Il Fondo Monetario Internazionale ha dichiarato di aver sbagliato le stime di decrescita del PIL russo a causa delle sanzioni imposte.
Ad Aprile, infatti, aveva previsto un calo dell'8,5%, poi sceso al 6% con una revisione al ribasso delle stime.
Da ieri le nuove stime parlano di una decrescita del 3,4% per quest'anno e del -2,3% nel 2023.
Tra le motivazioni di questa nuova revisione, l'FMI individua le cause nel commercio del petrolio e nella resilienza della domanda interna e del mercato del lavoro.
Lo stesso FMI ha previsto una fortissima riduzione del PIL ucraino, che per ora si attesta ad una previsione del -35%, ma che potrebbe peggiorare con il proseguo della guerra.
Fonte: Borsa Italiana e Huffington Post