Esiste una divergenza di vedute tra Maldini e Pioli?

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Maldini fa il dirigente e Pioli l'allenatore.
Maldini compra giocatori, Pioli li deve mettere nella miglior condizione per poter fruttare.

Se non va, l'allenatore salta.

Non ci sono divergenze di vedute, ci sono ruoli.
Ognuno ha il suo, dall'alto, in basso.
 
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A molti potrà sembrare assurdo parlare di scollamento tra Maldini e Pioli visto il rinnovo fino al 2025 con aumento di stipendio firmato neanche 6 mesi fa, prima ancora di avere la certezza del passaggio del girone. Tuttavia a me pare sempre più evidente che sia una delle tante cose che non sta funzionando in questa annata e spieghi una grossa fetta dei nostri problemi.

Sottolineo che questo non è un thread per affibiare colpe a x o y, ma per discutere se esiste o meno un problema di diversità di vedute tra dirigenza e allenatore.

Non sappiamo cosa si siano detti alla fine della scorso campionato e cosa abbiano pianificato per la ripartenza, ma credo che la divergenza sia presente già dall'inizio della stagione. Nonostante il finale di campionato la mediana a 3 è stata accantonata in favore della difesa a 3 come variante tattica. Pioli la stava già provando nella prima parte della stagione prima che il delirio di gennaio imponesse il cambio di modulo. Ma questa non è una rosa costruita e pensata per quel sistema e allo stesso Maldini NON piace:



Io traduco queste parole con:"bisognava cambiare perché prevedamo 4 gol a partita ma Pioli preferiva farsi esonerare piuttosto di passare a 3 cc e quindi restava solo passare a 3 dietro..."

Aggiungerei che il mercato è di fatto stato bocciato in pieno da Pioli in virtù del suo credo tattico, che in questa seconda parte di stagione è ormai prossimo all'estremismo. Anche perché in un sistema dove puntiamo su polmoni, gambe, polmoni, gambe, polmoni, e verticalità estrema non si capisce bene cosa c'entrino giocatori come Adli e lo stesso CDK, e non stupiscono le loro difficoltà. Il sospetto riguardo al belga è che senza lo status di "colpo estivo" e i 35M di cartellino sulle spalle il suo minutaggio sarebbe stato nettamente minore.

Vranckx è stato bocciato senza appello. Pobega è letteralmente sparito, tanto che Pioli ha perfino recuperato Bakayoko al loro posto dopo che Maldini ha passato gli ultimi 9 mesi tentando di liberarsi del francese... Manca solo il cartello "ma dov'è il sostituto di Kessie?" Di fatto per Pioli a cc la rosa è composta da 3 elementi: Tonali, Bennacer e Krunic.

Passi per Origi, che finora si è bocciato da solo, ma anche Dest che nonostante fosse arrivato come tappabuco poteva forse essere messo nelle condizioni di giocare come quinto è stato accantonato in favore di un Florenzi al rientro dopo mesi di infortunio.

L'unica nota positiva finora è Thiaw. Ma anche qui c'è il dubbio che senza l'inaffidabilità fisica e tecnica di Kjaer (terribile per tutta la stagione tranne nella partita di andata coi londinesi) pure il tedesco sarebbe ancora li a scaldare la panca.

Insomma, a me pare che la dirigenza visti anche i primi obiettivi (Botman e Renato) partisse dall'idea di continuare sull'impianto base del ciclo di Pioli: 4231 e verticalità, ma con l'idea di cercare di sviluppare anche una variante di gioco con un po' più di possesso ed un 433 come alternativa tattica.

Pioli invece ha preso un'altra strada: estremizzare ulteriormente la verticalità e se dobbiamo variare passiamo a 3 dietro. A quel punto tanto per dirne una sarebbe stato molto più consono per esempio lasciar perdere CDK e prendere uno come Zaniolo o con quelle caratteristiche lì.

Insomma, aldilà degli errori commessi da ambo le parti vorrei sapere se per voi c'è una differenza di visione tra il Milan che ha in testa Maldini e quello che in testa Pioli e se questo ha creato problemi a livello di composizione della rosa e del sistema di gioco. Oppure ditemi se le mie sono tutte pippe mentali e loro sono perfettamente allineati e hanno fatto scelte concordate ma, evidentemente, sbagliate.
Teoria che spiegherebbe molte cose e se la realtà è questa la CL il prossimo anno ce la scordiamo ma probabilmente cadrà qualche testa
 

Solo

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Si leggendo tra le righe le sue parole dell'intervista a Dazn anche io ho colto questa sensazione.
Contro la Salernitana le telecamere Dazn lo hanno ripreso mentre discuteva con Massara ed era abbastanza scoglionato.
Si l'ho vista pure io quell'inquadratura ed infatti è quello che mi ha portato ad aprire la discussione.
Secondo me il cambio di modulo Pioli lo ha in testa dal primo giorno di ritiro.
Ha fatto la prima metà di stagione con quello dell'anno scorso, nel ritiro (nefasto) di Dubai ha lavorato sulla difesa a tre proposta subito nelle prime partite a Salerno e con la Roma nei finali.
Poi dopo le pesanti scoppole ha fatto il salto cambiando definitivamente.

C'è da chiedersi come fai giustamente se questo piaccia a Maldini o meno. Ma il fatto che abbiamo cercato Zaniolo a Gennaio (dunque un attaccante di fatto) mi fa pensare che sia qualcosa bene o male discussa e concordata (con piacere o no non si sa).

Riguardo il mercato, possiamo dire adesso che non ha funzionato. Ok il tempo fisiologico di inserimento dei giovani, ma ad oggi molti dei nuovi sono di fatto ai margini del progetto, bocciati da Pioli, parlare di investimento per il futuro ha senso solo per alcuni (CDK in sostanza), gli altri sembrano destinati a stare al Milan giusto qualche altro mese.

Eh, ma ritiro estivo o invernale? Perché secondo me ce l'ha in testa da Luglio. E siccome non mi pare proprio che la rosa sia stata costruita per giocare così mi scatta la pulce in testa...

Io sono dell'idea che ci siano divergenze di vedute.
Credo sia anche ovvio se dopo una sessione di mercato, per quanto esigua, l'allenatore i nuovi elementi non li vede proprio.
E secondo me qui il problema è della società.

Mi spiego: Pioli è sicuramente un mediocre, e su questo non si discute, ma è l'allenatore ed è la SUA visione tattica che va in campo, non i fichi secchi di Maldini e Massara.
Ci sta che l'allenatore abbia delle idee precise su come impostare il gioco e su che tipologia di interpreti abbia bisogno.
Mi sembra invece che dall'altro lato, quello dirigenziale, ci sia una vera e propria caccia alle occasioni, tipo il Condor, solo che anziché fatto su bolliti lo si fa sui prospetti.
Alla fine ti ritrovi una rosa incompleta, con elementi inutili e con reparti scoperti. Che è la situazione del Milan attuale, dopo che Kessié è andato via.
Occorrerebbe che Maldini desse più spazio a Pioli nello scegliere gli interpreti, se davvero ha la sua fiducia come dice in giro. Poi se la strategia di Pioli si dovesse rivelare fallimentare, lo si esonera.
Però non si può nemmeno criticare l'allenatore per le cappellate fatte da altri.

Ripeto: Pioli è un mediocre e i suoi limiti si vedono, però qui la questione è ben più ampia.

Per me è il contrario. E' la dirigenza che sceglie l'allenatore, quindi sta all'allenatore adeguarsi alle caratteristiche dei giocatori che ha in rosa. Chiaro che poi se l'allenatore va in una direzione diversa sta alla dirigenza decidere se cacciarlo o se seguirlo lungo quel percorso. E a me pare proprio questo il nostro problema odierno: Maldini e Pioli mi sembra abbiano imboccato due strade separate. Io preferirei una strada più "giochista" piuttosto che quella ultraverticale di Pioli. Ma se non c'è coerenza qualsiasi cosa fai vai a sbattere. Quindi dal mio punto di vista è fondamentale che ci sia un riallineamento il prima possibile (indipendentemente dal percorso scelto), altrimenti la prossima stagione avremo gli stessi problemi. Per dire, in questo momento ci dovrebbe essere una prima pianificazione del mercato estivo. Ma su quale assetto tattico sta venendo pianificato? Ed è condiviso tra Maldini e Pioli? Boh. Io non ne ho idea, e la cosa mi preoccupa...
 
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