Germania: si ritorna al nucleare per far fronte alla crisi energetica.

mandraghe

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Ma che strano, si ritorna sul nucleare. Gente pratica, gente seria.

Noi invece scendiamo in piazza con i bandieroni ideologici a riscaldarci tutti insieme.


Seri non penso.

Io direi più che altro minchioni. Perché si son fidati dei russi, nemici storici dei tedeschi da tipo, due secoli e mezzo :asd:

Pratici invece lo sono di sicuro.

Noi invece non siamo né seri, né pratici ma solo minchioni: infatti l'Enel costruisce reattori nucleari in altri paesi e l'Eni è all'avanguardia nella sperimentazione nucleare. Che ovviamente verrà poi usata da altri stati per poi magari venderci l'energia a prezzi più alti.

Ecco appunto proprio come dei solenni minchioni :lol:
 

Tifo'o

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La Francia invece produce circa 2kg per abitante ogni anno. Se facciamo la moltiplicazione per i suo 67 milioni di abitanti sono più di 130 milioni di chilogrammi ogni anno.
120mila tonnellate di materiale radioattivo ogni anno.
Ma che polemica dai siamo qui a discutere ..

Va bene .. ma se vogliamo avere lavatrici che ci pulisce i panni sporchi di cacca, la lavastoviglie, 4 tv in casa la PS5 computer accessi 24 su 24... se vogliamo tutte queste comodità qualcosa dobbiamo sacrificare. Oppure davvero pensavamo di continuare a vivere nel lusso con zero danni collaterali? Folle
 

Sam

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La Germania che aveva avviato un piano per chiudere tutte le centrali nucleari, ora il governo tedesco ha deciso di fare dietrofront e di posticipare la chiusura di tre centrali nucleari che erano previsti per la chiusura a fine anno. Il motivo ovviamente è far fronte all'emergenza energetica. I tedeschi sono d'accordi con la riapertura degli impianti. A ripotralo è il Wall Street Journal
Semplicemente è suonata la campanella ed è finita la ricreazione degli pseudo-ambientalisti gretini della domenica, e sono tornati in classe.
Adesso si riprende a produrre energia normalmente.
 

gabri65

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Seri non penso.

Io direi più che altro minchioni. Perché si son fidati dei russi, nemici storici dei tedeschi da tipo, due secoli e mezzo :asd:

Pratici invece lo sono di sicuro.

Noi invece non siamo né seri, né pratici ma solo minchioni: infatti l'Enel costruisce reattori nucleari in altri paesi e l'Eni è all'avanguardia nella sperimentazione nucleare. Che ovviamente verrà poi usata da altri stati per poi magari venderci l'energia a prezzi più alti.

Ecco appunto proprio come dei solenni minchioni :lol:

Ah certo, non mi metto a osannare i teteschi, ne facevo le lodi per questa unica circostanza.

Per quanto riguarda noi, che dire, ogni aggettivo è riduttivo.

Abbiamo fatto conoscere al mondo il primo reattore nucleare grazie a Enrico Fermi, ma adesso dobbiamo andare col cappello in mano dai beduini per farci dare un po' gas (che poi regaleremo agli stessi teteschi, ne sono sicuro, in perfetto stile cuckolder). I fessi dell'universo conosciuto e di tutti i multiversi immaginabili. :lol:



Approfitto adesso del post per fare un piccolo OT sulle scorie, visto sono state tirate in ballo. A leggere i numeri delle quantità elencate, sembrano impressionanti. In realtà è un falso problema, se paragonato ai benefici ottenuti.

Anzitutto i reattori di nuova generazione e i trattamenti di smaltimento sono migliorati enormemente, adesso il residuo inusabile è una frazione di quello delle vecchie centrali.

Inoltre, ad esempio i residui citati della Francia sono sulle 120mila tonnellate annue. Beh, anche se sembrano tante, tenete conto che l'ESB pesa 370mila tonnellate. E a Manhattan di ESB ce ne entrano volumetricamente centinaia di migliaia. Un piccolo atollo nel Pacifico (o dove si decide di stoccarle) ne potrebbe contenere a volontà, si sta parlando di luoghi che hanno una superficie infinitesima rispetto alle terre emerse.

Giusto il tempo necessario per poi far subentrare quelle a fusione, che si spera diventino realtà entro una 50ina di anni. E comunque la scienza e la tecnologia potrebbero progredire a sufficienza per trattare e rendere inoffensive quelle già esistenti.

Come ultima ipotesi, basterebbe lanciarle nello spazio, invece di far fare gite ai ricconi sulle navicelle di Mr. Musk.

Sostanzialmente la gente ha paura. Ma è una paura atavica e ingiustificata ai giorni nostri. Il rischio zero non esiste, e fare le cose perbene con il nucleare è la nostra unica speranza per risolvere il problema energetico.
 
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La Germania che aveva avviato un piano per chiudere tutte le centrali nucleari, ora il governo tedesco ha deciso di fare dietrofront e di posticipare la chiusura di tre centrali nucleari che erano previsti per la chiusura a fine anno. Il motivo ovviamente è far fronte all'emergenza energetica. I tedeschi sono d'accordi con la riapertura degli impianti. A ripotralo è il Wall Street Journal
Gretaaaaaaaaaaaaaaaa
 

mandraghe

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Ah certo, non mi metto a osannare i teteschi, ne facevo le lodi per questa unica circostanza.

Per quanto riguarda noi, che dire, ogni aggettivo è riduttivo.

Abbiamo fatto conoscere al mondo il primo reattore nucleare grazie a Enrico Fermi, ma adesso dobbiamo andare col cappello in mano dai beduini per farci dare un po' gas (che poi regaleremo agli stessi teteschi, ne sono sicuro, in perfetto stile cuckolder). I fessi dell'universo conosciuto e di tutti i multiversi immaginabili. :lol:



Approfitto adesso del post per fare un piccolo OT sulle scorie, visto sono state tirate in ballo. A leggere i numeri delle quantità elencate, sembrano impressionanti. In realtà è un falso problema, se paragonato ai benefici ottenuti.

Anzitutto i reattori di nuova generazione e i trattamenti di smaltimento sono migliorati enormemente, adesso il residuo inusabile è una frazione di quello delle vecchie centrali.

Inoltre, ad esempio i residui citati della Francia sono sulle 120mila tonnellate annue. Beh, anche se sembrano tante, tenete conto che l'ESB pesa 370mila tonnellate. E a Manhattan di ESB ce ne entrano volumetricamente centinaia di migliaia. Un piccolo atollo nel Pacifico (o dove si decide di stoccarle) ne potrebbe contenere a volontà, si sta parlando di luoghi che hanno una superficie infinitesima rispetto alle terre emerse.

Giusto il tempo necessario per poi far subentrare quelle a fusione, che si spera diventino realtà entro una 50ina di anni. E comunque la scienza e la tecnologia potrebbero progredire a sufficienza per trattare e rendere inoffensive quelle già esistenti.

Come ultima ipotesi, basterebbe lanciarle nello spazio, invece di far fare gite ai ricconi sulle navicelle di Mr. Musk.

Sostanzialmente la gente ha paura. Ma è una paura atavica e ingiustificata ai giorni nostri. Il rischio zero non esiste, e fare le cose perbene con il nucleare è la nostra unica speranza per risolvere il problema energetico.


Sull'energia passano i secoli ma invece di informare coscientemente le persone si continua a fare terrorismo.

Cito il caso Edison-Tesla, cioè corrente continua vs corrente alternata. Edison per ribattere alla maggiore efficienza della corrente alternata fece spot e dimostrazioni discutibili per dimostrare l'assoluta pericolosità della soluzione proposta da Tesla.

Ovviamente la soluzione Tesla-Westinghouse ebbe la meglio. Ma chissà cosa sarebbe successo se invece l'attività di lobbing portata avanti da Edison avesse avuto successo.

Lo stesso accade col nucleare in Italia. Si guardano solo alcuni aspetti negativi trascurandone altri più positivi.
 
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Blu71

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La Germania che aveva avviato un piano per chiudere tutte le centrali nucleari, ora il governo tedesco ha deciso di fare dietrofront e di posticipare la chiusura di tre centrali nucleari che erano previsti per la chiusura a fine anno. Il motivo ovviamente è far fronte all'emergenza energetica. I tedeschi sono d'accordi con la riapertura degli impianti. A ripotralo è il Wall Street Journal

Hanno fatto bene.
Per me, la rinuncia al nucleare è stato un errore enorme da parte dell’Italia.
 

bambagias

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Vi pongo un altro quesito: ma la dipendenza dall'uranio non sarebbe ancora peggio di quella dal petrolio?
Attualmente i paesi estrattori sono circa una decina e comprendono Usa Russia e Kazakistan (fra gli altri maggiori produttori Canada, Australia e Namibia stanno riducendo la produzione da qualche anno). Tornare (se va bene fra 5-7 anni) alle centrali a fissione significherebbe poi contrattare con loro o niente centrale.

Poi per le scorie l'argomento sarebbe molto ampio ma ho letto un paio di opinioni che vorrei commentare:
- sarebbe molto bello ma purtroppo spedire nello spazio le scorie comporterebbe un rischio troppo alto se un razzo esplodesse in volo (disastro ecologico globale)

- credo che l'atollo polinesiano sia impraticabile: solitamente le scorie vengono stoccare in profondità (a volte in siti di vecchie miniere) e lì sigillate. Sapevo però che in Germania ad esempio erano aumentate le preoccupazioni per possibili infiltrazioni d'acqua all'interno del sito di stoccaggio. Non riesco quindi a pensare come possa essere praticabile l'idea di un atollo che subisce ciclicamente mareggiate e tempeste tropicali.
 

Swaitak

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Vi pongo un altro quesito: ma la dipendenza dall'uranio non sarebbe ancora peggio di quella dal petrolio?
Attualmente i paesi estrattori sono circa una decina e comprendono Usa Russia e Kazakistan (fra gli altri maggiori produttori Canada, Australia e Namibia stanno riducendo la produzione da qualche anno). Tornare (se va bene fra 5-7 anni) alle centrali a fissione significherebbe poi contrattare con loro o niente centrale.

Poi per le scorie l'argomento sarebbe molto ampio ma ho letto un paio di opinioni che vorrei commentare:
- sarebbe molto bello ma purtroppo spedire nello spazio le scorie comporterebbe un rischio troppo alto se un razzo esplodesse in volo (disastro ecologico globale)

- credo che l'atollo polinesiano sia impraticabile: solitamente le scorie vengono stoccare in profondità (a volte in siti di vecchie miniere) e lì sigillate. Sapevo però che in Germania ad esempio erano aumentate le preoccupazioni per possibili infiltrazioni d'acqua all'interno del sito di stoccaggio. Non riesco quindi a pensare come possa essere praticabile l'idea di un atollo che subisce ciclicamente mareggiate e tempeste tropicali.
Ti rispondo alla prima, la densità energetica dell'uranio é molto maggiore rispetto ai carburanti fossili. Se 1 li
Kg di benzina produce 10 kwh l'uranio ne produce fino a 2,5 milioni. Quindi non c'è storia in questo senso, acquisti quantità infinitesime di uranio anche se costano di più. Poi la conversione elettrica è un altra storia
 
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Ma che polemica dai siamo qui a discutere ..

Va bene .. ma se vogliamo avere lavatrici che ci pulisce i panni sporchi di cacca, la lavastoviglie, 4 tv in casa la PS5 computer accessi 24 su 24... se vogliamo tutte queste comodità qualcosa dobbiamo sacrificare. Oppure davvero pensavamo di continuare a vivere nel lusso con zero danni collaterali? Folle
Già... che poi ti spingono a rendere tutto elettrico anche dove non sarebbe per forza necessario (ad es. tende o tapparelle).
E ora spingono per le auto elettriche, anzi proprio vorrebbero vietare quelle altre.
 
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