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Rino Gattuso, a Premium, commenta la sconfitta contro il Benevento. Ecco le parole del tecnico rossonero:"Quanto sono deluso? Si tocca con mano che la squadra è in grande involuzione. Senza anima. Bisogna assumersene le responsabilità. Il capo sono io. Gli alibi ci possono stare, come la stanchezza, ma bisogna cambiare registro. Non puoi pensare di affrontare il Benevento senza ardore agonistico. In questo momento bisogna fare le cose con voglia. Creiamo ma tante volte non abbiamo quella forza mentale per far male agli avversari. Bisogna chiedere scusa a tutti i tifosi e assumersi le responsabilità. Non possiamo fare queste figuracce. L'involuzione si vede sull'ardore agonistico. Abbiamo sbagliato tutte le interpretazioni. I segnali durante la settimana sono buoni ma poi alla prima difficoltà la squadra dà la sensazione di essere vuota. Si tocca con mano che siamo in grandissima difficoltà. I giocatori non sono liberi di testa. La squadra ha mollato? Ci stiamo giocando ancora qualcosa di importante. E' vero che abbiamo fatto tre mesi incredibili ma non ci possiamo permettere di subire una sconfitta come quella di oggi. La squadra non gioca con grande tranquillità. E' una squadra che non è serena nè tranquilla. Abbiamo giocato con i due attaccanti ma non c'è stata presenza in area. Giocano anche con tensione visto che non riescono a fare gol. Siamo calati fisicamente? Ci sta. Questi mesi abbiamo speso tanto. Ci mancano anche Suso e Calhanoglu. Suso ieri ha avuto la febbre oggi ha stretto i denti. Per giocare un calcio così c'è bisogno di grandissima qualità. In questo momento diamo la sensazione di tenere il campo ma senza veemenza. Potremmo essere uniti e compatti invece a volta diamo la sensazione di non essere squadra. E' questo che mi preoccupa di più. Da parte mia c'è grande amarezza. Sono tre giorni che rompevo le scatole ai ragazzi. Sapevo le difficoltà che potevamo avere. Ora è facile avere le facce tristi ma dovevamo pensarci prima. Dobbiamo migliorare subito. Oggi si è vista una squadra senza voglia e senso di appartenenza"
Gattuso a Sky:"Manca l'anima e la voglia. Contro il Napoli una settimana fa tutti ci hanno fatto i complimenti. Quando vi dico che il problema non è la punta o le due punte. Dobbiamo ritrovare la voglia di stare in campo. Il più grande responsabile sono io. I segnali che ho durante la settimana. Ma poi quando si interpretano le giocate in modo sbagliato deve farmi domande e darmi risposte. Io ero preoccupatissimo. Sapevo che oggi c'era da faticare. Sapevamo a cosa andavamo incontro. Noi siamo una squadra che deve giocare con grande organizzazione. Non possiamo interpretare la partita ognuno a modo suo. E' stata una figuraccia. Sono il primo responsabile. Sarebbe troppo facile dire che siamo stanchi. Sono arrabbiato perchè ci muoviamo male. Sembriamo una banda musicale. Dopo lo so che per gli attaccanti è difficile. Ci sono sono giocatori che ci mancano, come Calhanoglu e Suso. Però quando parlo di anima e voglia, tante volte è l'applicazione che non mi piace. Abbiamo tanti giocatori giovani con tanta pressione addosso. Oggi l'abbiamo giocata bene: ma non è un caso se tiri 20 volte in porta e fai zero gol. Con le due linee da 4 oggi gli abbiamo fatto il solletico in pressione. Poi quando abbiamo cambiato abbiamo fatto meglio. Ma la scelta dei due attaccanti è stata mia. Complicato ritararsi sull'Europa League? La ricetta è riuscire a guardarci in faccia e capire qual è il problema. Il problema è cosa facciamo le cose. Come le interpretiamo. Senza veemenza e senza furore. Il fatto di aspettare sempre, di prendere la mazzata e poi reagire. Non basta sapere giocare a calcio. Ci vuole voglia, applicazione, sentire un odore sgradevole già prima. Non dopo. Io oggi mi vergogno. Provo tanta amarezza. Io il pericolo lo annusavo già tre giorni fa. Il rammarico più grande è che forse non ho fatto abbastanza. C'è grande vergogna e io mi sento il primo responsabile".
Gattuso a Sky:"Manca l'anima e la voglia. Contro il Napoli una settimana fa tutti ci hanno fatto i complimenti. Quando vi dico che il problema non è la punta o le due punte. Dobbiamo ritrovare la voglia di stare in campo. Il più grande responsabile sono io. I segnali che ho durante la settimana. Ma poi quando si interpretano le giocate in modo sbagliato deve farmi domande e darmi risposte. Io ero preoccupatissimo. Sapevo che oggi c'era da faticare. Sapevamo a cosa andavamo incontro. Noi siamo una squadra che deve giocare con grande organizzazione. Non possiamo interpretare la partita ognuno a modo suo. E' stata una figuraccia. Sono il primo responsabile. Sarebbe troppo facile dire che siamo stanchi. Sono arrabbiato perchè ci muoviamo male. Sembriamo una banda musicale. Dopo lo so che per gli attaccanti è difficile. Ci sono sono giocatori che ci mancano, come Calhanoglu e Suso. Però quando parlo di anima e voglia, tante volte è l'applicazione che non mi piace. Abbiamo tanti giocatori giovani con tanta pressione addosso. Oggi l'abbiamo giocata bene: ma non è un caso se tiri 20 volte in porta e fai zero gol. Con le due linee da 4 oggi gli abbiamo fatto il solletico in pressione. Poi quando abbiamo cambiato abbiamo fatto meglio. Ma la scelta dei due attaccanti è stata mia. Complicato ritararsi sull'Europa League? La ricetta è riuscire a guardarci in faccia e capire qual è il problema. Il problema è cosa facciamo le cose. Come le interpretiamo. Senza veemenza e senza furore. Il fatto di aspettare sempre, di prendere la mazzata e poi reagire. Non basta sapere giocare a calcio. Ci vuole voglia, applicazione, sentire un odore sgradevole già prima. Non dopo. Io oggi mi vergogno. Provo tanta amarezza. Io il pericolo lo annusavo già tre giorni fa. Il rammarico più grande è che forse non ho fatto abbastanza. C'è grande vergogna e io mi sento il primo responsabile".
