Furlani con la squadra e candidato a ruolo di AD.

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-Lionard-

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Se la società è al 100% di Redbird perché mettere un uomo di Elliott come amministratore delegato, stride parecchio.
Tutto ciò semmai sarebbe indicativo del fatto che Redbird rappresenterebbe solo un partner con esperienza nel mondo nello sport con la finalità di far crescere il valore del club, ma di fatto il club sarebbe ancora nelle mani di Elliott.
Non benissimo restare in questo limbo per una decina d'anni o più.
La società dal punto di vista azionario è al 100% di RedBird. Non sappiamo a quanto ammonti il vendor load ma ipotizziamo sia 600 milioni. E' evidente che si tratta di una cifra che faccia sì che in realtà Elliott sia ancora decisamente coinvolta in tutto ciò che riguarda il Milan. Se poi nei prossimi 3 anni i ricavi e le sponsorizzazioni commerciali andranno come previsto e Cardinale riuscirà a tirare dentro altri investitori sulla falsa riga degli Yankees allora non escludo che possa ripagare il debito in anticipo e quindi far uscire definitivamente Elliott dall'affare.

Detto questo anche a me non risulta chiaro perchè si confermi la qualunque della dirigenza e non Gazidis che lato commerciale a mio parere ha fatto un ottimo lavoro. Se fosse poi per mettere un manager internazionale scelto da RedBird nulla da dire ma Furlani....Tra l'altro io ricordo che all'epoca in cui si dava per certo l'arrivo di Investcorp Di Stefano aveva fatto lo scoop anticipando che a novembre Gazidis con la nuova proprietà non sarebbe rimasto e il nuovo AD sarebbe stato Furlani. Pure con gli arabi Furlani AD. Mah.
 

7AlePato7

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La società dal punto di vista azionario è al 100% di RedBird. Non sappiamo a quanto ammonti il vendor load ma ipotizziamo sia 600 milioni. E' evidente che si tratta di una cifra che faccia sì che in realtà Elliott sia ancora decisamente coinvolta in tutto ciò che riguarda il Milan. Se poi nei prossimi 3 anni i ricavi e le sponsorizzazioni commerciali andranno come previsto e Cardinale riuscirà a tirare dentro altri investitori sulla falsa riga degli Yankees allora non escludo che possa ripagare il debito in anticipo e quindi far uscire definitivamente Elliott dall'affare.

Detto questo anche a me non risulta chiaro perchè si confermi la qualunque della dirigenza e non Gazidis che lato commerciale a mio parere ha fatto un ottimo lavoro. Se fosse poi per mettere un manager internazionale scelto da RedBird nulla da dire ma Furlani....Tra l'altro io ricordo che all'epoca in cui si dava per certo l'arrivo di Investcorp Di Stefano aveva fatto lo scoop anticipando che a novembre Gazidis con la nuova proprietà non sarebbe rimasto e il nuovo AD sarebbe stato Furlani. Pure con gli arabi Furlani AD. Mah.
Io mi aspetto che sia uomo di Redbird alla fine, se così non fosse già partiamo male. Ci saranno degli accordi tra Redbird e Elliott visto che il vendor loan è di una cifra considerevole, ma comunque a me vedere così tanti uomini di Elliott a supervisionare l’insediamento di una nuova proprietà, mi ha disturbato non poco. Pensavo di vedere manager di Redbird, non di Elliott.
 

alexpozzi90

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Se la società è al 100% di Redbird perché mettere un uomo di Elliott come amministratore delegato, stride parecchio.
Tutto ciò semmai sarebbe indicativo del fatto che Redbird rappresenterebbe solo un partner con esperienza nel mondo nello sport con la finalità di far crescere il valore del club, ma di fatto il club sarebbe ancora nelle mani di Elliott.
Non benissimo restare in questo limbo per una decina d'anni o più.
Ma non è un limbo, le società di Premier sono tutte di fondi a parte l'emiro, in Italia robe di soci popolari alla Barca, Real e Bayern non si possono fare, il benefattore che butta soldi qua non viene, rimangono solo i fondi, preferibilmente da ovest invece che da est, dato che da est poi spariscono oltre cortina e non sai più cosa fare.
 

7AlePato7

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Ma non è un limbo, le società di Premier sono tutte di fondi a parte l'emiro, in Italia robe di soci popolari alla Barca, Real e Bayern non si possono fare, il benefattore che butta soldi qua non viene, rimangono solo i fondi, preferibilmente da ovest invece che da est, dato che da est poi spariscono oltre cortina e non sai più cosa fare.
Ma chi ha parlato ora di benefattore? Ma perché travisare il contenuto di un messaggio? Il limbo deriva dal fatto che non si capisce chi sia il vero proprietario se chi detiene la maggioranza non ha un suo uomo di fiducia come amministratore delegato. Poi ripeto se per qualcuno fosse normale, per me non lo è.
 

-Lionard-

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Io mi aspetto che sia uomo di Redbird alla fine, se così non fosse già partiamo male. Ci saranno degli accordi tra Redbird e Elliott visto che il vendor loan è di una cifra considerevole, ma comunque a me vedere così tanti uomini di Elliott a supervisionare l’insediamento di una nuova proprietà, mi ha disturbato non poco. Pensavo di vedere manager di Redbird, non di Elliott.
Tecnicamente non c'erano manager nè di Elliott nè di RedBird ma i responsabili dei due fondi (famiglia Singer da una parte, Cardinale dall'altra). RedBird non toccherà la struttura dirigenziale e societaria, questo Cardinale lo ha già spiegato. Ciò che faranno sarà far crescere i ricavi del Milan in ambito commerciale stringendo accordi come quelli appena conclusi con Yankees e Main Street Advisors e lavorare sul brand (mi aspetto un Lebron o un The Rock che indossino la maglia del Milan o qualche evento associato ad una partita di baseball). Quindi non immaginiamoci una presenza quotidiana nel club perchè non sarà così. Come dicono gli americani sarà "business as usual" fino a gennaio.

Vedremo poi se sul mercato avremo un pò più di elasticità e se sui rinnovi la politica cambierà magari in direzione di un uso più aggressivo del player trading.
 

7AlePato7

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Tecnicamente non c'erano manager nè di Elliott nè di RedBird ma i responsabili dei due fondi (famiglia Singer da una parte, Cardinale dall'altra). RedBird non toccherà la struttura dirigenziale e societaria, questo Cardinale lo ha già spiegato. Ciò che faranno sarà far crescere i ricavi del Milan in ambito commerciale stringendo accordi come quelli appena conclusi con Yankees e Main Street Advisors e lavorare sul brand (mi aspetto un Lebron o un The Rock che indossino la maglia del Milan o qualche evento associato ad una partita di baseball). Quindi non immaginiamoci una presenza quotidiana nel club perchè non sarà così. Come dicono gli americani sarà "business as usual" fino a gennaio.

Vedremo poi se sul mercato avremo un pò più di elasticità e se sui rinnovi la politica cambierà magari in direzione di un uso più aggressivo del player trading.
Sì però un conto è che Cardinale non sia presente ogni giorno e questo ci può stare. Un altro è che nei ruoli chiave non siano presenti uomini di fiducia della nuova proprietà. Va bene far crescere la società dal punto di vista dei ricavi, ma poi nei ruoli in cui bisogna prendere le decisioni fondamentali per il club lasci elementi della vecchia proprietà? A me pare non solo strano, ma singolare…
 

alexpozzi90

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Ma chi ha parlato ora di benefattore? Ma perché travisare il contenuto di un messaggio? Il limbo deriva dal fatto che non si capisce chi sia il vero proprietario se chi detiene la maggioranza non ha un suo uomo di fiducia come amministratore delegato. Poi ripeto se per qualcuno fosse normale, per me non lo è.
Ma non è vero che non si capisce, quello è successo per 1 anno per via del passaggio strano Berlusconi-cinesi. Dal 2018 in poi era sicuramente Elliott e ora vediamo la composizione societaria prima di dare info definitive (continuano a dire partnership, vediamo se solo col prestito o anche nelle quote). Sarà tutto certo a fine anno dopo nuovi membri cda, nuovo ad e comunicazione quote societarie.
 

The P

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Repubblica: Ieri, con Maldini e Massara, sul prato si è visto il rappresentante di Elliott nel cda, Giorgio Furlani, che resta candidato per il ruolo di ad, se Gazidis, che oggi dovrebbe unirsi alla squadra, a novembre rientrerà negli Usa per la Mls, la lega del soccer. Il 14 settembre cadrà comunque il velo sul cda e sui tre membri in quota a Cardinale.

Milan modello Redbull? No, modello Maldini QUI -) https://www.milanworld.net/threads/milan-modello-redbull-no-modello-maldini.120220/post-2769123
Lo hanno detto in tutte le salse che la gestione RB sarebbe stata in continuità con quella di Elliot, non c’è da stupirsi.

Purtroppo…
 

-Lionard-

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Sì però un conto è che Cardinale non sia presente ogni giorno e questo ci può stare. Un altro è che nei ruoli chiave non siano presenti uomini di fiducia della nuova proprietà. Va bene far crescere la società dal punto di vista dei ricavi, ma poi nei ruoli in cui bisogna prendere le decisioni fondamentali per il club lasci elementi della vecchia proprietà? A me pare non solo strano, ma singolare…
Ma scusami chi c'è della vecchia proprietà?

Scaroni è il Presidente che ha operatività pari a zero ed è lì per i rapporti politici per lo stadio e Maldini/Massara/Moncada ed i vari dirigenti commerciali sono professionisti scelti da Elliott ma che nulla hanno a che vedere con loro. Quali sono le decisioni fondamentali per il club? Le linee guida sono già state stabilite e credo pure messe nero su bianco nel business plan concordato tra RedBird ed Elliott al closing. Per tutte le altre è evidente che la parola finale spetterà a Cardinale.

Francamente con l'arrivo di RedBird non mi sono mai aspettato una rivoluzione a livello manageriale e strategico.
 

7AlePato7

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Ma scusami chi c'è della vecchia proprietà?

Scaroni è il Presidente che ha operatività pari a zero ed è lì per i rapporti politici per lo stadio e Maldini/Massara/Moncada ed i vari dirigenti commerciali sono professionisti scelti da Elliott ma che nulla hanno a che vedere con loro. Quali sono le decisioni fondamentali per il club? Le linee guida sono già state stabilite e credo pure messe nero su bianco nel business plan concordato tra RedBird ed Elliott al closing. Per tutte le altre è evidente che la parola finale spetterà a Cardinale.

Francamente con l'arrivo di RedBird non mi sono mai aspettato una rivoluzione a livello manageriale e strategico.
L’amministratore delegato è emanazione diretta della proprietà. Ci siamo fin qui? Se l’amministratore delegato DOVESSE essere uomo di Elliott quale è la conclusione cui si arriva, visto che la proprietà è sulla carta Redbird? Si usa la logica e sillogismi, manco le conoscenze di economia e finanza.
 
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