un principio molto pericoloso: quello del ricalcolo delle pensioni. Oggi agli ex parlamentari. Se questa cosa passa però si crea un precedente: lo stato può ricalcolate delle pensioni già calcolate ed erogate.
Se un domani lo stato dovesse avere bisogno di soldi, una volta che questo principio è passato chi mi garantisce che non si decida per il ricalcolo delle pensioni già calcolate ed erogate? (parlo in questo caso delle pensioni "normali".. cioè quelle di artigiani, operai, commercianti etc...)
Attenzione quindi, riflettiamoci su perché a volte, quando si cede alle "semplificazioni" e si invocano misure "popolari" (e non dico populistiche non a caso), si rischia di fare più danni della grandine