in realtà farei un distinguo...
posto che chiunque compie atti efferati come dici te ha una mente deviata e non tutte le rotelle a posto (ovviamente) è diverso il caso di un criminale tipico,sia esso stupratore rapinatore assassino camorrista ecc da casi limite come appunto una madre che uccide un figlio
è una cosa totalmente contronatura quella di uccidere il proprio figlio (soprattutto da parte di una madre) che per forza c'è un blackout mentale che va oltre la malvagità a mio avviso
credo che la stragrande maggioranza dei crimini non abbiano giustificazioni con la storia dell'incapacità mentale ma se mi prendi casi limite tipo schizofrenici che mangiano le persone perchè glielo "ha detto Dio" beh li se permetti qualche dubbi viene...
il terrorismo è un caso limite a mio avviso difficile da giudicare..credo che anche gli psichiatri facciano fatica a venirne a capo se c'è o meno una patologia seria
parlo del terrorismo religioso piu che altro...anche io vedo un idealismo criminale da parte degli "organizzatori" (gli imam ad esempio nel caso del terrorismo islamico) ma se prendiamo certi casi singoli beh anche li qualche domanda viene
se un ragazzo di 28 anni sano di fisico,con moglie e figli,magari non nato in una situazione cosi pessima come altri, decide di fare il kamikaze e porre fine alla sua vita per seguire ordini divini..beh....siamo un caso borderline
mi viene in mente una cosa particolare riguardo questo..vi ricordate il caso Abu Grhaib e le torture ecc? mi pare fosse riferito a quello..o comunque era un caso analogo
lessi di un soldato che fece una confessione su quelle vicende e raccontò che c'era un terrorista che subì il procedimento degli altri e lui ogni volta che veniva tipo frustato rispondeva con un verso di una preghiera...cosi le torture aumentavano e lui continuava imperterrito..disse che persino loro (i soldati) rimasero basiti...gli altri (i terroristi) prima o dopo cedevano ma questo continuava imperterrito ed arrivarono a torture veramente atroci ma questo era come ipnotizzato..come non ci fosse quasi...tanto che alla fine lo lasciarono stare perchè era come inanimato..ripeteva questo verso del corano all'infinito
ecco in questo caso si credo ci sia una reale patologia mentale..
l'unica certezza è che chi può ledere ingiustamente agli altri vada fermato e disinnescato..sia attraverso carcere,manicomio,o quello che volete..questo è sicuro
ma sulla "malvagità" direi che il discorso è piu complesso
Concordo, già solamente per la prima frase.
Chiaramente un caso del genere deve essere intanto bloccato all'istante, e poi terminare con una punizione esemplare.
Se parliamo in generale, sarebbe saggio e direi anche interessante fare un distinguo, appunto.
Così come l'altra discussione sull'AI che acquisisce o meno una coscienza (un argomento infinitamente complesso che neanche i geni come Dan Dennett e John Searle riescono a sviscerare), anche il tema follia e malvagità è scandalosamente difficile da incastrare in settori netti, che onestamente ci farebbero comodo per capire come muoverci nella vita, e come reagire agli eventi.
Capisco però che non è qualcosa che si può chiedere alla maggior parte delle persone, che sentono l'odore del sangue e si limitano a urlare giustizia, che giustamente deve arrivare. L'essere umano secondo me non deve limitarsi a questo, ma ragionare sulle cose; a forza di farlo, si potrebbe arrivare ad una nuova comprensione, prima neanche immaginata (vedi l'astronomia). E dalla conoscenza, nuovi strumenti pratici.
Per fare un esempio, puoi anche assoldare Superman e schiacciare ogni singolo terrorista sul pianeta. Ma non hai comunque capito nulla sulla natura mentale di sta gente. E della forza di Superman non ce ne facciamo una mazza. Nuove persone nasceranno, e nuovi terroristi arriveranno; terroristi da schiacciare sì, ma spesso dopo che ormai hanno compiuto l'attentato
La pena di morte è brutta, ma campare questi soggetti è solo un peso per la società, e non hanno niente di positivo da trasmetterci.
So che sembra paradossale ma, da un punto di vista puramente economico, la pena di morte negli USA è più costosa di un ergastolo, anche di milioni di dollari di differenza.
Inoltre ricordo anche di uno studio/articolo che dimostra come negli stati degli USA con pena di morte il crimine non sia inferiore agli stati senza pena di morte; non ha un effetto dissuasivo.
Questo punto in parte lo ricollegherei al commento di sopra: evidentemente lo stato mentale (e/o la pura malvagità del soggetto) non viene mica intaccato dall'avergli fatto sapere tramite giornali/tv che "ehi, guarda che se uccidi ti becchi la sedia elettrica".
(mi vengono in mente i due ragazzini che fecero la strage alla Columbine high school, che si suicidarono lì sul posto. Quindi figurarsi se sta gente ha paura della pena di morte)
Tutto ciò da un punto di vista economico e diciamo funzionale. Questo non toglie che da un punto di vista personale uno può pensare "preferisco spendere di più, ma non voglio più che questa persona resti viva". E personalmente con certi episodi questo pensiero mi passa anche per la testa