Lunga intervista di Adriano Galliani in occasione dei 115 anni del Milan. L'AD rossonero ha parlato molto, svelando alcuni aneddoti e vari retroscena: ''Nella storia del Milan di Berlusconi ci sono stati tre grandi momenti: il trionfo della squadra di Sacchi nelle due Coppe dei Campioni per due anni di fila, cosa che nessuno è riuscito più a bissare, il periodo Capello con le tre finali di Coppa dei Campioni e l'Era Ancelotti, con il quale abbiamo vinto due Champions League nel 2003 e nel 2007. Questi tre allenatori ci hanno fatto dominare il mondo e la storia del calcio. Aneddoti? Provai a prendere Rivaldo già nell'estate del 2000, ma non ci riuscimmo. Ero perfino stato a Barcellona dal suo agente. Poi c'è stato il 2002. Mi trovavo ad Ibiza e incontrai Florentino Perez che mi rivelò che i blaugrana stavano per cedere il brasiliano. Chiamai subito il presidente Berlusconi per riferirgli quanto avevo appreso e lui mi disse di fare di tutto affinché Rivaldo vestisse la maglia rossonera e che sarebbe sceso lui stesso in campo al fine di comprarlo. Avrei potuto spendere qualunque cifra. Bonaventura? Mi sono già espresso su di lui. Questo ragazzo meritava una Big. Io lo seguivo da tempo, nulla nasce dal caso. Dopo l'affare Biabiany divenuto sfumato, qualunque altro dirigente al mio posto se ne sarebbe andato a casa lasciando perdere. Ma non io. Difatti mi sono mosso conscio del fatto che il mercato finisce solamente alle 23.00 in punto e non prima. E Bonaventura è il frutto di questa mia azione. Inzaghi? E' destinato a diventare come Ancelotti, alla guida del Milan per tanti, tanti anni.''