Furgone sulla folla a Barcelona su La Rambla.

Splendidi Incisivi

New member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
32,418
Reaction score
125
Concordo al 100% sul fatto che sono degli ignoranti e che ne facciamo volentieri a meno, ma siamo partiti da un discorso e non capisco come siamo arrivati qui...
L'hai notato anche tu il giochino, eh? Non si sa più che dire sull'Isis e si passa a parlare della "cultura islamica". Oh, un momento! Ma non stavamo parlando di terrorismo?
 

Splendidi Incisivi

New member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
32,418
Reaction score
125
Quando vedrò gli "islamici moderati" (creature mitologiche simili agli unicorni) scendere in piazza a milioni, in tutto il mondo, contro il terrorismo allora darò ragione a [MENTION=214]Splendidi Incisivi[/MENTION].
Fino ad allora le sue ricerche, ben svolte, e la sua logica, solida, si scontreranno contro la realtà : all'islamico, anche quello con cui prendi il caffè, sotto sotto non fa schifo l'idea di una cultura islamica impiantata nel ricco occidente. Semplicemente, perché sporcarsi le mani quando tutto sta procedendo nel verso giusto? Se così non fosse, state pur certi che si batterebbero con tutta la forza per evitare di essere infangati dai terroristi.
Ma di cosa parli Zazà? Ma cosa sta procedendo nel verso giusto? Non sta accadendo nessuna "esportazione d'islamismo" e poi, permettimi, ma dire che "all'islamico sotto sotto non fa schifo l'idea di una cultura islamica impiantata in occidente che vuol dire"? Quanti islamici conosci per affermare questo? Tutto il miliardo e mezzo?
 

Clarenzio

Senior Member
Registrato
16 Luglio 2015
Messaggi
16,905
Reaction score
2,152
Ma di cosa state parlando? Missione di esportazione di petrolio? :)
Con che diritto si va a bombardare un paese continuamente con una coalizione di paesi uccidendo milioni di persone e ci si aspetta che non ci saranno ritorsioni, la vedo davvero dura ragazzi.

Quindi secondo la tua etica bombardare, spesso tra l'altro sotto legida Onu ma sappiamo già che non vale niente, siti militari con ovviamente margini d'errore altissimi equivale a scendere per strada con un machete e sgozzare a caso spagnoli.
Capisco.
Ed alzo le mani.
Poi ci si lamenta che non si cerca di fare nulla, senza compredere da dove nasce il problema e senza cercare di "comprendere" il perché (sia chiaro he queste azioni sono crimini disgustosi e non cerco minimamente di difenderli).
Fammi comprendere. Spiega, spiega.
Troppo facile scrivere che non si vuole "comprendere" senza argomentare il proprio punto di vista.
 

Z A Z A'

Senior Member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
17,255
Reaction score
1,207
tanto per capirci, gli ''esportatori di democrazia'' fanno diventare casa tua così
tu ovviamente li non ci puoi stare, così vai a ''casa loro'' e in più li devi pure ringraziare??! non sò te, ma se facessero una cosa così a casa mia, io un pochino mi incazzerei, tu che dici?

Quindi stai dicendo che i rifugiati sono incazzati con noi? Quindi sono a favore della guerra all'occidente? Allora non dobbiamo farli entrare a maggior ragione.

Ma di cosa parli Zazà? Ma cosa sta procedendo nel verso giusto? Non sta accadendo nessuna "esportazione d'islamismo" e poi, permettimi, ma dire che "all'islamico sotto sotto non fa schifo l'idea di una cultura islamica impiantata in occidente che vuol dire"? Quanti islamici conosci per affermare questo? Tutto il miliardo e mezzo?

Ne conosco personalmente una manciata ma anche se ne conoscessi zero il discorso non cambierebbe. Se stanno zitti sono complici, come gli omertosi nella lotta alla mafia. Per quanto riguarda il "tutto procede nel verso giusto" è stata un'esagerazione. Credo che arriveremo ad un punto in cui il pendolo tornerà indietro con forza, ma purtroppo solo dopo aver subito ulteriori gravi danni.
 

ARKANA

Junior Member
Registrato
23 Luglio 2017
Messaggi
2,509
Reaction score
1,465
Quindi stai dicendo che i rifugiati sono incazzati con noi? Quindi sono a favore della guerra all'occidente? Allora non dobbiamo farli entrare a maggior ragione.



Ne conosco personalmente una manciata ma anche se ne conoscessi zero il discorso non cambierebbe. Se stanno zitti sono complici, come gli omertosi nella lotta alla mafia. Per quanto riguarda il "tutto procede nel verso giusto" è stata un'esagerazione. Credo che arriveremo ad un punto in cui il pendolo tornerà indietro con forza, ma purtroppo solo dopo aver subito ulteriori gravi danni.

Perchè tu ogni volta che litighi con qualcuno lo devi uccidere per forza? Ci si può anche arrabbiare e basta, poi se trovi (tra le centinaia di migliaia) qualcuno che invece è incazzato peso e uccide (perchè come reazione è comprensibile anche se assolutamente non giustificabile), perché te la devi prendere pure con gli altri che saranno Sì incazzati pure loro ma non farebbero niente del genere?
P.S. Se non volevi farli entrare potevi evitare di bombardagli casa :)
 

Clarenzio

Senior Member
Registrato
16 Luglio 2015
Messaggi
16,905
Reaction score
2,152
Non hai risposto a nulla di quanto ho scritto nei messaggi precedenti; pensi sia falso quello che ho detto sulla situazione in medio Oriente? Se sì, perché? Il resto sono chiacchiere da bar.
Non sono assolutamente chiacchiere da bar ed anzi per me sono un punto focale se si vuole ripartire con una presunta o reale integrazione cosa che ad oggi non sta avvenendo anche, ma non solo, per il nostro buonismo ottuso ed incondizionato. Lasciamo perdere comunque, non credo sia questo il thread giusto per parlare dei silenzi di Omar.

Allora dimmi, quale sarebbe stata la soluzione migliore con Gheddafi e Saddam? Pare che rovesciarli e provare a instaurarvi governi fantoccio abbia fatto esplodere una bomba chiamata terrorismo.

Ti scrivo qua a un pò in generale cosa penso della situazione in Medio Oriente partendo dai 2 dittatori da te citati, non soffermandomi troppo sulla ricostruzione storica che credo tu già conosca.
Gheddafi e Saddam hanno in comune l'esser stati prima di tutto leader militari, esempio di figure violente e carismatiche che si sono imposte tra l'altro nella maggior parte dei paesi islamici fin dalla fine della prima guerra mondiale (come lo stesso Ataturk, per molti Turchi visto ancora come una sorta di messia) sostenendo prima di tutto gli interessi di etnie o vere e proprie tribù all'interno di confini nazionali spesso inesistenti e tratteggiati da accordi post-bellici.

Riguardo all'orrore perpetrato da Saddam l'America e l'ex URSS ebbero grandissime responsabilità come ho scritto in un post precedente, armando 2 Paesi investiti dall'odio etnico e fomentando l'orgoglio iraniano, popolo ritrovatosi quasi per caso raccolto sotto l'egida dell'Islam. Tutto quello che è successo dopo fu semplicemente consequenziale ed inevitabile, i fautori della guerra fredda furono poco lungimiranti e sottostimarono l'odio generato.

Gheddafi invece nacque da un movimento, un odio "razziale" prima ancora che religioso, insito in quell'area, divenendo leader del pensiero panarabico in alternativa al duopolio russo-americano. Questa ideologia era e resta xenofoba e priva di valenze culturali o storiche, senza alcun sostegno religioso, diffusa ed esaltata in tutto l nord Africa (Egitto e Libia ed Algeria su tutti) e nell'area mediorientale.
Di questo, senza entrare nella questione israelo-palestinese, non si possono ritenere gli Americani o i Russi i soli colpevoli ed anzi le principali responsabilità le hanno avute i Paesi Arabi ed Africani carenti prima di tutto dei valori democratici che costituiscono la base per costruire Stati che non siano semplici monarchie o teocrazie.
Col Gheddafi degli ultimi anni si era comunque raggiunto un equilibrio e lui stesso aveva ammorbidito molte posizioni, riuscendo più o meno a gestire le tribù presenti nell'area: Berlusconi aveva stipulato accordi grazie ai quali l'Italia otteneva la fornitura di gas e petrolio, a vantaggio ovviamente libico, in cambio del controllo dei porti. Questo accordo deriso da molti radical chic sinistroidi, in realtà era una manna dal cielo per tutta l'Europa, visto che il dittatore libico garantiva, con metodi non ortodossi, il controllo del "mercato nero" che con direzione Lampedusa provava a sbarcare nel vecchio continente.

Il passato recente lo conosciamo tutti: l'ottusità americano-anglo-francese ha demolito ciò che si era faticosamente costruito e, oltre a fomentare l'idea del neocolonialismo europeo, ha liberato i porti libici senza controllo facendoli divenire porto franco per il traffico di esseri umani e rendendo impossibile la gestione ed il controllo degli sbarchi, siano essi persone disperate o fomentatori della causa islamofoba.

Per ritornare alla domanda iniziale, ritengo la caduta dei 2 leader causa del terrorismo attuale? Nel caso di Saddam no, era inevitabile ed i problemi erano più "antichi", tra l'altro paradossalmente l'unica vera e grande teocrazia islamica non esporta terroristi.
Nel caso di Gheddafi più che ravvivare la causa islamofoba abbiamo creato un corridoio nel quale da anni vi passa di tutto, ma ritengo che le radici dell'odio siano ben diverse e nascono soprattutto dalle spinte antidemocratiche guidate dagli establishment politico-religiosi presenti nei Paesi mussulmani , interessati a mantenere i privilegi acquisiti con ogni mezzo, anche attraverso l'esaltazione religiosa, vero e prorpio grimaldello medioevale strumentalizzato in società con tassi di alfabetizzazione bassissimi.
 
S

Sotiris

Guest
Tutti discorsi interessanti ed opinioni anche approfondite ma il punto focale per me è a) che l'Europa non è più sicura; b) che abbiamo a che fare con gente cui non interessa, come ad alcuni di voi, di chi è la colpa o chi ha causato cosa, semplicemente vogliono applicare qui la propria legge di matrice islamica. Non si integrano perché non vogliono integrarsi. Si tratta di generalizzare per far sopravvivere un modello giuridico e culturale di convivenza.
C'è un gruppo di soggetti inseriti nell'insieme di soggetti provenienti da una certa area geografica e di una certa connotazione religiosa che non accetta il contratto sociale che tiene in piedi il nostro ordinamento.
La loro forza è il nostro relativismo culturale e critico portato a conseguenze paradossali. E' il loro terreno fertile.
O poniamo dei paletti precisi e vincolanti su cosa deve essere accettato da chi entra in Europa o un giorno l'Europa non sarà più quella in cui siamo cresciuti.
E' una questione di diritto e regole di convivenza, è un modello giuridico che è sotto attacco prima ancora che una nazione o un territorio.
Però certo, è più rassicurante parlare di "cani sciolti" o nascondersi dietro i "colpa degli Usa".
 

Ruuddil23

Senior Member
Registrato
27 Gennaio 2017
Messaggi
7,084
Reaction score
1,476
Non sono assolutamente chiacchiere da bar ed anzi per me sono un punto focale se si vuole ripartire con una presunta o reale integrazione cosa che ad oggi non sta avvenendo anche, ma non solo, per il nostro buonismo ottuso ed incondizionato. Lasciamo perdere comunque, non credo sia questo il thread giusto per parlare dei silenzi di Omar.



Ti scrivo qua a un pò in generale cosa penso della situazione in Medio Oriente partendo dai 2 dittatori da te citati, non soffermandomi troppo sulla ricostruzione storica che credo tu già conosca.
Gheddafi e Saddam hanno in comune l'esser stati prima di tutto leader militari, esempio di figure violente e carismatiche che si sono imposte tra l'altro nella maggior parte dei paesi islamici fin dalla fine della prima guerra mondiale (come lo stesso Ataturk, per molti Turchi visto ancora come una sorta di messia) sostenendo prima di tutto gli interessi di etnie o vere e proprie tribù all'interno di confini nazionali spesso inesistenti e tratteggiati da accordi post-bellici.

Riguardo all'orrore perpetrato da Saddam l'America e l'ex URSS ebbero grandissime responsabilità come ho scritto in un post precedente, armando 2 Paesi investiti dall'odio etnico e fomentando l'orgoglio iraniano, popolo ritrovatosi quasi per caso raccolto sotto l'egida dell'Islam. Tutto quello che è successo dopo fu semplicemente consequenziale ed inevitabile, i fautori della guerra fredda furono poco lungimiranti e sottostimarono l'odio generato.

Gheddafi invece nacque da un movimento, un odio "razziale" prima ancora che religioso, insito in quell'area, divenendo leader del pensiero panarabico in alternativa al duopolio russo-americano. Questa ideologia era e resta xenofoba e priva di valenze culturali o storiche, senza alcun sostegno religioso, diffusa ed esaltata in tutto l nord Africa (Egitto e Libia ed Algeria su tutti) e nell'area mediorientale.
Di questo, senza entrare nella questione israelo-palestinese, non si possono ritenere gli Americani o i Russi i soli colpevoli ed anzi le principali responsabilità le hanno avute i Paesi Arabi ed Africani carenti prima di tutto dei valori democratici che costituiscono la base per costruire Stati che non siano semplici monarchie o teocrazie.
Col Gheddafi degli ultimi anni si era comunque raggiunto un equilibrio e lui stesso aveva ammorbidito molte posizioni, riuscendo più o meno a gestire le tribù presenti nell'area: Berlusconi aveva stipulato accordi grazie ai quali l'Italia otteneva la fornitura di gas e petrolio, a vantaggio ovviamente libico, in cambio del controllo dei porti. Questo accordo deriso da molti radical chic sinistroidi, in realtà era una manna dal cielo per tutta l'Europa, visto che il dittatore libico garantiva, con metodi non ortodossi, il controllo del "mercato nero" che con direzione Lampedusa provava a sbarcare nel vecchio continente.

Il passato recente lo conosciamo tutti: l'ottusità americano-anglo-francese ha demolito ciò che si era faticosamente costruito e, oltre a fomentare l'idea del neocolonialismo europeo, ha liberato i porti libici senza controllo facendoli divenire porto franco per il traffico di esseri umani e rendendo impossibile la gestione ed il controllo degli sbarchi, siano essi persone disperate o fomentatori della causa islamofoba.


Per ritornare alla domanda iniziale, ritengo la caduta dei 2 leader causa del terrorismo attuale? Nel caso di Saddam no, era inevitabile ed i problemi erano più "antichi", tra l'altro paradossalmente l'unica vera e grande teocrazia islamica non esporta terroristi.
Nel caso di Gheddafi più che ravvivare la causa islamofoba abbiamo creato un corridoio nel quale da anni vi passa di tutto, ma ritengo che le radici dell'odio siano ben diverse e nascono soprattutto dalle spinte antidemocratiche guidate dagli establishment politico-religiosi presenti nei Paesi mussulmani , interessati a mantenere i privilegi acquisiti con ogni mezzo, anche attraverso l'esaltazione religiosa, vero e prorpio grimaldello medioevale strumentalizzato in società con tassi di alfabetizzazione bassissimi.

Quoto, l'intervento in Libia per rovesciare Gheddafi è stato una sciagura. Non so perché francesi e americani abbiano voluto rompere quell'equilibirio, ma ci sono riusciti benissimo. Berlusconi aveva stipulato un ottimo accordo ma l'Europa ce l'ha mandato all'aria, per poi fare in modo di far cadere lo stesso Berlusconi dal governo. E lo dico io che non sono mai stato berlusconiano, anzi...
 

Splendidi Incisivi

New member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
32,418
Reaction score
125
Ne conosco personalmente una manciata ma anche se ne conoscessi zero il discorso non cambierebbe. Se stanno zitti sono complici, come gli omertosi nella lotta alla mafia. Per quanto riguarda il "tutto procede nel verso giusto" è stata un'esagerazione. Credo che arriveremo ad un punto in cui il pendolo tornerà indietro con forza, ma purtroppo solo dopo aver subito ulteriori gravi danni.
Gli omertosi nella lotta alla Mafia, però, sono stati mafiosi a loro volta; gli islamici perché sarebbero complici? Perché professano l'Islam e voi confondete quello che va predicando l'Isis con l'Islam vero? E poi cosa dovrebbero fare? Dovrebbe fare un video Skype tutto il miliardo e mezzo di musulmani per dire "guardate, noi ci dissociamo, eh"? Ma ti rendi conto di quanto sia aleatorio e generalista questo fastidio che provi verso i musulmani?
 
Alto
head>