Estate 2006: Milan, l'inizio del declino?

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Q. Su Nesta ti sbagli. Un anno prima Thuram era andato alla Juve per 40 milioni di euro mentre nella stessa estate Rio Ferdinand passò allo United per 45 milioni di euro. Nesta, il miglior difensore del mondo, fu pagato meno di entrambi solo perchè Galliani riuscì a costringere la Lazio a cederglielo l'ultimo giorno di mercato in una situazione economica molto instabile.
Quando si parlava di Nesta all'Inter o alla Juve solo due mesi prima le cifre che giravano erano molto più alte e infatti noi eravamo su Cannavaro perchè considerato più “abbordabile” economicamente.
Hai scritto quello che ho scritto io. Nesta fu il secondo difensore più pagato nella storia della serie a e il terzo più pagato nella storia del calcio fino a quel momento.
Cannavaro, che era anche lui nella top 3, fu pagato 23 dall’Inter nello stesso anno.

Anche sul fatto che noi fossimo una potenza economica nei primi anni 2000 avrei da ridire. Nel 2001 Rivaldo spingeva per venire da noi, dato che stava trattando il rinnovo con il Barcellona, ma soldi per prenderlo non c’erano (strano per una superpotenza). Sempre in quell’estate arrivarono Redondo a fine mercato, dopo che l’Inter ci aveva soffiato Farinos offrendo più di noi e scatenando una protesta vigorosa della Curva, lo sconosciuto Roque Junior dal Brasile, il mitico Brncic a paraemtro 0 dall Croazia e Comandini dalla Serie B mentre la Lazio si prendeva a 100 miliardi di vecchie lire Crespo e il Real ne spendeva 160 per Zidane. Nel 2003 da campioni d’Europa in carica prendiamo: Cafù a parametro 0, Pancaro in prestito dalla Lazio e Kakà per 8 milioni di euro rinunciando a Stam, sogno ossessivo di quella estate per tutti i tifosi, perché considerato troppo caro. Nel 2004: Crespo in prestito secco (infatti l’anno dopo non lo riscattiamo nemmeno), Dhorasoo a parametro 0 e Stam a 10 milioni. La Juve nella stessa sessione prende Emerson e Ibrahimovic per dire.
Spendemmo una novantina di miliardi di lire nell’anno dello scudetto di Zac, 150 miliardi di lire complessivi l’anno dopo, novanta miliardi l’anno dopo ancora, 300 miliardi di lire l’anno di Rui, Pirlo e Pippo, 90 milioni di euro(180 miliardi di lire) l’anno successivo…
Queste sono tutte campagne faraoniche rapportate ai tempi, eh.
Poi grazie che successivamente abbiamo speso di meno: avevamo un rosa top-Mondo che ci eravamo costruiti con vagonate di soldi e non avevamo certo bisogno di comprare ancora. In quel periodo la potenza economica stava nel potersi mantenere quella rosa garantendo ingaggi anch’essi top-Mondo. Se no tutti quei fenomeni mica sarebbero rimasti.
 

-Lionard-

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Hai scritto quello che ho scritto io. Nesta fu il secondo difensore più pagato nella storia della serie a e il terzo più pagato nella storia del calcio fino a quel momento.
Cannavaro, che era anche lui nella top 3, fu pagato 23 dall’Inter nello stesso anno.


Spendemmo una novantina di miliardi di lire nell’anno dello scudetto di Zac, 150 miliardi di lire complessivi l’anno dopo, novanta miliardi l’anno dopo ancora, 300 miliardi di lire l’anno di Rui, Pirlo e Pippo, 90 milioni di euro(180 miliardi di lire) l’anno successivo…
Queste sono tutte campagne faraoniche rapportate ai tempi, eh.
Poi grazie che successivamente abbiamo speso di meno: avevamo un rosa top-Mondo che ci eravamo costruiti con vagonate di soldi e non avevamo certo bisogno di comprare ancora. In quel periodo la potenza economica stava nel potersi mantenere quella rosa garantendo ingaggi anch’essi top-Mondo. Se no tutti quei fenomeni mica sarebbero rimasti.
Perdonami ma non sono d'accordo.

Su Nesta tu hai scritto che fu pagato "uno sproposito" e non è così se nello stesso periodo un giocatore chiaramente inferiore come Rio Ferdinando fu pagato quasi 15 milioni di euro in più e soprattutto se si considera che a inizio mercato il cartellino del giocatore si aggirava sui 50 milioni di euro, motivo per cui Juve e Inter si erano dileguate. Quella fu una grande mossa di Galliani che aspettò letteralmente l'ultimo giorno di mercato e che piazzò anche 3 giocatori all'Atletico di Gil per impedirgli di avere i soldi per acquistare anche Mendieta dalla Lazio ed evitare così di dare respiro alle casse del club biancoceleste.

I numeri vanno sempre riportati al contesto, all'epoca e soprattutto agli avversari. Per correttezza formale, prendo i numeri da un noto sito di statistica italiano:

Milan:

1999/2000: Costo trasferimenti: 71 milioni di euro
2000/2001: Costo trasferimenti: 42 milioni di euro
2001/2002: Costo trasferimenti: 145 milioni di euro
2002/2003: Costo trasferimenti: 71 milioni di euro
2003/2004: Costo trasferimenti: 15 milioni di euro

Totale: 344 milioni

Guardiamo l'Inter:

1999/2000: Costo trasferimenti: 148 milioni di euro
2000/2001: Costo trasferimenti: 86 milioni di euro
2001/2002: Costo trasferimenti: 112 milioni di euro
2002/2003: Costo trasferimenti: 116 milioni di euro (puoi togliere i 40 di Ronaldo)
2003/2004: Costo trasferimenti: 54 milioni di euro

Totale: 516 milioni

La Lazio:
1999/2000: Costo trasferimenti: 48 milioni di euro
2000/2001: Costo trasferimenti: 118 milioni di euro
2001/2002: Costo trasferimenti: 139 milioni di euro

Non vedo oltre perchè poi la Lazio entra in crisi.

e ora la Juve:

1999/2000: Costo trasferimenti: 43 milioni di euro
2000/2001: Costo trasferimenti: 31 milioni di euro
2001/2002: Costo trasferimenti: 180 milioni di euro (puoi togliere gli 80 di Zidane)
2002/2003: Costo trasferimenti: 47 milioni di euro
2003/2004: Costo trasferimenti: 35 milioni di euro

Totale: 336 milioni

Non vedo un Milan con capacità di spesa così superiore alle altre (e sto parlando solo dell'Italia perchè se includessi il Real il paragone sarebbe imbarazzante) e di conseguenza non vedo come potrei definirlo "superpotenza economica". Il fatto che la squadra sia forte non impedisce a City o Real oggi di aggiungere ogni anno un campione o condurre campagne acquisti di livello. Noi non lo facevamo tra 2002 e 2007 non perchè dovessimo tenerci stretti i giocatori ma semplicemente perchè non avevamo la potenza di fuoco per farlo.
 

PoloNegativo

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La vendita di Sheva è stato il primo sintomo del vento che cambiava, ma non tanto per la cessione in sé quanto per il fatto che iniziava a diventare difficile competere economicamente con le altre squadre. Poi questo fatto alcuni lo vedono in chiave simbolica ma secondo me questo evento non ha partcolarmente condizionato quelli successivi. Semplicemente nel mondo del calcio certe squadre hanno alzato l'asticella economica abbastanza da farci alzare bandiera bianca.

Poi come già scritto da altri abbiamo continuato a vincere per qualche anno in più grazie alla sorpresa Kakà e grazie ad un gruppo di giocatori ancora di alto livello seppur non più giovanissimo.

Quando abbiamo venduto Ibra e Thiago Silva invece è stato proprio un brutto affare. Eravamo già calati molto nella gerarchia della ricchezza e pur essendo i più forti in Italia vincere la champions con questi due era comunque poco verosimile, ma con la loro vendita a prezzo di saldo siamo usciti fuori di scena stupidamente.
 
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Quel periodo l'ho vissuto in prima persona e tra l'altro già bazzicando il forum all'epoca. Su Nesta ti sbagli. Un anno prima Thuram era andato alla Juve per 40 milioni di euro mentre nella stessa estate Rio Ferdinand passò allo United per 45 milioni di euro. Nesta, il miglior difensore del mondo, fu pagato meno di entrambi solo perchè Galliani riuscì a costringere la Lazio a cederglielo l'ultimo giorno di mercato in una situazione economica molto instabile. Quando si parlava di Nesta all'Inter o alla Juve solo due mesi prima le cifre che giravano erano molto più alte e infatti noi eravamo su Cannavaro perchè considerato più “abbordabile” economicamente. Anche sul fatto che noi fossimo una potenza economica nei primi anni 2000 avrei da ridire. Nel 2001 Rivaldo spingeva per venire da noi, dato che stava trattando il rinnovo con il Barcellona, ma soldi per prenderlo non c’erano (strano per una superpotenza). Sempre in quell’estate arrivarono Redondo a fine mercato, dopo che l’Inter ci aveva soffiato Farinos offrendo più di noi e scatenando una protesta vigorosa della Curva, lo sconosciuto Roque Junior dal Brasile, il mitico Brncic a paraemtro 0 dall Croazia e Comandini dalla Serie B mentre la Lazio si prendeva a 100 miliardi di vecchie lire Crespo e il Real ne spendeva 160 per Zidane. Nel 2003 da campioni d’Europa in carica prendiamo: Cafù a parametro 0, Pancaro in prestito dalla Lazio e Kakà per 8 milioni di euro rinunciando a Stam, sogno ossessivo di quella estate per tutti i tifosi, perché considerato troppo caro. Nel 2004: Crespo in prestito secco (infatti l’anno dopo non lo riscattiamo nemmeno), Dhorasoo a parametro 0 e Stam a 10 milioni. La Juve nella stessa sessione prende Emerson e Ibrahimovic per dire.
Tra l'altro ricordo che per lo smacco di Farinos (che sembrava cosa fatta), c'era un botto di gente delusa, a pensarci oggi vien da ridere
 
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Perdonami ma non sono d'accordo.

Su Nesta tu hai scritto che fu pagato "uno sproposito" e non è così se nello stesso periodo un giocatore chiaramente inferiore come Rio Ferdinando fu pagato quasi 15 milioni di euro in più
Ma ti ripeto: terzo trasferimento più oneroso nella storia del calcio per un difensore fino ad allora a una manciata di milioni dal secondo più oneroso. Se non è uno sproposito questo….

I numeri vanno sempre riportati al contesto, all'epoca e soprattutto agli avversari. Per correttezza formale, prendo i numeri da un noto sito di statistica italiano:

Milan:

1999/2000: Costo trasferimenti: 71 milioni di euro
2000/2001: Costo trasferimenti: 42 milioni di euro
2001/2002: Costo trasferimenti: 145 milioni di euro
2002/2003: Costo trasferimenti: 71 milioni di euro
2003/2004: Costo trasferimenti: 15 milioni di euro

Totale: 344 milioni

Guardiamo l'Inter:

1999/2000: Costo trasferimenti: 148 milioni di euro
2000/2001: Costo trasferimenti: 86 milioni di euro
2001/2002: Costo trasferimenti: 112 milioni di euro
2002/2003: Costo trasferimenti: 116 milioni di euro (puoi togliere i 40 di Ronaldo)
2003/2004: Costo trasferimenti: 54 milioni di euro

Totale: 516 milioni

La Lazio:
1999/2000: Costo trasferimenti: 48 milioni di euro
2000/2001: Costo trasferimenti: 118 milioni di euro
2001/2002: Costo trasferimenti: 139 milioni di euro

Non vedo oltre perchè poi la Lazio entra in crisi.

e ora la Juve:

1999/2000: Costo trasferimenti: 43 milioni di euro
2000/2001: Costo trasferimenti: 31 milioni di euro
2001/2002: Costo trasferimenti: 180 milioni di euro (puoi togliere gli 80 di Zidane)
2002/2003: Costo trasferimenti: 47 milioni di euro
2003/2004: Costo trasferimenti: 35 milioni di euro

Totale: 336 milioni
Tutte quelle che hai citato fecero cessioni di giocatori importanti. Nel periodo indicato incassarono all’incirca 300 milioni l’Inter, 235 la Juventus e 210 la Lazio. Noi 106 milioni vendendo seconde linee.
E, ribadisco, avevamo la possibilità di offrire contratti top ai giocatori, perché avevamo la forza economica di rifiutare qualunque offerta per i cartellini e pareggiare eventuali offerte più alte di altri club per gli stipendi.

Non vedo un Milan con capacità di spesa così superiore alle altre (e sto parlando solo dell'Italia perchè se includessi il Real il paragone sarebbe imbarazzante) e di conseguenza non vedo come potrei definirlo "superpotenza economica".
Non ho detto fossimo LA superpotenza. Eravamo TRA LE superpotenze. Firmerei col sangue per avere oggi quel potere economico.
 
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La decadenza è iniziata quando hanno smesso di investire ripiegando su bolliti e/o stagionati.
Siamo rimasti a galla per anni grazie alle capacità di mediazione di galliani e allo zoccolo duro della squadra ma i colpi alla Nesta non li abbiamo più fatti.
Credo ibra sia stato l'ultimo colpo di un certo livello, da lì in poi la fine..
 
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A proposito di declino : avete visto su sky il nuovo speciale su Milan 1994 ?
Del resto sono passati 30 anni da quella meravigliosa annata e bisogna celebrare la ricorrenza.
C'è chi festeggia la seconda stella e chi vive nel passato.
Ditemi voi se non è un'opera di distruzione mirata.
 
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La decadenza è iniziata quando hanno smesso di investire ripiegando su bolliti e/o stagionati.
Siamo rimasti a galla per anni grazie alle capacità di mediazione di galliani e allo zoccolo duro della squadra ma i colpi alla Nesta non li abbiamo più fatti.
Credo ibra sia stato l'ultimo colpo di un certo livello, da lì in poi la fine..
Esatto.
Il vero rimprovero che io ho sempre fatto a Berlusconi è stato quello di non creare un club “ricco di suo”, che potesse rimanere al vertice anche senza di lui(già si sapeva che in famiglia non ne volevano sapere). Quando eravamo ai vertici sportivi ed economici, e Berlusconi anche ai vertici politici, avremmo potuto fare qualunque cosa. Ma si vede che un Milan così non gli serviva né interessava.
Poi vabbè, ci ha buttati via come uno straccio vecchio… Se non fosse per tutto quello che ci ha fatto vincere, sarebbe difficile non avercela con lui.
 
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Volevo girarvi una questione secondo me molto interessante di cui mi sono trovato a discutere con alcuni colleghi e amici milanisti.
In pratica si discuteva su quando si possa dire che è iniziato il declino del Milan con la M maiuscola, quello che tra i più "stagionati" abbiamo imparato a conoscere e amare decenni fa e che dominava il mondo.

Ora, ho visto che molti individuano l'inizio del declino con la cessione di Ibra e Thiago nella famosa estate 2012 insieme al ritiro dei senatori, e per carità quella fu sicuramente una delle pagine piu nere della nostra storia.
Allo stesso tempo però, altri pensano alla cessione di Kakà praticamente all'apice nel 2009 al Real Madrid.

Ecco, io personalmente trovo che il primo vero segnale inequivocabile del nostro declino (seppur gli effetti non si sarebbero materializzati prima di qualche anno) sia stata l'estate 2006.
Io personalmente la ricordo molto bene: l'estate dei mondiali, di Calciopoli, delle penalizzazione, dello scudetto di cartone dei pagliacci eccetera.
Ecco, mi soffermerei in particolare su due punti, che a me diedero allora la netta impressione che qualcosa si era rotto.

Partiamo dal presupposto che nel 2006 venivamo da 3-4 stagioni in cui eravamo la squadra più forte del mondo e tra le 3-4 più ricche: uscita in semifinale con il Barcelona di Messi e Ronaldinho, immeritata nel 2006, una finale di CL 2005 buttata in cui secondo me eravamo la squadra più forte in assoluto di gran lunga, una campagna 2004 in cui abbiamo perso solo per gli spagnoli dopati del Depor (maledetto Pandiani...) e il trionfo 2003 contro la Rube.
Quell'estate, che era quella del rilancio (che pure sarebbe arrivato, avremmo vinto e vendicato Istanbul), si verificano due situazioni
- La Juventus in disarmo causa retrocessione, piena di campioni che volevano scappare e pronti a partire a saldo
- Shevchenko succube della moglie, pallone d'oro l'anno precedente e fresco 30enne, che vuole andare al Chelsea

Ecco, io ho ricordi molto vividi di quel calciomercato: fu subito chiaro che Sheva sarebbe partito e ci fu promesso dal cravatta gialla che lo avremmo rimpiazzato con un nome all'altezza (ovvero un top 5 attaccante mondiale, cosa che Sheva era in quel periodo), e soprattutto trattammo diverse colonne in uscita dalla Rube.
Ricordo benissimo le trattative serrate per Buffon e Ibrahimovic, le voci su Zambrotta...
Poi il tempo passava, si stava a discutere su chi avrebbe sostituito Sheva tra Henry, Ibrahimovic, Ronaldo...

E alla fine non arrivò Buffon, Ibra andò all'inter (che tenne anche Adriano e pure Crespo, altro papabile che mancava a tutti dal 2005) e noi sostituimmo Sheva con quel cesso di Olivera.
Per me in quel momento si ruppe qualcosa, e smettemmo definitivamente di fare la voce grossa sul mercato (con le sole eccezioni di Pato, pagato comunque non tantissimo, e il doppio colpo Ibra Robinho nel 2010).

Voi dove individuate l'inizio del declino del Super Milan di Berlusconi? Sono molto curioso!
D'accordo con te, la vendita di Sheva segnò una svolta, mai prima di allora un big della rosa fu ceduto se non per volontà della società ed inoltre ricordo un aneddoto di Maldini che disse a Galliani, nel 2007 di ritorno da Vienna dopo la vittoria in champions, che se pensava che avessimo vinto perchè eravamo i più forti si sbagliava di grosso, probabilmente i rapporti si ruppero li.
 

-Lionard-

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Ma ti ripeto: terzo trasferimento più oneroso nella storia del calcio per un difensore fino ad allora a una manciata di milioni dal secondo più oneroso. Se non è uno sproposito questo….


Tutte quelle che hai citato fecero cessioni di giocatori importanti. Nel periodo indicato incassarono all’incirca 300 milioni l’Inter, 235 la Juventus e 210 la Lazio. Noi 106 milioni vendendo seconde linee.
E, ribadisco, avevamo la possibilità di offrire contratti top ai giocatori, perché avevamo la forza economica di rifiutare qualunque offerta per i cartellini e pareggiare eventuali offerte più alte di altri club per gli stipendi.


Non ho detto fossimo LA superpotenza. Eravamo TRA LE superpotenze. Firmerei col sangue per avere oggi quel potere economico.
Scusami ma nel messaggio originale io ho scritto che il Milan superpotenza mondiale è finito nel 1994 mentre negli anni 00 era tra i top club europei ma senza le spese folli di altri (quello era il Real). E per superpotenza mondiale intendo club che ha una capacità di spesa nettamente superiore alle altre, come un Real, un City o un Chelsea oggi.

Per dire il Bayern del 2024 è una squadra top ma non una superpotenza economica come City e Real perché certe cifre per un singolo giocatore non le spenderà mai e infatti non è mai stata in corsa per i Mbappe e gli Haaland. Come noi all'epoca i Rivaldo, i Zidane e i Ronaldinho al top non potevamo permetterceli. Poi ovvio che eravamo tra i big spender e quindi tutti ci metteremmo la firma per tornare a quei tempi ma il mio discorso era più ampio perché, come hanno ricordato anche altri, quel periodo era stato contrassegnato da proteste dei tifosi che avevano capito che una certa ambizione non c'era più.
 
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