Tra l'altro poi era un concetto talmente logico e banale e proprio per questo scientifico al mille per mille: il vaccino serve per non ammalarsi e di certo non per evitare di infettare gli altri, in quanto interviene sullo sviluppo di sintomi gravi e non sulla possibilità di contrarre il virus. Ricordo i fanatici pro governativi che giustificavano in questo modo il fatto che ci fossero positivi vaccinati e al tempo stesso dicevano di aver fatto il vaccino per senso civico e altruismo e non per evitare di ammalarsi, quindi per mero egoismo: un mix di malafede e ignoranza clamoroso. Personalmente il vaccino lo feci per non sviluppare sintomi ed avere la possibilità di spostarmi, senza trovare scuse ipocrite. La terza dose, completamente inutile, ho invece dovuto farla per poter continuare a lavorare, grazie all'abominio targato Draghi.
Altre cose scontate ed evidenti e sempre negate da certi fanatici erano: l'inaffidabilità, specie per gli effetti collaterali sulle giovani donne, di Astrazeneca, e il fatto che mettere troppe restrizioni fosse non solo inutile ma addirittura dannoso. Anche queste cose stra-risapute, tanto che per la prima, Astrazeneca non è mai stato autorizzato nel "suo" paese, cioè la Svezia, mentre proprio in germania dopo un po' è stato vietato per le donne giovani; per la seconda cosa, c'è stato anche uno studio pubblicato su una rivista che spiegava come le restrizioni abbiano allungato la vita al covid.
Ma tanto in questi casi sai com'è, o si fa finta di nulla o si sfodera il solito "eh ma si sapeva!"...in effetti già all'epoca queste cose "si sapevano", peccato che gli stessi che dicono di saperle all'epoca le bollavano come terrapiattismi