Follia a Catania, madre uccide figlia dopo l'asilo e occulta corpo.

Jino

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Il padre della bambina:

"Ho sentito parlare di pazzia e di gelosia morbosa ma non ho sentito parlare di cattiveria e di sadismo.
Come si può reputare un raptus quello che ha fatto Martina? È stato un omicidio premeditato e studiato in ogni particolare. I momenti di pazzia sono susseguiti da momenti di lucidità. Non si è nemmeno pentita di aver ucciso la bambina, anzi ha messo Elena dentro dei sacchi della spazzatura, l'ha sotterrata, si è ripulita e ha ripulito, ha inventato un sequestro creandosi un alibi e ha colpito la sua macchina per inscenare un'aggressione! 24 ore di bugie".

Da padre mi son sentito morire a sentire questa storia... Non capisco come si possa continuare a vivere con un dolore simile...
 
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I risultati non mi sembrano prevenire queste atrocità. Sarò noioso, ma per me chi toglie la vita in questo modo, non è degno di viverla, in qualunque condizione si trovi.

E' un oltraggio al prodigio del creato.

Ma come dicevo, questa è solo una mia opinione.
quantomeno sai esprimerla con educazione senza offendere e provocare..

qualcuno non ce la fa proprio

l'importante è argomentare..certo bisogna saper mettere in fila 2 parole in effetti
 

numero 3

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Uccidere il proprio figlio di 5 anni è già sintomo di pazzia , vuol dire essere incapace di gestire emozioni e sei un pericolo per la società.
Il raptus può essere giustificato dalla scienza comportamentale? Non lo so....
 

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Uccidere il proprio figlio di 5 anni è già sintomo di pazzia , vuol dire essere incapace di gestire emozioni e sei un pericolo per la società.
Il raptus può essere giustificato dalla scienza comportamentale? Non lo so....
Quando si tratta di fare la recita per incolpare gli altri c'è più gestione delle emozioni di qualsiasi attore. Semplicemente ci sono persone che danno scarso valore alla vita altrui.
 

Raryof

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Uccidere il proprio figlio di 5 anni è già sintomo di pazzia , vuol dire essere incapace di gestire emozioni e sei un pericolo per la società.
Il raptus può essere giustificato dalla scienza comportamentale? Non lo so....
In natura è una cosa che un senso ce lo ha, diciamo per spirito di sopravvivenza e per necessità.
Nel nostro mondo invece un po' meno perché ogni essere umano deve prestare un servizio verso la società e quindi in un certo senso i nostri figli non sono nostri figli, da un certo punto di vista una madre potrebbe decidere le sorti del proprio figlio o figlia, ma sono teorie strane che non hanno senso oggi, invece per tanti l'aborto ce l'ha, semplicemente perché finché un essere non nasce non esiste ma alla fine è la stessa cosa.
 

Ringhio8

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quantomeno sai esprimerla con educazione senza offendere e provocare..

qualcuno non ce la fa proprio

l'importante è argomentare..certo bisogna saper mettere in fila 2 parole in effetti
Stavi giustificando la tizia, le provocazioni te le sei proprio andate a cercare fenomeno.
 

Maurizio91

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in realtà farei un distinguo...

posto che chiunque compie atti efferati come dici te ha una mente deviata e non tutte le rotelle a posto (ovviamente) è diverso il caso di un criminale tipico,sia esso stupratore rapinatore assassino camorrista ecc da casi limite come appunto una madre che uccide un figlio

è una cosa totalmente contronatura quella di uccidere il proprio figlio (soprattutto da parte di una madre) che per forza c'è un blackout mentale che va oltre la malvagità a mio avviso

credo che la stragrande maggioranza dei crimini non abbiano giustificazioni con la storia dell'incapacità mentale ma se mi prendi casi limite tipo schizofrenici che mangiano le persone perchè glielo "ha detto Dio" beh li se permetti qualche dubbi viene...

il terrorismo è un caso limite a mio avviso difficile da giudicare..credo che anche gli psichiatri facciano fatica a venirne a capo se c'è o meno una patologia seria

parlo del terrorismo religioso piu che altro...anche io vedo un idealismo criminale da parte degli "organizzatori" (gli imam ad esempio nel caso del terrorismo islamico) ma se prendiamo certi casi singoli beh anche li qualche domanda viene

se un ragazzo di 28 anni sano di fisico,con moglie e figli,magari non nato in una situazione cosi pessima come altri, decide di fare il kamikaze e porre fine alla sua vita per seguire ordini divini..beh....siamo un caso borderline

mi viene in mente una cosa particolare riguardo questo..vi ricordate il caso Abu Grhaib e le torture ecc? mi pare fosse riferito a quello..o comunque era un caso analogo

lessi di un soldato che fece una confessione su quelle vicende e raccontò che c'era un terrorista che subì il procedimento degli altri e lui ogni volta che veniva tipo frustato rispondeva con un verso di una preghiera...cosi le torture aumentavano e lui continuava imperterrito..disse che persino loro (i soldati) rimasero basiti...gli altri (i terroristi) prima o dopo cedevano ma questo continuava imperterrito ed arrivarono a torture veramente atroci ma questo era come ipnotizzato..come non ci fosse quasi...tanto che alla fine lo lasciarono stare perchè era come inanimato..ripeteva questo verso del corano all'infinito

ecco in questo caso si credo ci sia una reale patologia mentale..

l'unica certezza è che chi può ledere ingiustamente agli altri vada fermato e disinnescato..sia attraverso carcere,manicomio,o quello che volete..questo è sicuro

ma sulla "malvagità" direi che il discorso è piu complesso
Concordo, già solamente per la prima frase.
Chiaramente un caso del genere deve essere intanto bloccato all'istante, e poi terminare con una punizione esemplare.

Se parliamo in generale, sarebbe saggio e direi anche interessante fare un distinguo, appunto.

Così come l'altra discussione sull'AI che acquisisce o meno una coscienza (un argomento infinitamente complesso che neanche i geni come Dan Dennett e John Searle riescono a sviscerare), anche il tema follia e malvagità è scandalosamente difficile da incastrare in settori netti, che onestamente ci farebbero comodo per capire come muoverci nella vita, e come reagire agli eventi.

Capisco però che non è qualcosa che si può chiedere alla maggior parte delle persone, che sentono l'odore del sangue e si limitano a urlare giustizia, che giustamente deve arrivare. L'essere umano secondo me non deve limitarsi a questo, ma ragionare sulle cose; a forza di farlo, si potrebbe arrivare ad una nuova comprensione, prima neanche immaginata (vedi l'astronomia). E dalla conoscenza, nuovi strumenti pratici.

Per fare un esempio, puoi anche assoldare Superman e schiacciare ogni singolo terrorista sul pianeta. Ma non hai comunque capito nulla sulla natura mentale di sta gente. E della forza di Superman non ce ne facciamo una mazza. Nuove persone nasceranno, e nuovi terroristi arriveranno; terroristi da schiacciare sì, ma spesso dopo che ormai hanno compiuto l'attentato

La pena di morte è brutta, ma campare questi soggetti è solo un peso per la società, e non hanno niente di positivo da trasmetterci.
So che sembra paradossale ma, da un punto di vista puramente economico, la pena di morte negli USA è più costosa di un ergastolo, anche di milioni di dollari di differenza.
Inoltre ricordo anche di uno studio/articolo che dimostra come negli stati degli USA con pena di morte il crimine non sia inferiore agli stati senza pena di morte; non ha un effetto dissuasivo.

Questo punto in parte lo ricollegherei al commento di sopra: evidentemente lo stato mentale (e/o la pura malvagità del soggetto) non viene mica intaccato dall'avergli fatto sapere tramite giornali/tv che "ehi, guarda che se uccidi ti becchi la sedia elettrica".
(mi vengono in mente i due ragazzini che fecero la strage alla Columbine high school, che si suicidarono lì sul posto. Quindi figurarsi se sta gente ha paura della pena di morte)

Tutto ciò da un punto di vista economico e diciamo funzionale. Questo non toglie che da un punto di vista personale uno può pensare "preferisco spendere di più, ma non voglio più che questa persona resti viva". E personalmente con certi episodi questo pensiero mi passa anche per la testa
 
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