Galliani:"Allegri da tenere stretto. Quando era al Milan...".

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Lei portò Allegri all’esame di Berlusconi…
«Era il maggio 2010. Di solito questi incontri ad Arcore erano programmati a cena, ma la sera c’era Bayern Monaco-Inter e Max voleva tornare a Livorno e vedersela in tv. Così pranzammo. Parlarono sempre lui e il presidente, d’altra parte io non avevo molto da dire, ero già convinto della scelta. Si convinse in fretta anche Berlusconi: Allegri vinse lo scudetto, poi un secondo e un terzo posto prima dell’esonero. E ricordo che con noi ha sempre passato la fase a gironi della Champions».

Che cosa le è piaciuto subito di Allegri?
«Difficile dirlo, i sentimenti non si giudicano, se ne prende atto. Io l’ho sempre sentito amico e credo che lui pensi lo stesso di me. Ci vogliamo bene, ci sentiamo spesso e ci vediamo a cena».

Dicono che come allenatore sia peggiorato. Che cosa pensa delle critiche che gli vengono rivolte?
«Penso che se fossi la Juve me lo terrei stretto. La gente non si ricorda che la Juve era arrivata in zona Champions nella stagione scorsa. Poi ci sono state le penalizzazioni, ma per me il campo è sovrano. Allegri non è peggiorato, è uno che sa far giocare la squadra in base alla rosa che ha. Quando il Milan aveva giocatori di altissimo livello, giocava un bel calcio. Non voglio sminuire la rosa attuale della Juve, ma ha elementi con caratteristiche differenti».

"Io nasco nel Monza, poi ho fatto 31 anni in prestito al Milan, il mio momento più grande nello sport è stato convincere il presidente Berlusconi ad acquistare il Monza. Non era mai stato in Serie A, quando c’è stata la promozione ho avuto un pianto a dirotto che non aveva eguali nemmeno rispetto alle Champions League vinte dal Milan. Devo essere grato al mio maestro di vita senza il quale tutto questo non sarebbe mai successo. In questi giorni in suo onore ho accettato questa candidatura al Senato. Aver portato il Monza in Serie A è stata la più grande impresa che mi fa sognare ancora tutte le notti. Questo è un premio dedicato al calcio Monza".
 
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Su Allegri concordo. Ci sono sopra con i gatti cambiassi Rugani Rugani per dio ecc.

Gioco essenziale mai un passaggio in più per attaccare la porta avversaria e difesa impenetrabile,e non con Baresi Nesta e Maldini
 
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Lei portò Allegri all’esame di Berlusconi…
«Era il maggio 2010. Di solito questi incontri ad Arcore erano programmati a cena, ma la sera c’era Bayern Monaco-Inter e Max voleva tornare a Livorno e vedersela in tv. Così pranzammo. Parlarono sempre lui e il presidente, d’altra parte io non avevo molto da dire, ero già convinto della scelta. Si convinse in fretta anche Berlusconi: Allegri vinse lo scudetto, poi un secondo e un terzo posto prima dell’esonero. E ricordo che con noi ha sempre passato la fase a gironi della Champions».

Che cosa le è piaciuto subito di Allegri?
«Difficile dirlo, i sentimenti non si giudicano, se ne prende atto. Io l’ho sempre sentito amico e credo che lui pensi lo stesso di me. Ci vogliamo bene, ci sentiamo spesso e ci vediamo a cena».

Dicono che come allenatore sia peggiorato. Che cosa pensa delle critiche che gli vengono rivolte?
«Penso che se fossi la Juve me lo terrei stretto. La gente non si ricorda che la Juve era arrivata in zona Champions nella stagione scorsa. Poi ci sono state le penalizzazioni, ma per me il campo è sovrano. Allegri non è peggiorato, è uno che sa far giocare la squadra in base alla rosa che ha. Quando il Milan aveva giocatori di altissimo livello, giocava un bel calcio. Non voglio sminuire la rosa attuale della Juve, ma ha elementi con caratteristiche differenti».

"Io nasco nel Monza, poi ho fatto 31 anni in prestito al Milan, il mio momento più grande nello sport è stato convincere il presidente Berlusconi ad acquistare il Monza. Non era mai stato in Serie A, quando c’è stata la promozione ho avuto un pianto a dirotto che non aveva eguali nemmeno rispetto alle Champions League vinte dal Milan. Devo essere grato al mio maestro di vita senza il quale tutto questo non sarebbe mai successo. In questi giorni in suo onore ho accettato questa candidatura al Senato. Aver portato il Monza in Serie A è stata la più grande impresa che mi fa sognare ancora tutte le notti. Questo è un premio dedicato al calcio Monza".
Fosse riuscito a far giocare male pure robinho, ibra, cassano e pato avrebbe meritato la radiazione.
Intanto ha panchinato pirlo(poi ne ha chiesto/indirizzato addirittura la cessione) per far giocare van bommel e già questa la dice lunga su come vede il calcio.
Senza nulla togliere al generale a cui abbiamo tutti voluto bene ma pirlo è stato il calcio da noi.
Un falcao italiano.

Chi diceva : dimmi chi fai giocare davanti la difesa e ti dirò che tipo di allenatore sei?
Credo Mazzone, ma non vorrei sbagliare.
 

-Lionard-

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Fosse riuscito a far giocare male pure robinho, ibra, cassano e pato avrebbe meritato la radiazione.
Intanto ha panchinato pirlo(poi ne ha chiesto/indirizzato addirittura la cessione) per far giocare van bommel e già questa la dice lunga su come vede il calcio.
Senza nulla togliere al generale a cui abbiamo tutti voluto bene ma pirlo è stato il calcio da noi.
Un falcao italiano.

Chi diceva : dimmi chi fai giocare davanti la difesa e ti dirò che tipo di allenatore sei?
Credo Mazzone, ma non vorrei sbagliare.
Questa storia a cui tu fai riferimento in realtà è stata ingigantita con il passare del tempo. Nessuno discute il talento di Pirlo, ci mancherebbe, ma nei 2/3 anni precedenti l'arrivo di Allegri in panchina aveva giocato malissimo ed era considerato, a torto o ragione, dalla maggior parte dei tifosi una delle ragioni per cui il Milan non riusciva più ad essere competitivo. Certo se lo paragoniamo a chi è venuto dopo di lui era da folli pensare di lasciarlo andare via ma all'epoca ragionavamo ancora da top club europeo e in quel momento Pirlo non era una garanzia. Van Bommel ha fatto 6 mesi di alto livello e oggettivamente ci aveva fatto svoltare. Se abbiamo preso solo 5 gol in 19 partite al ritorno è anche e soprattutto grazie a lui. Con Pirlo davanti alla difesa non so se ce l'avremmo fatta a reggere un attacco con Ibra, Robinho, Pato e Cassano e Boateng trequartista.
 
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Questa storia a cui tu fai riferimento in realtà è stata ingigantita con il passare del tempo. Nessuno discute il talento di Pirlo, ci mancherebbe, ma nei 2/3 anni precedenti l'arrivo di Allegri in panchina aveva giocato malissimo ed era considerato, a torto o ragione, dalla maggior parte dei tifosi una delle ragioni per cui il Milan non riusciva più ad essere competitivo. Certo se lo paragoniamo a chi è venuto dopo di lui era da folli pensare di lasciarlo andare via ma all'epoca ragionavamo ancora da top club europeo e in quel momento Pirlo non era una garanzia. Van Bommel ha fatto 6 mesi di alto livello e oggettivamente ci aveva fatto svoltare. Se abbiamo preso solo 5 gol in 19 partite al ritorno è anche e soprattutto grazie a lui. Con Pirlo davanti alla difesa non so se ce l'avremmo fatta a reggere un attacco con Ibra, Robinho, Pato e Cassano e Boateng trequartista.
Lo so, ma io un pirlo alla concorrenza lo lascio mai.
Mai.
Anzi lo rinnovo e lo blindo.

Ma per come vedo il calcio io.
Con pirlo davanti la difesa metà squadra è fatta.

Poi capisco che forse il suo ciclo al milan fosse finito ma allegri non ha mai fatto la guerra per tenerlo.
Lo ha messo perfino mezz'ala in un paio d'occasioni per mettere play altri.
Pirlo mezz'ala mai, il maestro gioca nel suo ruolo.
E' il mondo che gira attorno a lui, mai lui attorno al mondo.

Io l'ho amato alla follia(assieme a seedorf) e sono forse di parte.
Il falcao italiano.
 

Lineker10

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Lei portò Allegri all’esame di Berlusconi…
«Era il maggio 2010. Di solito questi incontri ad Arcore erano programmati a cena, ma la sera c’era Bayern Monaco-Inter e Max voleva tornare a Livorno e vedersela in tv. Così pranzammo. Parlarono sempre lui e il presidente, d’altra parte io non avevo molto da dire, ero già convinto della scelta. Si convinse in fretta anche Berlusconi: Allegri vinse lo scudetto, poi un secondo e un terzo posto prima dell’esonero. E ricordo che con noi ha sempre passato la fase a gironi della Champions».

Che cosa le è piaciuto subito di Allegri?
«Difficile dirlo, i sentimenti non si giudicano, se ne prende atto. Io l’ho sempre sentito amico e credo che lui pensi lo stesso di me. Ci vogliamo bene, ci sentiamo spesso e ci vediamo a cena».

Dicono che come allenatore sia peggiorato. Che cosa pensa delle critiche che gli vengono rivolte?
«Penso che se fossi la Juve me lo terrei stretto. La gente non si ricorda che la Juve era arrivata in zona Champions nella stagione scorsa. Poi ci sono state le penalizzazioni, ma per me il campo è sovrano. Allegri non è peggiorato, è uno che sa far giocare la squadra in base alla rosa che ha. Quando il Milan aveva giocatori di altissimo livello, giocava un bel calcio. Non voglio sminuire la rosa attuale della Juve, ma ha elementi con caratteristiche differenti».

"Io nasco nel Monza, poi ho fatto 31 anni in prestito al Milan, il mio momento più grande nello sport è stato convincere il presidente Berlusconi ad acquistare il Monza. Non era mai stato in Serie A, quando c’è stata la promozione ho avuto un pianto a dirotto che non aveva eguali nemmeno rispetto alle Champions League vinte dal Milan. Devo essere grato al mio maestro di vita senza il quale tutto questo non sarebbe mai successo. In questi giorni in suo onore ho accettato questa candidatura al Senato. Aver portato il Monza in Serie A è stata la più grande impresa che mi fa sognare ancora tutte le notti. Questo è un premio dedicato al calcio Monza".
L'ultima risposta è da sputi in faccia. Maledetto Piccione.
 
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Io penso che per ogni allenatore esista anche il momento giusto o sbagliato in cui arrivare / restare in una società.

La scelta del Milan di prenderlo dopo il 2010 fu giustissima.
La scelta di esonerarlo fu altrettanto giusta sebbene figlia di attriti all'interno della società (Galliani - Barbara, cosa mi tocca rievocare), ma di fatto il (mini)ciclo di allegri si era concluso con l'addio di thiago silva e ibrahimovic e i senatori a fine carriera, ridimensionare gli obiettivi non è mai positivo per un gruppo e per un allenatore e il terzo posto del 2013 fu un'impresa a cui era difficile dare continuità... infatti io al posto di Max sarei andato via subito dopo Siena-Milan, ma restò su insistenza di Galliani che temeva che con un altro allenatore sarebbe uscito ai preliminari di CL... brrr se ripenso al Milan delle 3 creste.... quale futuro volevamo avere?

La scelta della Juve di prenderlo dopo Conte fu altrettanto giusta. Max massimizzò il lavoro di Conte e portò la squadra due volte in finale di CL. Non era scontato dopo anni di difesa a 3 che sia lui che la squadra si dimostrassero tanto versatili. Il ciclo di Allegri e della Juve in generale si è palesemente concluso con l'arrivo di CR7, lì hanno voluto esagerare (per via dell'ossessione Champions) e si sono dati una pesante mazzata da soli.
Giustissimo quindi separarsi nel 2019.

Il ritorno alla Juve l'ho trovato sbagliatissimo per Juve e per Allegri. Specialmente fu troppo frettolosa la Juve a separarsi da Sarri per poi passare a Pirlo (O_O) e ritornare ad Allegri. Un esempio di zero progettualità da parte della Juve e una dimostrazione del fatto che ad Allegri interessava di più riprendersi la rivincità sui criticoni piuttosto che guardare nuove sfide (avrebbe potuto essere nuovamente il dopo-Conte all'Inter... con il piccolo dettaglio che l'Inter non aveva il cash?!)
I guai della società hanno ridimensionato ulteriormente la Juve ma forse hanno aiutato Allegri a resettare e mi sembra che dalla seconda parte della scorsa stagione abbia ricominciato a lavorare meglio e con più umiltà. Ovviamente non ce lo vedo a restare ulteriormente dopo la fine del contratto.

Io sinceramente lo avrei visto bene anche per il dopo Pioli con la rosa dello scorso anno almeno finché c'era Maldini. Dargli invece una squadra da rivoluzionare quasi in toto come successo questa estate post Maldini, probabilmente non lo avrei fatto.
 

hiei87

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Allegri a Cagliari ha mostrato le sue potenzialità. Da noi ha imparato cosa vuol dire allenare una grande squadra, che deve vincere, ma era ancora un po' acerbo. Il suo periodo al Milan è stato di alti e bassi.
Alla juventus è maturato definitivamente, grazie anche a una serie di condizioni ideali.
Ora è letteralmente fuori categoria per la serie A. I primi 2 anni ha ottenuto il massimo a livello di risultati. Quest' anno vincerà lo scudetto con una squadra da 5° posto.
Sarei curioso di vederlo allenare all' estero a questo punto.
 

Giangy

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Fosse riuscito a far giocare male pure robinho, ibra, cassano e pato avrebbe meritato la radiazione.
Intanto ha panchinato pirlo(poi ne ha chiesto/indirizzato addirittura la cessione) per far giocare van bommel e già questa la dice lunga su come vede il calcio.
Senza nulla togliere al generale a cui abbiamo tutti voluto bene ma pirlo è stato il calcio da noi.
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Chi diceva : dimmi chi fai giocare davanti la difesa e ti dirò che tipo di allenatore sei?
Credo Mazzone, ma non vorrei sbagliare.
Emanuelson terzino sinistro ricordo
 
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Allegri a Cagliari ha mostrato le sue potenzialità. Da noi ha imparato cosa vuol dire allenare una grande squadra, che deve vincere, ma era ancora un po' acerbo. Il suo periodo al Milan è stato di alti e bassi.
Alla juventus è maturato definitivamente, grazie anche a una serie di condizioni ideali.
Ora è letteralmente fuori categoria per la serie A. I primi 2 anni ha ottenuto il massimo a livello di risultati. Quest' anno vincerà lo scudetto con una squadra da 5° posto.
Sarei curioso di vederlo allenare all' estero a questo punto.
Bravissimo, il miglior calcio di allegri si è visto al cagliari.
In pochi lo ricordano come in pochi ricordano come giocasse : 442 con il giocatore talentuoso quarto di sinistra alla isco, cossu.
 
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