Davvero oh, senza parole. Un po' come quelli che si esaltavano dopo la vittoria col chievo e vedevano chissà che cosa. Rimango perplesso da come basti una partita per vedere opinioni così distanti fra loro. Ma tutti eh, non solo tifosi, anche la stessa stampa.
Ricordo ancora giornalisti che davano la juve finita per una batosta col Barcellona, quando ci può stare una partita storia. Poi vince e ritorna la juve della madonna, poi perde con la samp e giù titoloni negativi. Pialla il Napule e riparte la grancassa...
E' sempre stato così?
Da che ho memoria credo che anni e anni fa c'era un po' più di equilibrio. O forse semplicemente l'eco di internet da più risalto a sta schizzofrenia generale sempre esistita
No, non è sempre stato così e si, decisamente sì, alcuni anni fa (neanche molti a dire il vero) c'era MOLTO più equilibrio nel "discorso pubblico", persino nel calcio, come è ampiamente evidente a chiunque sia in grado, come te, di conservare un minimo di memoria storica.
Una volta nemmeno da Biscardi ci si sarebbe arrischiati a proporre teorie talmente campate per aria e/o forzature talmente evidenti che persino un bambino di 4 anni è in grado di riconoscere.
Oggi sono la norma.
Per quanto ci riguarda, quello a cui assistiamo quotidianamente, è il prodotto di un effetto combinato di 3 fattori (principalmente, poi se ne aggiungono, ovviamente, anche molti altri a seconda dei contesti specifici) .
- La tendenza a cercare la notizia sempre ad effetto, distorcendo "ah hoc" titoli ed opinioni (per raccimolare su due banner in più)
- La campagna di trolling (giornalistico e non), che ovviamente cerca sempre di massimizzare ad hoc ogni possibile negatività (leggevo che qualcuno si sarebbe lanciato addirittura ad arditi paragoni Benevento-Instabul, signifca proprio non avere vergogna alcuna e/o testa alcuna)
- La nefasta influenza (sul discorso pubblico in generale) di piattaforme social in mano a poche corporation private che vengono OTTIMIZZATE per massimizzare il più possibile il
tempo di interazione sulle stesse dei loro utenti e/o la loro
profilazione ad uso pubblicitario.
Finché non si invertirà la tendenza a ricentralizzare (quindi meno discussioni su social-silos e più su comunità piccole ed indipendenti) e la tendenza a fare la gara ad enfatizzare, distorcere ed esagerare per aumentare il traffico ed i banner (quindi meno click-baiting e più informazione
reale) le cose non potranno però che continuare a peggiorare.